Super Bowl e criptovalute: com'è andata a finire?

Super Bowl e criptovalute: com'è andata a finire?

L'Exchange Coinbase, con il regalo di 15 dollari in BTC, è probabilmente la piattaforma tra quelle presenti che ha avuto il miglior riscontro.
Super Bowl e criptovalute: com'è andata a finire?
L'Exchange Coinbase, con il regalo di 15 dollari in BTC, è probabilmente la piattaforma tra quelle presenti che ha avuto il miglior riscontro.

Come detto in un precedente articolo, l’ultimo Super Bowl è stato all’insegna delle criptovalute. Dato che alcune piattaforme hanno presentato una loro pubblicità come sponsor nel corso dell’evento sportivo secondo per interesse solo alla finale del campionato del mondo di calcio.

Ora, in molti si chiedono se si è verificato quel pump tanto atteso per le criptovalute. O se il Super Bowl non ha portato particolari benefici all’asset del momento.

Certo, le premesse per un successone c’erano tutte, visto che la diretta TV dell’evento è stata seguita da 101 milioni di telespettatori. Il che significa pure un aumento del 6% rispetto al 2021 e non molto distante dal record assoluto di 114 milioni del 2015.

Vediamo un po’ il sodalizio Super Bowl e criptovalute come è andato a finire.

Super Bowl e criptovalute: quali effetti?

Quello che sembra avere avuto più successo è lo spot dell’Exchange Coinbase, che ha offerto 15 dollari in Bitcoin a tutti i nuovi utenti che si registravano utilizzando un apposito QR code. Il problema è che il successo è stato di tali proporzioni da far schizzare improvvisamente le visite al sito web mandandolo in tilt. Si parla di circa 20 milioni di visite subito dopo lo spot, peraltro costato 16 milioni di dollari per una durata di 60 secondi.

Inoltre, l’app di Coinbase è passata dal 180° al secondo posto nelle app più scaricate negli USA. Dunque, si può dire che il denaro investito è servito a qualcosa.

Probabilmente non ha sortito gli stessi effetti di pubblico, ma è stato molto apprezzato dalla critica lo spot di FTX, con protagonista l’attore Larry David (in Italia noto soprattutto per il film di Woody Allen, Basta che funzioni, dove sostanzialmente traspone il simpatico regista). Lo spot si intitola “Non perdere l’occasione”.

Si è distinto anche eToro, che del resto ha spesso lanciato spot molto ad effetto. Come quello di Baldwin girato molto su Youtube. Lo spot terminava con il celeberrimo “to the moon”. Tuttavia, anche qui il successo di pubblico non sembra ai livello di Coinbase. Né il riscontro di pubblico. Sebbene già parliamo di un broker che vanta circa 11 milioni di utenti iscritti.

Un altro spot che ha fatto parlare moltissimo è stato quello di Crypto.com con protagonista la star dell’NBA Lebron James. Molto semplice, certo, ma in grado di suscitare molte reazioni grazie proprio al carisma ed all’incredibile fama raggiunta dal celebre giocatore di basket.

Il risultato finale?

Difficile tirare delle somme precise su questo sodalizio Super Bowl e criptovalute. Che probabilmente vedremo anche nei prossimi anni. Gli analisti comunque ritengono che se da un lato sono aumentati i curiosi che hanno effettuato l’accesso alle piattaforme, molti dei quali pure registratisi, dall’altro non si è verificata una concreta azione. Cioè un poderoso aumento di acquisti di criptovalute non si è verificato.

Ma, probabilmente, a qualcosa è servito. L’Exchange Coinbase, con il regalo di 15 dollari in BTC, è probabilmente quella che ha avuto il miglior riscontro.

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Pubblicato il
17 feb 2022
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