Windows 11, aggiornamento crea cartella misteriosa inetpub

Windows 11, aggiornamento crea cartella misteriosa inetpub

Gli ultimi aggiornamenti cumulativi di Windows 11 stanno creando una cartella vuota chiamata inetpub sul drive C senza apparente motivo.
Windows 11, aggiornamento crea cartella misteriosa inetpub
Gli ultimi aggiornamenti cumulativi di Windows 11 stanno creando una cartella vuota chiamata inetpub sul drive C senza apparente motivo.

Chi ha installato gli ultimi aggiornamenti di Windows 11 avrà notato qualcosa di strano. L’8 aprile, insieme alle consuete patch di sicurezza per le versioni supportate di Windows 10 e 11, Microsoft ha distribuito anche l’aggiornamento KB5055523. Oltre alle classiche correzioni e ottimizzazioni, però, questo update ha introdotto una novità sul disco C.

Aggiornamenti Windows 11 creano cartella vuota “inetpub”

Dopo aver installato gli aggiornamenti di aprile, molti utenti hanno notato la comparsa di una nuova cartella vuota chiamata “inetpub”. Questo misterioso ospite non contiene sottocartelle o file, e le sue proprietà indicano una dimensione di 0 byte. Ma da dove arriva? E soprattutto, cosa ci fa lì?

Il nome della cartella suggerisce un legame con Microsoft Internet Information Services (IIS), una piattaforma introdotta nel lontano 1995 per ospitare siti web e servizi. Anche se IIS è ancora presente nelle versioni moderne di Windows, è disattivato di default. Per usarlo, bisogna installarlo manualmente come funzionalità opzionale. Quindi, in teoria, inetpub non dovrebbe comparire sul disco C senza il nostro consenso.

La buona notizia è che inetpub sembra innocua. Non è protetta in alcun modo, e si può cancellare come qualsiasi altra cartella. Ovviamente, si può anche lasciare lì dov’è, visto che non occupa spazio. L’importante è che non è un virus, non è un malware, e non mangerà i nostri file…

Il silenzio di Microsoft

Per ora, Microsoft non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla questione. Potrebbe trattarsi di un semplice bug sfuggito ai controlli e finito nella versione pubblica degli aggiornamenti. O forse c’è dell’altro sotto? Solo il tempo (e gli sviluppatori di Redmond) potranno dirlo.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
10 apr 2025
Link copiato negli appunti