Windows 11, i nuovi requisiti per l'AI escludono milioni di computer

Windows 11, i nuovi requisiti per l'AI escludono milioni di computer

Con i Copilot+ PC arrivano le nuove funzioni AI di Windows 11, ma solo per chi ha hardware di ultima generazione. Ecco i requisiti ufficiali.
Windows 11, i nuovi requisiti per l'AI escludono milioni di computer
Con i Copilot+ PC arrivano le nuove funzioni AI di Windows 11, ma solo per chi ha hardware di ultima generazione. Ecco i requisiti ufficiali.

Microsoft sta iniziando a tracciare una netta linea di demarcazione tra i PC “classici” e i Copilot+ PC. Dopo l’annuncio dei primi modelli dotati di chip Snapdragon X, l’azienda ha specificato i nuovi requisiti tecnici per poter usufruire delle funzioni AI in arrivo con Windows 11.

A partire dall’autunno, alcuni strumenti come Recall, saranno attivati solo su configurazioni molto specifiche. L’obiettivo di Microsoft è quello di garantire un’esperienza fluida e coerente, ma anche di incoraggiare i produttori ad allinearsi alla nuova generazione di hardware compatibile con l’elaborazione locale dell’AI.

Solo i Copilot+ PC avranno tutte le funzioni AI

Finora Windows 11 ha funzionato su un’ampia gamma di configurazioni. Ma per sfruttare Copilot+ PC e le nuove funzioni AI integrate, sarà necessario soddisfare criteri molto più severi. In particolare, Microsoft richiede un processore a 64 bit con istruzioni POPCNT, un minimo di 16 GB di RAM, 256 GB di spazio di archiviazione e soprattutto una NPU in grado di fornire 40 TOPS o più.

Quest’ultimo punto cambia tutto. La NPU (Neural Processing Unit), a lungo considerata un componente secondario, diventa qui centrale. È responsabile di svolgere compiti di intelligenza artificiale locali come la ricerca contestuale, la trascrizione dal vivo e la generazione di immagini. Senza di essa, alcune funzioni saranno semplicemente disattivate.

La barriera dei 40 TOPS limita attualmente la compatibilità ai nuovi chip Snapdragon X Elite e Plus, sviluppati da Qualcomm. I processori di Intel e AMD non integrano ancora NPU così performanti, fatta eccezione per AMD Ryzen AI 300 series e Intel Core Ultra 200V series.

Con criteri così restrittivi, Microsoft conferma che non tutte le funzioni AI di Windows 11 saranno universali. Solo i dispositivi classificati come “Copilot+ PC” potranno attivare alcune nuove funzioni. È il caso di Recall, della generazione di immagini integrata in Paint e della trascrizione automatica nel Registratore vocale.

I PC già in circolazione non saranno esclusi, ma dovranno accontentarsi di versioni cloud di Copilot o di un’esperienza più limitata. Questa segmentazione, ricorda le strategie già viste su Android, dove alcune funzioni software sono riservate a specifiche configurazioni hardware.

L’obiettivo di Microsoft sembra essere duplice. Da un lato, garantire che gli strumenti di intelligenza artificiale funzionino senza rallentamenti, grazie a chip in grado di fare tutto in locale. Dall’altro, incoraggiare l’adozione di un nuovo standard hardware, che farà bene anche i suoi partner di produzione.

La soluzione di Microsoft: un nuovo nome

Nel breve periodo, questa divisione rischia di creare un po’ di confusione. Ecco, perché Microsoft ha inventato il marchio “Copilot+ PC”. Quindi, se si vede questa etichetta, vuol dire che il computer ha tutte le funzioni AI più avanzate. Se non c’è, significa che alcune cose non ci saranno.

Per chi deve comprare un nuovo PC, la regola è semplice: prima di mettere mano al portafoglio, meglio controllare che nelle specifiche tecniche ci sia scritto “Copilot+ PC”. Altrimenti il rischio è di trovarsi con un computer che sembra nuovo ma che in realtà è già “vecchio” dal punto di vista delle funzioni AI.

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Pubblicato il
3 giu 2025
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