Donald Trump ha firmato ieri l’ordine esecutivo che introduce dazi reciproci sulle importazioni di beni da oltre 180 paesi. La Borsa ha immediatamente reagito con il crollo delle azioni delle Big Tech statunitensi. Tra le più penalizzate c’è Apple.
Aumento dei prezzi dei prodotti
Lo show di Trump, denominato Liberation Day, si è svolto davanti ai giornalisti ospitati nel Giardino delle rose della Casa Bianca. I nuovi dazi, che entreranno in vigore il 9 aprile, riguardano praticamente tutti i beni importati negli Stati Uniti. Le aliquote sono differenti e commisurate a quelle applicate ai beni importati nei singoli paesi dagli Stati Uniti.
Considerando solo i paesi in cui viene realizzata e assemblata la maggioranza dei prodotti tech, le aliquote variano tra il 20% e il 46%. Questi sono i dazi in dettaglio: Unione europea (20%), Cina (34%), Vietnam (46%), India (26%), Malaysia (24%), Thailandia (36%). Alla Cina era stato già applicato un dazio del 20%, quindi il totale è 54%.
Apple produce i suoi prodotti in tutti questi paesi, quindi subirà un incremento notevole dei costi. Dopo l’annuncio di Trump, le azioni dell’azienda di Cupertino sono diminuite del 6%. Le azioni di NVIDIA, Microsoft, Amazon, Meta e Google sono diminuite tra il 2% e il 5%.
Ovviamente è certo che l’incremento dei costi verranno recuperati con un aumento dei prezzi, quindi ai danni dei consumatori. Trump ha inviato le aziende ad investire negli Stati Uniti. Apple ha già promesso di investire 500 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni.
Tra le Big Tech, Amazon ha ricevuto un “favore”. Un altro ordine esecutivo di Trump elimina l’esenzione dai dazi per i prodotti importati dalla Cina con valore inferiore a 800 dollari, come tutti quelli venduti da Temu e Shein. A partire dal 2 maggio verranno applicati dazi del 30%.
Aggiornamento: il valore delle azioni di Apple è diminuito del 9%, quindi l’azienda ha perso oltre 250 miliardi di dollari.
Aggiornamento (5/04/2025): secondo una prima stima, il prezzo degli iPhone potrebbe aumentare del 43% negli Stati Uniti.
Aggiornamento (9/04/2025): Trump ha aumentato al 90% l’aliquota per i beni importati dalla Cina con valore inferiore a 800 dollari.