Donald Trump ha ancora una volta firmato un ordine esecutivo che sancisce l’uscita degli Stati Uniti dall’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Con un altro ordine esecutivo ha decretato l’emergenza energetica nazionale che velocizza la realizzazione di infrastrutture per i combustibili fossili.
Addio alle politiche ambientaliste di Biden
L’accordo di Parigi è un trattato internazionale adottato da 196 paesi durante la 21esima conferenza sul clima il 12 dicembre 2015. L’obiettivo principale è mantenere l’incremento di temperatura al di sotto i 2° C rispetto ai livelli pre-industriale. È preferibile limitare tale aumento a 1,5° C. Ciò significa ridurre le emissione di gas serra di almeno il 43% entro il 2030.
Questi obiettivi sono quasi impossibili da raggiungere. Il 2024 è stato l’anno più caldo in assoluto. Gli Stati Uniti erano usciti dall’accordo nel 2020 durante il primo mandato di Trump. Hanno nuovamente sottoscritto l’accordo nel 2021 con l’arrivo di Biden e ora sono usciti per la seconda volta.
Nell’ordine esecutivo firmato da Trump è scritto che gli Stati Uniti hanno aderito ad accordi e iniziative internazionali che non riflettono i valori del paese o i contributi al perseguimento di obiettivi economici e ambientali. Viene inoltre sottolineato che questi accordi prevedono assistenza finanziaria a paesi che non la meritano.
L’uscita dall’accordo di Parigi era stato anticipato anche dalla nomina a capo del Dipartimento dell’Energia di Chris Wright, secondo il quale non esiste nessuna crisi climatica. L’uscita verrà ufficializzata entro un anno dall’invio della notifica alle Nazioni Unite.
Trump ha contestualmente firmato un ordine esecutivo per dichiarare l’emergenza energetica nazionale. Le precedenti politiche ambientaliste dell’amministrazione Biden hanno causato un peggioramento della qualità delle reti elettriche e un incremento dei costi dell’energia. Verrà quindi velocizzato lo sviluppo delle infrastrutture per i combustibili fossili.
Un altro ordine esecutivo prevede l’esplorazione e produzione di gas e petrolio, oltre all’eliminazione dei sussidi per i veicoli elettrici. Trump ha inoltre firmato un ordine esecutivo per ritirare le concessioni per la realizzazione di impianti eolici offshore.
Infine, il nuovo Presidente ha revocato l’ordine esecutivo di Biden che stanziava 369 miliardi di dollari per investimenti nel settore dell’energia pulita (Inflation Reduction Act).