I tuoi documenti di viaggio sul mercato nero: rischi e consigli

I tuoi documenti di viaggio sul mercato nero: rischi e consigli

I tuoi documenti di viaggio potrebbero finire facilmente in vendita sul mercato nero del web: scopri rischi e consigli per evitarlo.
I tuoi documenti di viaggio sul mercato nero: rischi e consigli
I tuoi documenti di viaggio potrebbero finire facilmente in vendita sul mercato nero del web: scopri rischi e consigli per evitarlo.

Un nuovo studio effettuato in collaborazione da NordVPN e Saily ha rivelato qualcosa di spaventoso. I tuoi documenti di viaggio potrebbero finire facilmente in vendita sul mercato nero del web. Rischi e consigli per evitare che ciò succeda sono stati spiegati bene in un comunicato stampa che NordVPN ha inviato alla nostra redazione.

La ricerca ha portato alla luce vere e proprie vetrine all’interno delle quali, nel Dark Web, vengono messi in vendita passaporti, carte di imbarco e altre informazioni sensibili dei viaggiatori. Nello specifico, ad esempio, le scansioni dei passaporti di tutto il mondo possono partire da soli 10$ fino ad arrivare a 200$.

I passaporti UE verificati possono valere fino a 5000$. A questi si aggiungono anche falsi estratti di conti bancari personali, sticker per visti e account fedeltà di compagnie aeree con milioni di miglia accumulate. Tutto questo può essere in vendita per centinaia di dollari.

In merito ai documenti di viaggio in vendita sul mercato nero, Marijus Briedis, chief technology officer (CTO) di NordVPN ha spiegato: “Gli sconcertanti prezzi che vediamo sul dark web dimostrano chiaramente quanto siano diventati preziosi, e vulnerabili, i dati personali di chi viaggia“.

Come i tuoi documenti di viaggio diventano un guadagno sul mercato nero

I tuoi documenti di viaggio possono facilmente diventare uno strumento di guadagno sul mercato nero se finiscono nelle mani dei cybercriminali. Il furto di identità è dietro l’angolo. Infatti, i criminali usano malware che infettano dispositivi e spazi di archiviazione cloud in cerca di dati sensibili.

Non mancano nemmeno attacchi cracker a compagnie aeree e piattaforme per la richiesta di visti oltre ad agenzie di viaggio. Da questi database, se attaccati a dovere, i cybercriminali possono ottenere molte informazioni tra cui passaporti, visti, carte di imbarco e molto altro ancora da vendere sul Dark Web.

Vykintas Maknickas, AD di Saily, spiegando come i documenti di viaggio possono finire sul mercato nero, ha commentato: “I viaggiatori segnalano diverse truffe di phishing basate sull’IA: dalle finte piattaforme di check-in, che richiedono il caricamento di selfie con documenti di identità, alle pagine di registrazione fraudolente a Wi-Fi o lounge aeroportuali“.

Come difendersi

Puoi difendere i tuoi documenti di viaggio dai cybercriminali che vogliono venderli sul mercato nero seguendo i consigli menzionati da Briedis:

I viaggiatori devono mantenere sempre aggiornati gli antivirus sui propri dispositivi e usare una VPN quando si collegano a Wi-Fi pubblici, per crittografare le attività online e bloccare i malware. È bene inoltre che controllino periodicamente i loro account finanziari e i programmi fedeltà per individuare tempestivamente attività sospette, e che segnalino subito lo smarrimento o il furto di documenti, così da limitare i danni.

Fonte: NordVPN
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Pubblicato il
17 lug 2025
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