Nokia N1, il tablet cinese

Nokia N1, il tablet cinese

L'ex-colosso finlandese presenta un nuovo tablet Android destinato al mercato asiatico, un primo passo verso il ritorno sul mercato dell'elettronica di consumo a cui ne seguiranno altri in futuro.
L'ex-colosso finlandese presenta un nuovo tablet Android destinato al mercato asiatico, un primo passo verso il ritorno sul mercato dell'elettronica di consumo a cui ne seguiranno altri in futuro.

La vendita della divisione smartphone a Microsoft sembrava aver sancito la definitiva uscita di scena di Nokia dal settore dei prodotti di elettronica di consumo, e invece l’azienda finlandese si dichiara ora impegnata a ritornare sul mercato con il tablet a basso costo Nokia N1 .

Presentato ufficialmente nel corso dell’evento tecnologico Slush 2014 che si tiene a Helsinki in questi giorni, in seguito a una breve campagna promozionale via social network con tanto di box “misterioso” e conto alla rovescia, N1 è una tavoletta Android con SoC Intel Atom Z3580 quad-core a 64bit (x86-64), scheda grafica PowerVR G6430 da 533MHz, 2GB di RAM, schermo da 7,9 pollici con risoluzione maxi (2048×1536 pixel), design ricercato in alluminio (invero piuttosto simile alle forme dell’iPad mini) e porta USB tipo-C reversibile. Di sicuro interesse il peso dell’unità, 318 grammi, e il sistema operativo installato è la recente release 5.0 Lollipop.

Specifiche tecniche a parte, una delle caratteristiche distintive di N1 – non a caso opportunamente sottolineate dalla società produttrice – è la presenza di Z Launcher, progetto di “application launcher” per Android su cui Nokia lavora da tempo : il launcher è progettato per adattarsi alle esigenze e alle abitudini di utilizzo dell’utente, presentando una schermata “home” con una selezione delle app più usate dal proprietario del terminale.

Nokia N1 costerà 250 dollari e arriverà sul mercato cinese all’inizio del 2015, mentre la commercializzazione in altre regioni del mondo avverrà in un momento successivo. Il tablet Intel-Android non sarà l’unico dispositivo di consumo realizzato dalla “nuova” Nokia, spiegano da Espoo, e anche per il settore telefonico potrebbero esserci novità , ma con la produzione questa volta affidata alle fabbriche cinesi visto che quelle finlandesi se le è portate via Microsoft. Fermo restando i limiti imposti sullo sfruttamento del marchio contenuti nell’accordo di vendita a Redmond della divisione smartphone completata solo pochi mesi fa.

Il “trucco” potrebbe risiedere nella modalità di produzione e vendita dei nuovi prodotti: il design è made in Finlandia , ma la produzione e la distribuzione dell’N1 (e pure la garanzia) sono gestiti completamente da Foxconn. Quest’ultima pare stia procedendo a un cambio di strategia per quanto la riguarda, con maggiore attenzione al lato commerciale oltre che a quello produttivo: resta da vedere se Microsoft avrà qualcosa da ridire su questo accordo, anche se per ora non sono giunti commenti al riguardo da Redmond.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 18 nov 2014
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