Operator di OpenAI disponibile anche in Italia

Operator di OpenAI disponibile anche in Italia

OpenAI ha comunicato che Operator è disponibile in Europa (quindi anche in Italia) per gli utenti con abbonamento al piano ChatGPT Pro (229 euro/mese).
Operator di OpenAI disponibile anche in Italia
OpenAI ha comunicato che Operator è disponibile in Europa (quindi anche in Italia) per gli utenti con abbonamento al piano ChatGPT Pro (229 euro/mese).

OpenAI ha annunciato la disponibilità di Operator in Europa (quindi anche in Italia), oltre che in Svizzera, Norvegia, Liechtenstein e Islanda. Non cambia la modalità di accesso all’agente AI. È infatti necessario l’abbonamento a ChatGPT Pro (229 euro/mese).

Operator esegue compiti in autonomia

La “research preview” di Operator è stata annunciata il 23 gennaio. Dopo l’iniziale disponibilità negli Stati Uniti, l’agente AI è arrivato in altri otto paesi: Australia, Brasile, Canada, India, Giappone, Singapore, Corea del Sud e Regno Unito.

Ora è finalmente il turno dell’Europa e quindi dell’Italia. Gli utenti con abbonamento a ChatGPT Pro possono usare Operator tramite interfaccia web. In futuro verrà integrato nei client ChatGPT e sarà accessibile anche agli utenti con abbonamento Plus, Enterprise e Team.

Nel video pubblicato da OpenAI si può vedere l’interfaccia simile a quella di ChatGPT. Si notano però alcuni pulsanti che indicano le sue specifiche capacità. L’agente AI può eseguire diversi compiti in autonomia al posto dell’utente, come prenotare un tavolo al ristorante e trovare biglietti per un concerto. OpenAI ha avviato collaborazioni con diverse aziende, tra cui Booking, Expedia, Uber e StubHub.

Operator prende il controllo del browser ed esegue tutti i passi necessari. Ciò è possibile perché sfrutta il Computer-Using Agent (CUA), un modello che combina le capacità visive di GPT-4o con un ragionamento avanzato. L’agente AI riconosce gli elementi della pagina (pulsanti, menu e campi di testo) e interagisce simulando le azioni umane effettuate con mouse e tastiera.

L’utente può riprendere il controllo in qualsiasi momento e deve sempre autorizzare alcune azioni “sensibili”, come inserimento di password, uso delle informazioni di pagamento e risoluzione dei CAPTCHA. Meredith Whittaker, Presidente di Signal, ha dichiarato che gli agenti AI sono un pericolo per sicurezza e privacy.

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Pubblicato il
13 mar 2025
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