Spotify mostra gli ascolti solo dei podcast con oltre 50mila ascolti

Spotify mostra gli ascolti solo dei podcast con oltre 50mila ascolti

Dopo le critiche, Spotify fa marcia indietro sulla visualizzazione pubblica del numero di ascolti per ogni episodio di podcast.
Spotify mostra gli ascolti solo dei podcast con oltre 50mila ascolti
Dopo le critiche, Spotify fa marcia indietro sulla visualizzazione pubblica del numero di ascolti per ogni episodio di podcast.

Dalla scorsa settimana, Spotify permette di vedere il numero di ascolti per ogni episodio di podcast. Lo scopo era di di aiutare gli utenti a scoprire nuovi contenuti. Peccato che ai podcaster l’idea non sia piaciuta affatto.

Flop annunciato per Spotify: podcaster in rivolta contro il contatore pubblico

I creator temono l’effetto gregge. Chi si fermerà ad ascoltare un podcast con pochi ascolti quando ce ne sono altri con numeri da capogiro? Se si hanno 50 ascoltatori, ma si fanno contenuti di qualità, vedere quel numeretto accanto al proprio podcast mentre quelli più affermati ne hanno milioni è una condanna a morte. E dopo le critiche, Spotify ha aggiustato il tiro.

Il numero degli ascolti ora sarà visibile solo per i podcast con almeno 50.000 ascolti. Inoltre, invece di mostrare un numero esatto, il conteggio si aggiornerà solo al raggiungimento di specifiche soglie, come 100.000 o 1 milione di riproduzioni.

In un post sul blog, Spotify ha spiegato che questa versione “evoluta” dei conteggi pubblici sarà implementata nel corso della prossima settimana, definendola un esempio dei suoi “sforzi in evoluzione per fornire le migliori informazioni ai creator e un’esperienza chiara per i loro fan“.

Da decenni, le piattaforme di podcast non condividono molti indicatori pubblici della popolarità di un programma. Anche Apple Podcasts mostra solo recensioni e classifiche sulla sua app.

Anche se per Spotify la mancanza di trasparenza sui numeri sembra uno svantaggio, molti creator vedono proprio in questa ambiguità un punto di forza. A differenza di piattaforme come YouTube, dove il pubblico viene influenzato da metriche visibili come il numero di visualizzazioni o di iscritti, il podcasting permette ai contenuti di parlare da soli. Non sapere in anticipo quanto sia popolare un episodio crea un’esperienza più equa.

La confusione sulle metriche di ascolto

I podcaster hanno anche espresso frustrazione per la mancanza di una metrica chiara di cosa conti come “riproduzione” o “stream” sulle varie piattaforme. L’Interactive Advertising Bureau (IAB) collabora con le piattaforme di podcast per stabilire una definizione univoca di “riproduzione”, creando più coerenza per gli accordi pubblicitari tra podcaster e inserzionisti.

Tuttavia, secondo Podnews, la definizione di “riproduzione” è diversa su Spotify e YouTube – due delle piattaforme di ascolto più popolari – rispetto allo standard IAB. Spotify ha chiarito che i conteggi di riproduzione si riferiranno al numero di volte in cui “le persone hanno attivamente ascoltato” il contenuto, mentre gli stream e i download contano solo dopo 60 secondi di engagement.

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Pubblicato il
17 mag 2025
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