Microsoft ha da poco rilasciato l’aggiornamento di sicurezza KB5060999 per Windows 11, il quale include anche delle patch per sistemare dei problemi di stabilità che si verificavano coi giochi, concentrandosi su problemi specifici emersi con l’aggiornamento alla versione 24H2, per risolvere anomalie che hanno influenzato l’esperienza degli utenti, in particolare per chi utilizza schede grafiche Nvidia.
Windows 11: risolte varie problematiche con l’aggiornamento KB5060999
Tra le correzioni più significative apportate con l’aggiornamento di giugno per Windows 11, troviamo la risoluzione di un problema al kernel grafico che causava il blocco o la mancata risposta con alcuni titoli dopo l’aggiornamento alla versione 24H2. Inoltre, vengono risolti malfunzionamenti legati a perdite di memoria e anomalie di visualizzazione che hanno interessato alcuni utenti.
Microsoft sta attualmente distribuendo l’aggiornamento KB5060999 in modo graduale per la versione 24H2 del sistema, a causa di un problema di compatibilità che riguarda un numero limitato di PC. Se il vostro computer è tra quelli interessati, riceverete una versione rivista dell’aggiornamento che includerà tutte le correzioni di sicurezza di giugno al termine della distribuzione. Per le versioni 22H2 e 23H2, invece, l’aggiornamento è già da subito disponibile. Se questo non viene visualizzato nelle impostazioni di Windows Update, è possibile provare a cercarlo manualmente o attivare l’opzione per ricevere gli aggiornamenti in anticipo, così da installarlo prima della distribuzione automatica.
Le discussioni nella comunità hanno confermato che i problemi al kernel grafico, che causavano blocchi nei giochi, erano limitati alla versione 24H2 di Windows 11.
Nel frattempo, la futura versione 25H2 del sistema operativo, attesa per il debutto nel corso di quest’anno, implementerà una nuova funzionalità di gestione della CPU denominata User Interaction-Aware CPU Power Management, la quale permette di ottimizzare il consumo energetico del processore e aumentare ulteriormente l’autonomia nei portatili. Monitorando l’attività in tempo reale, la funzione potrà passare aggressivamente da una gestione più conservativa a una più potente, senza impattare sulle prestazioni.