Tutti i voli Starship sono importanti per SpaceX, ma questa settima missione, la prima del 2025, ha un sapore speciale.
Starship di SpaceX, il settimo volo sarà storico
Questo ambizioso volo è suddiviso in diverse sequenze. Tutte includono parti mai viste prima. Uno dei primi momenti salienti di questo volo dovrebbe essere il rientro del primo stadio. Dopo meno di 3 minuti di spinta, che gli consentirà di superare il MaxQ (il momento in cui la navicella è sottoposta alle massime pressioni esterne), il primo stadio dell’astronave dovrebbe ricadere sulla Terra. Come per il quinto volo, SpaceX vorrebbe recuperarlo utilizzando il suo braccio articolato.
È possibile seguire il volo dello Starship questo giovedì sera dalle 23:00 (ora italiana) su X o sul sito web di SpaceX. Il razzo eretto sulla rampa di lancio di Boca Chica avrà pure lo stesso nome e lo stesso volto, ma in realtà è una versione completamente nuova della navicella. Negli ultimi due mesi, SpaceX ha apportato una serie di modifiche sostanziali.
In particolare, lo Starship riceverà una “protezione extra” sotto il suo scudo termico. Anche le alette di guida sono state modificate. Ora saranno più piccole e più vicine al naso del veicolo spaziale per “ridurre la loro esposizione al calore durante il rientro”, secondo le parole di SpaceX.
Una prima importante per Starship
Il settimo volo dello Starship non servirà solo a testare nuovi concetti. SpaceX intende sfruttare l’occasione per realizzare un’importante novità, rilasciando in orbita dei carichi utili. 17 minuti dopo il decollo, il piano di volo prevede il lancio di 10 “veri” satelliti Starlink. Identici per dimensioni e peso, non saranno funzionali e torneranno rapidamente a Terra. Il loro unico scopo è provare che SpaceX è in grado di inviare carichi utili nello spazio con la sua navicella.
Un razzo riutilizzabile
Recuperando il primo stadio del suo razzo durante ogni lancio, SpaceX vorrebbe riutilizzare alcune parti dello Starship da un volo all’altro. Riciclare parti del razzo in questo modo non solo permetterebbe un risparmio significativo, ma consentirebbe anche di far volare il razzo più spesso.
SpaceX prevede di iniziare a riutilizzare i motori con questo settimo volo della Starship. Dei 33 motori che costituiscono la base del razzo, uno è già stato utilizzato. È stato recuperato dal primo stadio della Starship durante il quinto volo del 13 ottobre.
Un futuro ancora più ambizioso per SpaceX
Il settimo volo dello Starship è un traguardo entusiasmante, ma il futuro di SpaceX promette di essere ancora più eccitante. L’azienda è stata scelta dalla NASA per riportare sulla Terra gli astronauti della missione Artemis 3 (dopo la loro permanenza sulla Luna). L’astronave sarà incaricata di questa delicata missione.
Prima di poterlo fare, però, deve convincere la NASA e superare i vari test di sicurezza (molto impegnativi). Questa missione è un’ulteriore prova che l’astronave funziona.