Open Whisper e i messaggi a scadenza

Open Whisper e i messaggi a scadenza

Il client di messaggistica Signal si arricchisce di due nuove funzioni. Ma il valore che gli viene attribuito è molto diverso dalla concorrenza
Il client di messaggistica Signal si arricchisce di due nuove funzioni. Ma il valore che gli viene attribuito è molto diverso dalla concorrenza

Milano – L’ultima release di Signal, l’app di messaggistica di Open Whisper per Android, iOS e desktop, porta in dote due novità : l’autodistruzione a tempo per i messaggi e un nuovo meccanismo di verifica della cifratura end-to-end delle conversazioni . Due funzioni neppure troppo originali: ma che vengono raccontate in modo molto diverso dalla concorrenza.

La funzione più evidente per chi utilizza il client nell’ultima versione è la possibilità di impostare un timer per l’autodistruzione dei messaggi: tra 5 secondi e 1 settimana l’intervallo impostabile, trascorso il quale i messaggi spariranno dalla cronologia della conversazione . Snapchat è stato forse il primo software a introdurre questa funzione, seguito da Telegram: in entrambi i casi la funzione viene presentata come un meccanismo legato alla privacy, per far sparire informazioni e contenuti mandati al proprio interlocutore. Non è così che la vede Open Whisper.

Secondo Open Whisper , infatti, sebbene ci siano altrove dei sistemi di sicurezza che avvisano nel caso in cui certe informazioni vengono catturate all’interno di una conversazione privata e in cui è attiva l’autodistruzione (Telegram per esempio segnala se si cattura una schermata sullo smartphone), si tratta solo di un placebo. Si possono usare una fotocamera di un altro smartphone o una macchina fotografica per catturare quelle informazioni prima della scadenza : non c’è alcuna garanzia reale, insomma, che quanto è pensato per essere autodistrutto poi finisca per esserlo sul serio.

Dunque l’autodistruzione di Signal, per Open Whisper , è una questione di “igiene” e non di privacy: serve a tenere una conversazione pulita, senza che la cronologia appesantisca la chat, e dunque è ideale soprattutto per colleghi che debbano scambiarsi informazioni. La questione della privacy viene invece legata all’altra novità presente in questa release: i codici di verifica della cifratura end-to-end sono stati migliorati , trasformandosi da esadecimali in puramente numerici, ed è stato aggiunto un QR-code per semplificare il procedimento di verifica della robustezza della cifratura.

Questo sì è un sistema utile per garantire la privacy: ricordiamo che, come dimostrato recentemente anche in tribunale , Signal è stato progettato da Open Whisper per conservare nei server il minor numero di informazioni sugli utenti . Assicurare che le conversazioni siano cifrate nel tragitto tra mittente e destinatario è un passo indispensabile a eliminare ogni dubbio che possano essere intercettate durante il tragitto.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
13 ott 2016
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