Telemarketing: sanzioni per agenzie immobiliari

Telemarketing: sanzioni per agenzie immobiliari

Il Garante della privacy ha inflitto sanzioni a nove agenzie immobiliari che hanno contattato potenziali venditori e acquirenti senza un consenso valido.
Telemarketing: sanzioni per agenzie immobiliari
Il Garante della privacy ha inflitto sanzioni a nove agenzie immobiliari che hanno contattato potenziali venditori e acquirenti senza un consenso valido.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato nove agenzie immobiliari e una società fornitrice di dati per telemarketing aggressivo. Migliaia di persone (potenziali venditori e acquirenti) sono state contattate senza un valido consenso. Il fenomeno era finora limitato ai call enter che operano nei settori delle telecomunicazioni e dell’energia.

Prime sanzioni alle agenzie immobiliari

Quando viene dato l’incarico ad un’agenzia immobiliare, venditore e acquirente devono firmare un’informativa sulla privacy per consentire il trattamento dei dati. Nei casi esaminati dal Garante, la raccolta delle informazioni è avvenuta in modo illecito. I procedimenti sono stati avviati in seguito alle segnalazioni e ai reclami ricevuti da numerosi cittadini.

Durante l’istruttoria è stato scoperta una vera e propria schedatura di migliaia di potenziali venditori e acquirenti. La società Realmaps aveva fornito a nove agenzie immobiliari elenchi con numeri di telefono (fissi e mobili) e i dati catastali ricavati anche attraverso il servizio telematico Sister dell’Agenzia delle Entrate.

Le agenzie hanno quindi contattato i cittadini tramite telefonate e messaggi WhatsApp, senza aver chiesto un valido consenso per la ricezione di comunicazioni promozionali. La società fornitrice dei dati ha ricevuto una sanzione di 100.000 euro, mentre le nove agenzie coinvolte dovranno pagare multe fino a 40.000 euro. Nei casi più gravi, il Garante ha vietato l’ulteriore trattamento dei dati e imposto la cancellazione degli stessi per i quali le agenzie non sono state in grado di dimostrare un consenso valido.

Le agenzie dovranno in futuro verificare che i dati siano trattati nel rispetto della normativa sulla privacy (acquisizione preventiva di un consenso libero e informato per l’invio di comunicazioni commerciali e, per le utenze destinatarie delle telefonate, iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni) e adottare misure tecniche e organizzative per consentire l’esercizio dei diritti degli interessati, tra cui il diritto di opposizione.

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Pubblicato il
31 mag 2025
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