Dopo un debutto un po’ sottotono con prodotti destinati alla fascia bassa del mercato ( GeForce GTX 750 e GTX 750 Ti ), NVIDIA ha in queste ore presentato le nuove GPU basate su architettura Maxwell e pensate per il pubblico di videogiocatori su PC più esigente.
GeForce GTX 980 e GTX 970 sono dunque i nomi delle nuove schede grafiche discrete montanti un chip Maxwell di seconda generazione, due GPU che uniscono alle sorprendenti qualità di efficienza energetica della nuova architettura una potenza che ne sancisce (nel caso della GTX 980) l’assoluto primato nelle prestazioni nel campo delle schede a singola GPU.
Al costo non proprio modico di 550 dollari sul mercato statunitense, la GTX 980 è una GPU equipaggiata con 2048 CUDA core con clock di base a 1,1 GHz (1,2 GHz in modalità turbo), 4 Gigabyte di RAM GDDR5, bus a 256 bit, due connettori a sei pin per l’approvvigionamento energetico. Le porte di collegamento disponibili includono HDMI 2.0, DVI, Display Port full-size.
Le performance, come detto, superano (sovente di gran lunga) qualsiasi scheda a singola GPU presente sul mercato prodotta da AMD o da NVIDIA stessa, mentre il consumo energetico (TPD) è di appena 165W contro i 195W della GTX 680 e i 250W della scheda regina della precedente generazione (GTX 780 Ti). I consumi sono persino inferiori per la GTX 970 (145W) a discapito di una significativa riduzione nel numero di CUDA core (1664) e quindi delle performance disponibili. Anche il prezzo, ovviamente, è inferiore (330 dollari).
I test prestazionali – usciti in contemporanea con la presentazione delle nuove GPU – confermano le qualità delle GeForce Maxwell high-end, una generazione di GPU che “salta” il brand GeForce 800 (esclusivo, a questo punto, delle soluzioni portatili con architettura Kepler) e offre nuove funzionalità pensate per migliorare la qualità delle immagini e supportare a dovere i nuovi caschetti in realtà virtuale come Oculus Rift.
Alfonso Maruccia