UK, il contact tracing ha salvato migliaia di vite

UK, il contact tracing ha salvato migliaia di vite

Nel Regno Unito l'app di contact tracing ha inviato 1,7 milioni di notifiche di esposizione Covid-19 e ha salvato migliaia di vite: Immuni a confronto.
UK, il contact tracing ha salvato migliaia di vite
Nel Regno Unito l'app di contact tracing ha inviato 1,7 milioni di notifiche di esposizione Covid-19 e ha salvato migliaia di vite: Immuni a confronto.

Immuni poteva servire? Certo. L’occasione è stata sprecata? Sicuramente. I numeri lo dimostrano? Eccome.

Non si può che giungere a queste conclusioni partendo dalla ricerca pubblicata su Nature (qui) a proposito dell’attività svolta dall’app di Contact Tracing NHS utilizzata nel Regno Unito per frenare una pandemia che era evidentemente uscita da ogni controllo. Certo senza vaccini la situazione non si sarebbe ripresa così bene e così in fretta, ma l’app – è dimostrato – ha salvato migliaia di vite grazie alle misure cautelative suggerite dall’attività di contact tracing automatizzato.

Regno Unito: l’app di contact tracing è servita eccome

1,7 milioni di “exposure notification” inviate a seguito di 560 mila casi di positività segnalati al sistema, il che (in base al modello di calcolo utilizzato) significa da 284 a 594 mila persone messe in sicurezza, ossia da 4200 a 8700 vite salvate.

Il confronto con Immuni può essere soltanto parziale, per motivi ormai ben noti: l’app italiana è stata boicottata fin dalla prima ora, in parte per timori presto smontati, in buona parte per disorganizzazione, in larga parte per un dibattito sterile sviluppatosi attorno ad uno strumento che avrebbe potuto essere corretto in corsa invece che affossato in partenza. La conseguenza è che Immuni ha visto registrate ad oggi soltanto 18.600 positività ed ha inviato meno di 100 mila notifiche, numeri in nessun modo confrontabili con la realtà del Regno Unito.

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Inutile fare processi sommari poiché troppi ne son già stati fatti quando ancora c’era tutto il tempo per recuperare la situazione e tentare di operare un lavoro collettivo per quello che era un approccio rivoluzionario alla materia. Le polemiche hanno invece impantanato il caso e rallentato l’app nel momento più importante. Certo è che se si fosse sviluppata meglio i problemi sarebbero ricaduti sul sistema sanitario, dove sono immediatamente mancate le notifiche delle positività (solo da poche settimane possibili in autonomia) e ciò ha determinato subitanea sfiducia nello strumento.

Troppe cose non hanno funzionato, insomma. Con colpe condivise tra le due tifoserie, le istituzioni impegnate ed i troppi che per per inettitudine d’approccio hanno evitato di installare l’app al servizio della comunità. Ora è tardi, ma i dati provenienti dal Regno Unito sono uno specchio naturale da utilizzare per riflettere su quanto accaduto. Oggi Immuni è la foglia secca di una pandemia che stiamo scacciando a colpi di vaccinazioni. Chissà se questa lezione potrà essere utile per una prossima occasione.

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Pubblicato il
14 mag 2021
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