Pagamenti in-app: quinta multa per Apple in Olanda

Pagamenti in-app: quinta multa per Apple in Olanda

Apple non ha ancora rispettare l'ordine dell'antitrust olandese sull'uso dei pagamento in-app, quindi la multa ammonta ora a 25 milioni di euro.
Pagamenti in-app: quinta multa per Apple in Olanda
Apple non ha ancora rispettare l'ordine dell'antitrust olandese sull'uso dei pagamento in-app, quindi la multa ammonta ora a 25 milioni di euro.

La Authority for Consumers and Markets (ACM) dell’Olanda ha inflitto una quinta multa da 5 milioni di euro ad Apple per non aver rispettato l’ordine di fine dicembre 2021. L’autorità antitrust non ha ricevuto nessuna proposta risolutiva dall’azienda di Cupertino in merito all’obbligo di consentire l’uso di sistemi di pagamenti alternativi nelle app di dating.

La soluzione di Apple è inaccettabile

Lo scontro tra ACM ed Apple è iniziato poche settimane dopo la pubblicazione della decisione che vieta di imporre un sistema di pagamento in-app (l’indagine era stata avviata in seguito alla denuncia presentata da Match Group, azienda che sviluppa Tinder, Match.com e OkCupid). In attesa dell’esito del ricorso, Apple aveva comunicato che gli sviluppatori olandese potevano usare altri sistemi di pagamento nelle loro app di dating.

L’autorità antitrust ha tuttavia ritenuto irragionevoli le condizioni imposte, in quanto gli sviluppatori sono costretti a creare una seconda versione della stessa app. Ciò rappresenta una “barriera” all’uso di un sistema di pagamento alternativo. Senza considerare che deve essere pagata una commissione del 27% (solo il 3% in meno rispetto a quella standard).

La ACM afferma di non aver ricevuto nessuna proposta seria da Apple:

Troviamo l’atteggiamento di Apple deplorevole, soprattutto da quando le nostre richieste sono state confermate in tribunale il 24 dicembre. Le cosiddette “soluzioni” di Apple continuano a creare troppi ostacoli per i fornitori di app di dating che desiderano utilizzare i propri sistemi di pagamento.

L’autorità antitrust sottolinea che Apple non può abusare della sua posizione dominante per imporre condizioni inaccettabili. Per questo motivo, la multa complessiva ammonta ora a 25 milioni di euro. La somma può arrivare ad un massimo di 50 milioni di euro.

Per un’azienda con una capitalizzazione di mercato vicina ai 3.000 miliardi di dollari si tratta di pochi spiccioli. Ma quanto entrerà in vigore il Digital Services Act, le multe potranno essere pari al 10% delle entrate annuali globali. Nel caso di Apple sono 25 miliardi di euro.

Fonte: TechCrunch
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Pubblicato il 22 feb 2022
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