Il fondatore Eric Migicovsky ha annunciato il ritorno di Pebble. È previsto il lancio di un nuovo smartwatch con il sistema operativo Pebble OS, diventato open source grazie a Google. Una delle caratteristiche sarà lo schermo e-paper, come nel modello originario del 2013.
Il ritorno di Pebble
Eric Migicovsky ha avviato una campagna di crowdfunding su Kickstarter nel 2012, raccogliendo oltre 10 milioni di dollari (l’obiettivo era 100.000 dollari). Le vendite del primo smartwatch sono iniziate nel 2013. Successivamente sono arrivati i modelli Pebble Time (2015). Il Pebble 2 doveva essere lanciato nel 2016, ma l’azienda è fallita.
Le proprietà intellettuali sono state acquisite da Fitbit nel 2016, mentre Fitbit è stata acquisita da Google nel 2021. L’azienda di Mountain View ha comunicato che Pebble OS è open source. Quasi tutto il codice sorgente del sistema operativo, basato su FreeRTOS, può essere scaricato da GitHub.
Eric Migicovsky ha comunicato che vuole lanciare un nuovo smartwatch basato su Pebble OS (ma probabilmente non potrà usare il marchio Pebble). Sul blog ufficiale ha elencato le principali caratteristiche: schermo e-paper always-on, lunga autonomia, semplice esperienza utente e presenza di pulsanti. Gli utenti potranno creare le proprie watchface.
Stavolta non è prevista una campagna di crowdfunding. Migicovsky spera di ottenere lo stesso successo di oltre 10 anni fa. Tutti gli aggiornamenti verranno pubblicati sul sito ufficiale. Dopo Pebble, Migicovsky ha fondato Beeper e sviluppato l’omonima app di messaggistica. L’azienda è stata acquisita da Automattic ad aprile 2024.