Twitter Blue: solo 116.000 abbonati a marzo

Twitter Blue: solo 116.000 abbonati a marzo

Secondo le rilevazioni di SimilarWeb, nel mese di marzo sono stati sottoscritti solo 116.000 abbonati a Twitter Blue, un numero piuttosto basso.
Twitter Blue: solo 116.000 abbonati a marzo
Secondo le rilevazioni di SimilarWeb, nel mese di marzo sono stati sottoscritti solo 116.000 abbonati a Twitter Blue, un numero piuttosto basso.

L’azienda californiana non ha comunicato nessun dato ufficiale, quindi il numero di abbonati a Twitter Blue può essere solo stimato. In base ai calcoli di SimilarWeb, nel mese di marzo solo 116.000 utenti hanno sottoscritto il servizio. Al momento, la decisione di eliminare il badge agli account verificati con il precedente sistema non ha riscosso molto successo, quindi l’incremento dei profitti sperato da Elon Musk è minimo.

Twitter Blue: strategia fallimentare?

Twitter ha circa 500 milioni di utenti attivi al mese. Secondo i dati pubblicati da The Information a febbraio, il numero di abbonati a Twitter Blue nel mondo sono circa 290.000. SimilarWeb ha stimato che il numero è aumentato di altre 116.000 unità nel mese di marzo, raggiungendo quindi circa 406.000 abbonati, ovvero meno dell’1% degli utenti attivi mensili.

Analizzando il traffico Internet, la pagina web dalla quale è possibile sottoscrivere l’abbonamento è stata visitata da circa 2,6 milioni di persone. Quindi i nuovi abbonati sono circa il 4,5% dei visitatori. Twitter aveva comunicato che, a partire dal 1 aprile, eliminerà gradualmente il badge agli account verificati con il vecchio sistema.

Quando un utente effettuava l’accesso al social network riceveva un messaggio che invitava a sottoscrivere l’abbonamento. Sembra però che Musk abbia deciso di concedere più tempo ai “vecchi” account verificati (ma il New York Times ha già perso il suo badge oro). In ogni caso molti editori statunitensi e personaggi famosi hanno comunicato che non intendono pagare nulla.

A proposito di media, Twitter ha assegnato l’etichetta “Media affiliato agli Stati Uniti” a NPR. Il Presidente e CEO John Lansing ha dichiarato che si tratta di una decisione inaccettabile, in quanto il governo statunitense non decide la linea editoriale o finanzia NPR, come accade invece per Russia Today o China Xinhua News. Tra l’altro nel centro di assistenza è scritto chiaramente che NPR non è un media affiliato allo Stato (update: nella versione USA della pagina è stato eliminato il riferimento a NPR).

Un’altra critica per Musk arriva dai ricercatori. In precedenza era possibile utilizzare gratuitamente le API che consentivano di accedere a 10 milioni di tweet al mese. Ora è necessario sottoscrivere l’abbonamento al piano Enterprise che ha un prezzo base di 42.000 dollari/mese. Ciò causerà la sospensione di centinaia di progetti. Solo le grandi aziende e università potranno spendere queste cifre.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
5 apr 2023
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