Spotify sposta la battaglia nel browser

Spotify sposta la battaglia nel browser

La musica deve passare attraverso il Web. E il servizio di streaming può diventare un'ecosistema fatto anche da altre app su iOS. Per cercare di battere la concorrenza agguerrita
La musica deve passare attraverso il Web. E il servizio di streaming può diventare un'ecosistema fatto anche da altre app su iOS. Per cercare di battere la concorrenza agguerrita

In un anno nessun aggiornamento del software desktop del popolare servizio di streaming musicale Spotify. Dagli iniziali interrogativi all’ indiscrezione chiarificatrice : la piattaforma svedese starebbe preparando il lancio di una web-app totalmente rinnovata, con nuove modalità d’ascolto personalizzato e strumenti potenziati per la ricerca di brani e singoli artisti .

Alla continua caccia del primato nel mercato dello streaming musicale, Spotify potrebbe definitivamente rimpiazzare la sua applicazione desktop con il nuovo player web. Sulla scia di competitor del calibro di Rdio, la versione per browser di Spotify potrebbe abbandonare il miscuglio di tecnologie P2P e streaming per concentrarsi solo su quest’ultima , come avviene nelle sue attuali applicazioni mobile .

Sempre secondo i rumor pubblicati dalla redazione di TechCrunch e AllThingsDigital , i vertici di Spotify avrebbero intenzione di adottare una nuova strategia di prezzo per aumentare la base d’utenza a livello mobile . Gli utenti dello streaming musicale potrebbero dunque abbonarsi alla versione ad-free per un totale di 8 dollari al mese . C’è chi ha però sottolineato come la piattaforma svedese rischierebbe una diminuzione nei margini di profitto.

Nessun commento da parte della piattaforma nordeuropea, che – ancora secondo le indiscrezioni pubblicate online – potrebbe optare per lo spostamento del suo App Center all’interno dell’applicazione ufficiale su iOS . Una serie di applicazioni che sfruttano le API di Spotify – ad esempio, TuneWiki permette la visualizzazione del testo di un brano – verrebbero così dirottate sull’ecosistema operativo della Mela.

Un’operazione che, secondo alcuni osservatori, avrebbe senso nell’ottica di una progressiva espansione di Spotify e del suo universo di applicazioni terze. È di pochi giorni fa l’indiscrezione per cui Apple starebbe pensando al lancio di una piattaforma di webradio in stile Pandora: come dire, la concorrenza in questo settore si fa sempre più serrata anche se mancano ancora i numeri per definirlo un fenomeno popolare.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
11 set 2012
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