TSMC: i chip potrebbero costare il 30% in più

TSMC: i chip potrebbero costare il 30% in più

TSMC potrebbe arrivare ad aumentare fino al 30% i prezzi dei chip che vengono prodotti negli stabilimenti negli Stati Uniti e in Giappone.
TSMC: i chip potrebbero costare il 30% in più
TSMC potrebbe arrivare ad aumentare fino al 30% i prezzi dei chip che vengono prodotti negli stabilimenti negli Stati Uniti e in Giappone.

Cattive notizie per le aziende clienti di TSMC. Infatti, I chip prodotti dalla taiwanese negli Stati Uniti e in Giappone potrebbero arrivare ad avere un prezzo superiore del 30% rispetto a quelli che vengono realizzati in terra natia.

TSMC: prezzi fino al 30% superiori sui chip negli Stati Uniti

A riferire la notizia è stato, nel corso delle ultime ore, il quotidiano Digitimes, informando che TSMC starebbe per l’appunto formulando un listino prezzi con cifre decisamente maggiori per gli impianti in Arizona rispetto a quelli presenti in Corea.

Pare per l’appunto che il colosso della produzione per contro di terzi abbia iniziato a parlare con i clienti in merito alla produzione commerciale che dovrebbe venire avviata nel 2024, fissando costi produttivi per i processi N4 e N5 del 20-30% più alti rispetto a Taiwan.

Lo stesso scenario starebbe verificandosi in Giappone, dove nella prefettura di Kumamoto sta sorgendo un impianto in joint venture con Sony per produrre con processi più maturi e in tal caso il prezzo sarebbe del 10-15% superiore rispetto a Taiwan.

Considerando le circostanze, non è certamente da escludere l’ipotesi che i clienti statunitensi di TSMC possano guardarsi attorno nel caso in cui non dovessero trovare un accordo favorevole con la società e mettendo quindi in conto una differenziazione della strategia produttiva.

Tra queste aziende, corre voce che AMD e Qualcomm stiano pensando di siglare accordi con Samsung Foundry, mentre NVIDIA potrebbe pensare agli Intel Foundry Services per i processi 18A e 20A.

Un discorso diverso va fatto per Apple, con cui TSMC continuerà a mantenere un listino di favore in virtù della gran mole di ordini dell’azienda.

Fonte: Neowin
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Pubblicato il
3 mag 2023
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