Per riconquistare terreno nella battaglia dei podcast contro YouTube, Spotify ha lanciato delle nuove funzioni. YouTube, infatti, ha alzato la posta questo mese con la classifica settimanale dei podcast più popolari, lanciando il guanto di sfida alle classifiche di Spotify e Apple.
Spotify ha risposto investendo sui podcast, permettendo a tutti i creator di caricare contenuti video e pagandoli in base alle performance attraverso il Partner Program. Ma YouTube parte avvantaggiato, con una base utenti già abituata a consumare video.
Spotify migliora l’esperienza dei podcast
Spotify ha iniziato a mostrare suggerimenti di podcast direttamente nella pagina principale dell’app. Non più nascosti in una sezione separata, i podcast ora competono per l’attenzione degli utenti accanto alle playlist musicali e agli album. I primi dati sembrano incoraggianti. Più persone stanno scoprendo nuovi contenuti, salvandoli e mettendo like. È un cambio di strategia importante per un’app che ha sempre privilegiato la musica nella sua interfaccia principale.
La novità più pratica è il nuovo feed “Following”, basta toccare il pulsante Podcast nella parte alta dell’app. Invece di cercare tra diverse sezioni per trovare i nuovi episodi dei propri programmi preferiti, gli utenti trovano tutto in un unico posto. È una soluzione al problema che molti utenti Spotify conoscono bene… perdere di vista i nuovi episodi dei podcast che seguono, sepolti tra musica e altri contenuti.
Strumenti per i creator
I creatori di podcast potranno presto collegare direttamente altri contenuti Spotify citati durante gli episodi. Se un podcaster parla di una canzone, un audiolibro o un altro show, potrà aggiungere un link diretto che apparirà nella pagina dell’episodio. È un modo intelligente per tenere gli utenti all’interno dell’ecosistema Spotify invece di farli migrare verso altre piattaforme per cercare i contenuti menzionati.