RIM male, Playbook bene

RIM male, Playbook bene

Trimestrale in calo, così come le azioni e i profitti. Buoni invece i numeri del tablet. Che tuttavia non bastano a fermare i primi licenziamenti
Trimestrale in calo, così come le azioni e i profitti. Buoni invece i numeri del tablet. Che tuttavia non bastano a fermare i primi licenziamenti

L’ultima trimestrale di RIM mostra risultati negativi che cerca di compensare con le promesse incarnate dai nuovi device comunque in ritardo: le performance generali fanno perdere al titolo 15 punti percentuali, ma il nuovo tablet Playbook registra buoni numeri.

Il reddito netto relativo all’ultimo quarto finanziario è stato di 695 milioni di dollari: un netto calo rispetto ai 934 milioni del periodo precedente e dei 769 milioni raccolti il corrispettivo trimestre del 2010 . Segni di rallentamento, d’altronde, erano già stati evidenziati dalla canadese per questo periodo e già a marzo si parlava di un prevedibile calo delle vendite di smartphone con contrazione conseguente dei profitti.

Anche se i risultati sono inferiori alle peggiori aspettative , insomma, i dirigenti dicono che non si tratta di nulla di imprevedibile e di irrimediabile: adesso come allora, la speranza risiede nell’imminente esordio del suo tablet PlayBook .

Inoltre, riferiscono, pur essendo in calo si parla ancora di conti a posto e solidi, con una buona percentuale di contanti da parte (quasi 3 miliardi di dollari) e che si tratta dei contraccolpi di un periodo di transizione che presto darà i suoi frutti. Queste rassicurazione non sono bastate , in ogni caso, a tranquillizzare la Borsa, che ha fatto segnare alle azioni RIM meno 15 punti percentuali.

Per quanto riguarda la sua risposta a iPad, la canadese ha riferito di aver distribuito 500mila PlayBook dal giorno dell’esordio , lo scorso 19 aprile: non si tratta del numero di device effettivamente venduti (ma solo arrivati nei negozi), né tanto meno rappresenta un numero strabiliante almeno rispetto alle cifre registrate da iPad stesso, ma permette in ogni caso di far ben sperare RIM, dal momento che gli analisti ne avevano previsti solo 366mila e che il suo lancio è stato segnato da problemi e imprevisti .

Accanto al cauto ottimismo, peraltro, RIM si prepara a stringere la cinghia a discapito dei suoi dipendenti, anche perché anche il prossimo trimestre rischia di essere deludente : ha annunciato una “ristrutturazione” dell’organizzazione interna, con una riduzione di impiegati non meglio specificata e una rivoluzione al vertice di cui si è già iniziato a parlare .

Pure se le promesse di PlayBook sono buone, d’altronde, il modello 4G è stato rinviato dall’estate all’autunno, così come in ritardo sono dati i nuovi smartphone BlackBerry. Se questi ero i risultati di primavera, insomma, l’inverno farà presto ad arrivare.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
17 giu 2011
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