La Cina ha sempre affermato la sua contrarietà ad un vendita forzata di TikTok per rispettare le legge statunitense. Durante una recente intervista, il Ministro degli Esteri ha dichiarato che le aziende cinese possono decidere in maniera indipendente le operazioni di mercato. Ciò indica un segno di apertura verso la proposta di Donald Trump.
Elon Musk critica la diversità di trattamento
Il 19 gennaio è entrata in vigore la legge che impone a ByteDance di vendere TikTok. L’azienda cinese ha deciso di “staccare la spina” al social network negli Stati Uniti, mentre Apple e Google hanno rimosso l’app dai rispettivi store. Trump ha successivamente promesso che avrebbe firmato un ordine esecutivo per posticipare l’applicazione della legge e per garantire l’immunità alle aziende che forniscono servizi a TikTok e distribuiscono l’app.
Il nuovo Presidente ha inoltre suggerito una joint venture al 50% tra ByteDance e il governo statunitense. Poche ore dopo, l’accesso a TikTok è stato ripristinato (ma l’app non è ancora disponibile). Sull’argomento è arrivata la dichiarazione ufficiale della Cina. Rispondendo ad una domanda sul possibile accordo tra Cina e Stati Uniti, la portavoce del Ministero degli Esteri ha dichiarato:
Ci auguriamo che gli USA ascoltino sinceramente la voce della ragione e forniscano un ambiente commerciale aperto, equo, giusto e non discriminatorio per le entità di mercato di tutti i paesi. Quando si tratta di azioni come la gestione e l’acquisizione di aziende, crediamo che debbano essere decise in modo indipendente dalle aziende in conformità con i principi di mercato. Se si tratta di aziende cinesi, si dovrebbero osservare le leggi e i regolamenti della Cina.
Sembra quindi che il governo cinese non intenda intromettersi in eventuali transazioni finanziarie tra ByteDance e aziende statunitensi. In passato aveva spesso sottolineato la sua contrarietà alla vendita di TikTok. Tra l’altro, l’algoritmo dei suggerimenti è soggetto alla legge sulle esportazioni.
Sull’argomento è intervenuto anche Elon Musk per evidenziare la diversità di trattamento tra TikTok e X. Grazie a Trump, il social network cinese può ancora funzionare negli Stati Uniti, mentre il social network statunitense è bloccato in Cina.
I have been against a TikTok ban for a long time, because it goes against freedom of speech.
That said, the current situation where TikTok is allowed to operate in America, but 𝕏 is not allowed to operate in China is unbalanced.
Something needs to change. https://t.co/YVu2hkZEVZ
— Elon Musk (@elonmusk) January 19, 2025
La portavoce del Ministero degli esteri ha dichiarato che le tutte le aziende sono benvenute in Cina, ma devono rispettare leggi e regolamenti locali, offrendo prodotti e servizi sicuri e affidabili.