Nintendo, una trimestrale da dimenticare

Nintendo, una trimestrale da dimenticare

La casa nipponica riferisce dati poco confortanti sul suo business videoludico: 3DS è in crescita ma Wii è calata troppo. Ci si consolerà alla fine del 2012, promette Nintendo, grazie alla nuova console Wii U
La casa nipponica riferisce dati poco confortanti sul suo business videoludico: 3DS è in crescita ma Wii è calata troppo. Ci si consolerà alla fine del 2012, promette Nintendo, grazie alla nuova console Wii U

A tre mesi di distanza dall’ ultimo rapporto finanziario , Nintendo continua a distribuire notizie negative e poco confortanti per pubblico e investitori: la casa di Zelda e Super Mario denuncia una forte contrazione nelle vendite e il crollo dei ricavi, mentre annuncia che la svolta avverrà con il lancio della prossima console Wii U.

Nel trimestre finanziario compreso tra ottobre e dicembre, dice Nintendo, i profitti sono calati di un solido 61 per cento con perdite per 630 milioni di dollari. Un vero tracollo, se si considera che nello stesso periodo dello scorso anno l’azienda continuava a “stampare dollari” e registrava profitti per 635 milioni di dollari.

Le vendite complessive scendono del 31,2 per cento rispetto al 2010, per un totale di 7,2 miliardi di dollari incamerati. I motivi di risultati così deludenti? Nintendo cita la curva discendente intrapresa dalla home console Wii e la drastica riduzione del costo del 3DS: l’handheld 3D ha finalmente cominciato a vendere un numero consistente di unità, ma la cosa non è stata sufficiente a compensare le perdite.

La corporation nipponica vede però la luce in fondo al tunnel: entro le vacanze di natale del 2012, Nintendo distribuirà la sua nuova console Wii U con la speranza di ricominciare a macinare utili come ai bei tempi del debutto sul mercato della “rivoluzionaria” prima Wii.

Speranze nel futuro a parte, Nintendo non è la sola a denunciare forti perdite nel settore tecnologico e dell’intrattenimento: per aziende che festeggiano risultati record , altre lamentano disperazione prendendosela con la crisi europea, le alluvioni in Tailandia e quant’altro. Anche Logitech è in perdita: l’azienda denuncia una riduzione dei profitti trimestrali del 15 per cento.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
27 gen 2012
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