Windows 10 Mobile, OS con la marcia indietro

Windows 10 Mobile, OS con la marcia indietro

Il nuovo sistema operativo mobile di Redmond non avrà alcun impatto sulle vendite anemiche dei gadget nel corso dei prossimi anni, dicono le previsioni. Microsoft ha già fissato la data di scadenza
Il nuovo sistema operativo mobile di Redmond non avrà alcun impatto sulle vendite anemiche dei gadget nel corso dei prossimi anni, dicono le previsioni. Microsoft ha già fissato la data di scadenza

In attesa dell’arrivo sul mercato dei primi terminali basati su Windows 10 Mobile, Microsoft ha aggiornato le informazioni riguardanti il periodo di supporto garantito al nuovo sistema operativo, un OS che durerà almeno qualche anno, pur senza avere alcun impatto sulle prospettive di crescita della corporation nel settore.

Le versioni consumer e business di Windows 10 Mobile saranno supportate con “un minimo di 36 mesi” di aggiornamenti e patch di sicurezza, su un periodo temporale che va dal 16 novembre scorso all’otto gennaio 2019 ; la distribuzione degli update varierà da regione a regione, dice ancora il documento, e terrà conto delle esigenze degli operatori di rete.

Come già nel caso di Windows 10 e delle versioni precedenti di Windows, quindi, anche l’ultima release dell’OS universale nasce con la data di scadenza incorporata. Stando alle previsioni di IDC , poi, nemmeno questa volta Microsoft riuscirà a guadagnare market share, totalizzando una quota di mercato pari al 2,2 per cento nel 2015 e al 2,3 per cento nel 2019.
I produttori OEM non vogliono Windows Phone/10 Mobile perché i clienti non vogliono Windows Phone, e per IDC il circolo vizioso è destinato a rinnovarsi almeno fino al termine della vita commerciale dell’OS mobile.

In attesa di verificare le previsioni di mercato con i fatti, però, Microsoft continua a preparare il terreno per le novità future o di immediata disponibilità: la corporation ha rilasciato una nuova versione Core Pro della variante IoT di Windows 10 , con la possibilità di ritardare l’installazione degli aggiornamenti obbligatori (come già possibile su desktop con Windows 10 Pro) e con miglioramenti alle funzionalità disponibili soprattutto sul fronte Raspberry Pi.

Per quanto riguarda Windows Server 2016 , infine, le novità dell’OS aziendale per eccellenza sono al momento limitate all’adozione di un nuovo modello di prezzo connesso al numero di core di processore fisici disponibili sul sistema. Microsoft dice che poco cambierà per la stragrande maggioranza dei clienti, mentre un’indagine di mercato sottolinea il disinteresse all’aggiornamento da parte della metà dei professionisti IT.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
4 dic 2015
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