Passa a AMD, ma si porta dietro segreti Intel

Passa a AMD, ma si porta dietro segreti Intel

Denunciato per furto e spionaggio industriale, l'uomo che era stato assunto dal competitor del più grande chipmaker rischia grosso. E ha già perso il posto
Denunciato per furto e spionaggio industriale, l'uomo che era stato assunto dal competitor del più grande chipmaker rischia grosso. E ha già perso il posto

C’è lo scenario della grande battaglia industriale nel mondo dei microprocessori dietro un nuovo clamoroso episodio di spionaggio industriale: lasciando Intel e cercando un impiego in AMD, un ex dipendente di BigI si sarebbe portato dietro un pacco di documenti riservati , che forse pensava di sfruttare per far carriera dentro AMD.

È questa l’accusa, furto e spionaggio, che è piovuta sul capo del tecnico Biswahoman Pani, un ingegnere che si sarebbe infiltrato illegalmente nella rete della fabbrica di Hudson di Intel per prelevare un centinaio di pagine classificate , dati che comprendono anche 19 progetti realizzati in CAD di nuovi dispositivi e processori in via di sviluppo presso Intel.

Le cronache riportano che Pani si fosse fatto appena trasferire allo stabilimento di Intel di Hudson quando ha dato le dimissioni, sostenendo che avrebbe iniziato a lavorare per un fondo di investimento. In realtà, da mesi Pani era in parola con AMD, dove ha iniziato a lavorare il 2 giugno, ben otto giorni prima che il suo impiego con Intel si chiudesse definitivamente: una sovrapposizione ancor più sospetta agli occhi dell’accusa, nonché una procedura vietata dai contratti dell’una e dell’altra azienda.

Che qualcosa di strano si fosse verificato nella rete dello stabilimento di Intel lo aveva verificato un ingegnere dell’azienda: secondo l’FBI, che ora sta investigando del caso e dalla quale proviene l’accusa formale contro Pani, il tecnico ex Intel in quegli otto giorni, in cui ancora godeva dell’accesso al network interno, avrebbe sottratto una certa mole di materiale. È stato un impiegato di Intel che ha scoperto che Pani era stato assunto da AMD a dare l’allarme: da lì all’intervento dell’FBI c’è voluto poco.

La posizione dell’uomo è critica. Pani continua a ribadire la propria innocenza, nega qualsiasi furto, sostiene che aveva guardato quei file per sola curiosità. Intel e FBI sono al lavoro per capire se e come l’uomo aveva pensato di passare queste informazioni ad AMD, ma fino a questo momento non c’è nulla che faccia pensare che AMD fosse a conoscenza dei movimenti di Pani né che abbia ricevuto le informazioni classificate. In ogni caso, per il tecnico si preannuncia un futuro di disoccupazione: a seguito della denuncia, AMD si è rifiutata di confermarne l’assunzione.

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Pubblicato il
15 set 2008
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