La Commissione europea ha pubblicato il documento completo (PDF) sulla decisione del 23 aprile 2025, con la quale Apple ha ricevuto una sanzione di 500 milioni di euro per la violazione del Digital Markets Act (festeggiata dal “nemico numero uno”). L’azienda di Cupertino deve implementare le necessarie modifiche entro fine giugno.
Apple rischia sanzioni periodiche
Il Digital Markets Act (DMA) consente agli sviluppatori di inserire link o pulsanti nelle app per indicare agli utenti che esistono metodi di pagamento esterni più economici. Apple ha rispettato l’obbligo in maniera creativa. Gli sviluppatori possono aggiungere link o pulsanti, ma devono rispettare rigidi requisiti e pagare una commissione del 27%. Gli utenti vengono inoltre scoraggiati attraverso vari “scary screen”.
La Commissione europea aveva accertato la violazione del DMA con la cosiddetta clausola anti-steering. Il 23 aprile 2025 ha inflitto quindi una sanzione di 500 milioni di euro, in quanto gli sviluppatori e gli utenti non possono beneficiare dei canali di distribuzione alternativi e dei metodi di pagamenti esterni.
Apple deve rimuovere tutte le restrizioni tecniche e commerciali entro 60 giorni dalla notifica della decisione. Ciò significa che le modifiche dovranno essere implementate entro fine giugno. In caso contrario verranno inflitte sanzioni periodiche fino a quando Apple non rispetterà la decisione. La somma può arrivare al 5% del fatturato medio giornaliero globale.
Un portavoce di Apple ha dichiarato:
Non c’è nulla nella decisione di 70 pagine pubblicata oggi che giustifichi le azioni mirate della Commissione europea contro Apple, che minacciano la privacy e la sicurezza dei nostri utenti in Europa e ci costringono a distribuire gratuitamente la nostra tecnologia. La decisione e la sanzione senza precedenti sono arrivate dopo che la Commissione ha continuato a spostare i paletti in materia di conformità e ha ripetutamente bloccato gli sforzi di Apple, durati mesi, per implementare una nuova soluzione. La decisione è dannosa per l’innovazione, per la concorrenza, per i nostri prodotti e per gli utenti. Mentre presentiamo ricorso, continueremo a collaborare con la Commissione per difendere i diritti dei nostri clienti europei.
Lo scontro proseguirà quindi in tribunale. Apple ha violato il DMA anche con la Core Technology Fee, quindi è probabile una nuova sanzione.