Periscope, Twitter non è un obbligo

Periscope, Twitter non è un obbligo

La piattaforma di microblogging concede l'indipendenza all'app dello streaming effimero: non è necessario un account Twitter per condividere la propria vita in diretta
La piattaforma di microblogging concede l'indipendenza all'app dello streaming effimero: non è necessario un account Twitter per condividere la propria vita in diretta

Secondo gli osservatori la Rete si sta avviando a vivere l’era della diretta video effimera: Twitter ha così compiuto una mossa per valorizzare l’acquisizione di Periscope, scindendola dagli account sulla piattaforma di microblogging per concederle di prosperare autonomamente.

Ad annunciarlo è il team dell’app dedicata al live streaming che, insieme ad alcuni update, ha aperto alla possibilità di registrare un account indipendente da quello di Twitter: basta ora un numero di telefono a coloro che ritengono di poter fare a meno della visibilità presso i contatti sulla piattaforma madre.

Twitter ha acquisito l’app dedicata allo streaming effimero per una cifra che sembra superare i 50 milioni di dollari e gli osservatori si mostrano concordi nel ritenere che la soluzione della scissione sia determinante per metterla a frutto: l’applicazione è sì al centro delle cronache , insieme alla contendente Meerkat, ma i dati relativi ai download , almeno negli States, non sembrano rispecchiare il chiacchiericcio che la vede come protagonista. Sganciare l’applicazione dall’obbligo di detenere un account Twitter concede agli utenti maggiore libertà di scelta, e consente di rivolgersi ad un pubblico più vasto.

Twitter, d’altro canto, ha già preso provvedimenti per consolidare la posizione di Periscope nel proprio ecosistema: lo ha fatto estromettendo la rivale Meerkat, che nel frattempo si è industriata per affondare le proprie radici in Facebook.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
12 mag 2015
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