Il consueto meeting annuale con gli azionisti rivela i prossimi piani dell’azienda di Santa Clara. Il CEO Paul Otellini ha fatto il punto della situazione, mobile e non, confermando la buona salute del settore embedded, i cantieri aperti con i tablet, la volontà di reinventare il computer e quella di lanciare un primo smartphone Intel. Entro il 2012.
In verità, il boss Intel è stato piuttosto avaro di dettagli riguardo al progetto “telefonino”, ma ha fatto sapere agli investitori che la nuova CPU per smartphone da 32 nanometri, chiamata Medfield , giocherà un ruolo fondamentale. Otellini ha dato la colpa agli accordi saltati con Nokia per il ritardo accumulato sulla roadmap, e ha spazzato via i rumor precisando che non c’è alcuna volontà di legarsi ad ARM .
È vero che il colosso di Santa Clara possiede la licenza per utilizzare l’architettura ARM e il suo set di istruzioni, ma il dirigente ha dichiarato ai presenti di non averne assolutamente bisogno, dato che la tecnologia Medfield già rispetta tutti i rigorosi requisiti di sostentamento degli smartphone.
Anche se Microsoft ha recentemente confermato che Windows 8 potrà davvero girare sui dispositivi mobile con SoC ARM, Otellini non si è mostrato più di tanto impressionato. Del resto, sembra che tablet e smartphone ARM dovranno accontentarsi di una versione “depotenziata” del sistema operativo che non potrà eseguire tutte le applicazioni legacy di Redmond.
Il CEO Intel si è soffermato molto più a lungo sul discorso tablet. Nel futuro prossimo l’azienda californiana resterà in prima linea per quanto riguardo la fornitura di processori da tavoletta, e attualmente sta lavorando a 35 progetti, basati su diversi sistemi operativi, compresi i modelli basati su Windows già in spedizione.
Secondo Otellini “la guerra dei tablet non è neppure lontanamente finita. Perché nessuno conosce la vera portata di questo nuovo mercato. Non bisogna considerare soltanto i tablet, ma anche gli ibridi e le diverse varianti che usciranno. Nei prossimi anni vedremo sicuramente una gran quantità di esperimenti”.
A proposito di esperimenti, Intel si sta anche concentrando sulla costruzione di nuovi Atom universali, realizzati a 22 e 14 nanometri, dedicati a smarthone, tablet e netbook. La società dichiara di aver messo versatilità e consumi in cima alla lista delle priorità e sta anche lavorando con i partner, come Microsoft, sul fronte software e hardware per reinventare il PC in base alle nuove esigenze della mobilità.
Roberto Pulito