Quattro anni. È passato tutto questo tempo da quando Spotify ha promesso l’audio lossless ai suoi utenti. A febbraio 2021 l’azienda aveva annunciato Spotify HiFi con tanto di video promozionale con Billie Eilish, promettendo qualità CD entro la fine dell’anno. Poi più niente. Silenzio radio per quattro lunghi anni.
Ora L’account X di Spicetify rivela che finalmente nel 2025 arriverà l’audio lossless, ma con un nome diverso e un prezzo che non piacerà a tutti. Si chiamerà Spotify Music Pro e costerà 6 dollari al mese in più rispetto all’abbonamento Premium.
Spotify 1.2.66 mentions lossless in more parts of UI 👇#NewSpotify #SpotifyLossless #Spotify
Lossless (pigeon) is mentioned in "Connect to the device" sidebar & under the artist in NPB (Now Playing Bar)
Lossless will be available up to 24-bit/44.1KHz (FLAC + Widevine).
Lossless… pic.twitter.com/QYbqg1ZKN3— spicetify (@spicetifyapp) June 19, 2025
Spotify HiFi è morto, lunga vita a Music Pro: dopo 4 anni arriva l’audio di qualità
Cosa è successo in questi anni? Spotify aveva pianificato di battere Apple Music sul tempo con l’audio lossless, ma poi Apple e Amazon hanno fatto una mossa inaspettata: hanno lanciato l’audio di alta qualità senza costi aggiuntivi, direttamente incluso nei loro abbonamenti base.
Questo ha messo Spotify in una posizione scomoda. Come giustificare un supplemento per qualcosa che la concorrenza offre gratis? L’unica risposta possibile è: aggiungere altre funzioni per rendere il pacchetto più interessante.
Spotify Music Pro non sarà solo audio lossless. Secondo i rumors, includerà tre funzioni principali per fare breccia nel cuore dei fan più accaniti. Il “menu” offre anche l’accesso prioritario ai biglietti dei concerti e strumenti di remixing basati sull’intelligenza artificiale per mixare e combinare brani diversi. È un approccio interessante. Invece di competere solo sulla qualità audio, Spotify punta su un’esperienza completa per chi vive e respira musica.
Music Pro riflette una strategia ben precisa. Durante l’evento Open House di maggio, il CEO Daniel Ek ha parlato di come migliorare l’esperienza per i “superfan“. Non è un caso, questi utenti rappresentano una nicchia disposta a pagare di più per funzioni esclusive. Il prezzo di 6 dollari al mese porterebbe l’abbonamento totale a circa 16 dollari negli Stati Uniti, in linea con i livelli premium di Tidal ma più costoso di Apple Music che include tutto nell’abbonamento base da 10 dollari.
I problemi irrisolti
Nonostante i rumors sempre più insistenti, restano diverse incognite. Spotify non ha ancora chiuso gli accordi con tutte le case discografiche per i diritti audio lossless. E poi c’è la questione del catalogo: quali brani saranno disponibili in alta qualità? È probabile che non tutti i 100+ milioni di brani di Spotify supporteranno l’audio lossless. I grandi successi delle major sicuramente sì, ma per la musica indie o i titoli più vecchi potrebbe essere diverso.
L’audio lossless non è più un lusso ma uno standard che gli utenti si aspettano. Chiedere 6 dollari in più per qualcosa che altrove è gratis potrebbe essere una strategia rischiosa. D’altra parte, le funzioni aggiuntive come l’accesso VIP ai concerti potrebbero giustificare il prezzo premium. In un’era dove i live sono sempre più importanti per gli artisti, offrire biglietti esclusivi potrebbe essere la mossa vincente.
Music Pro dovrebbe debuttare entro fine 2025, sempre che Spotify riesca finalmente a chiudere tutti gli accordi necessari.