Un giorno potremmo avere conversazioni con una Barbie o giocare con un’auto Hot Wheels che inventa storie infinite mentre sfreccia per casa… È quello che potrebbe accadere grazie alla partnership appena annunciata tra Mattel e OpenAI.
Mattel integra l’intelligenza artificiale di ChatGPT nei suoi giochi
L’idea è di portare l’intelligenza artificiale generativa nel mondo dei giocattoli e dell’intrattenimento. È un territorio completamente nuovo per OpenAI, che finora si è concentrata su editori, aziende e professionisti, ma mai sui giocattoli.
Per ora i due giganti mantengono il riserbo sui dettagli, ma puntano a lanciare qualcosa di concreto entro la fine dell’anno. Silverman ha accennato a “prodotti fisici ed esperienze” senza sbilanciarsi troppo. Quindi ancora non sappiamo se avremo davvero una Barbie che risponde alle domande o qualcosa di meno ovvio.
Sappiamo però che Mattel manterrà il controllo totale sui prodotti e non cederà le sue proprietà intellettuali a OpenAI. È più probabile che l’AI venga utilizzata come strumento per migliorare l’esperienza di gioco piuttosto che sostituire completamente i giocattoli tradizionali. Ad esempio, le bambole potrebbero adattarsi alla personalità del bambino o le costruzioni potrebbero suggerire progetti sempre diversi.
Oltre ai prodotti per consumatori, l’accordo prevede che i dipendenti Mattel abbiano accesso agli strumenti OpenAI come ChatGPT Enterprise per “migliorare lo sviluppo dei prodotti e l’ideazione creativa“. Gli autori quindi, potrebbero usare l’AI per sviluppare sceneggiature più velocemente, i designer per generare infinite variazioni di un giocattolo, o i team marketing per creare campagne personalizzate per mercati diversi.
Non dimentichiamo che Mattel non è più solo un produttore di giocattoli, ma sta diventando una vera macchina dell’intrattenimento. Il film di Barbie ha sbancato al botteghino, e sta lavorando a film basati su Hot Wheels, Polly Pocket, ecc. Ha anche una gamma crescente di contenuti animati e live-action per la TV, e stanno entrando nel mondo dei videogiochi con il loro primo titolo autoprodotto previsto per il 2026. L’AI potrebbe essere il filo conduttore che collega tutti questi mondi.
E la sicurezza?
Le due aziende hanno subito chiarito che la sicurezza viene prima di tutto. È ovvio, visto che stiamo parlando di bambini. Mattel sa come muoversi quando si tratta di sicurezza infantile, OpenAI ha imparato a gestire le preoccupazioni sull’AI. Ora devono capire come creare qualcosa di innovativo, senza mettersi nei guai. Stay tuned.