Windows 10 gratis fino al 2026, ma c'è il trucco (e non ti piacerà)

Windows 10 gratis fino al 2026, ma c'è il trucco (e non ti piacerà)

Microsoft fa marcia indietro: Windows 10 riceverà aggiornamenti gratis anche dopo il 2025, ma solo se si usa il suo backup cloud.
Windows 10 gratis fino al 2026, ma c'è il trucco (e non ti piacerà)
Microsoft fa marcia indietro: Windows 10 riceverà aggiornamenti gratis anche dopo il 2025, ma solo se si usa il suo backup cloud.

Microsoft aveva annunciato che chi voleva tenere Windows 10 dopo ottobre 2025 doveva pagare 30 dollari per gli aggiornamenti di sicurezza. Poi, a sorpresa, ha fatto dietrofront. Ora si possono avere gratis. Ma c’è un “ma”. Bisogna accettare che Microsoft faccia il backup dei propri dati sul cloud.

Windows 10: Microsoft regala un anno di aggiornamenti, ma in cambio dei dati

A luglio Microsoft aggiungerà una procedura guidata che darà tre opzioni per continuare a ricevere gli aggiornamenti di sicurezza su Windows 10. La prima: attivare Windows Backup e sincronizzare tutto con OneDrive. Gratis, ma i propri documenti finiscono sui server Microsoft.

La seconda: pagare 30 dollari come previsto inizialmente. La terza: usare 1.000 punti Microsoft Rewards, ma significa aver speso un bel po’ di soldi in prodotti Microsoft negli anni. Naturalmente, si può sempre passare a Windows 11, che è quello che in fondo spera il colosso di Redmond.

Chi sceglie di non sincronizzare i dati né di pagare, da ottobre 2025 si troverà con un PC Windows 10 privo di aggiornamenti di sicurezza. All’inizio non cambierà granché, ma con il tempo diventerà sempre più vulnerabile. Ogni nuova falla scoperta rimarrà aperta.

Perché questo cambio di rotta?

I numeri parlano chiaro. Più della metà degli utenti Windows usa ancora Windows 10. Microsoft si è resa conto che da ottobre 2025 rischiava di avere mezzo miliardo di PC non protetti in giro per il mondo. Non proprio il massimo per la reputazione, considerando che ogni falla di sicurezza su Windows 10 sarebbe ricaduta anche su di loro. Quindi meglio offrire gli aggiornamenti gratis in cambio di dati piuttosto che trovarsi con un ecosistema che fa acqua da tutte le parti. I dati degli utenti, alla fine, valgono più di 30 dollari l’anno.

Il trucco dello spazio cloud

Windows Backup sembra innocuo: sincronizza le impostazioni e qualche cartella. Il problema è che usa OneDrive, e OneDrive dà solo 5 GB gratis. Se si hanno molti file nella cartella Documenti – cosa normalissima – quei 5 GB si superano in un attimo. E allora? Bisogna pagare per lo spazio extra. Alla fine Microsoft i suoi soldi li prende comunque, solo che invece di 30 dollari una tantum fa pagare l’abbonamento OneDrive per sempre. Una mossa furba.

Scadenza posticipata a ottobre 2026

Gli aggiornamenti gratuiti durano fino al 13 ottobre 2026. Dopo quella data, anche chi ha accettato il baratto dati-sicurezza dovrà decidere cosa fare. Le aziende invece possono comprare fino a tre anni di supporto esteso, con prezzi che raddoppiano ogni anno.

In realtà, esiste anche un’altra possibilità di cui nessuno parla: 0patch. È un servizio indipendente che promette di continuare a fornire patch di sicurezza per Windows 10 anche dopo che Microsoft avrà smesso. Costa meno degli aggiornamenti ufficiali e dovrebbe durare almeno cinque anni.

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Pubblicato il
25 giu 2025
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