Not A Bot è l'abbonamento obbligatorio a X

Not A Bot è l'abbonamento obbligatorio a X

I test sono stati avviati in due paesi: con il lancio di Not A Bot, ora X (Twitter) ha un abbonamento obbligatorio per i nuovi iscritti.
Not A Bot è l'abbonamento obbligatorio a X
I test sono stati avviati in due paesi: con il lancio di Not A Bot, ora X (Twitter) ha un abbonamento obbligatorio per i nuovi iscritti.

Quella di Elon Musk per i bot può essere definita una sorta di ossessione. Il riferimento, ovviamente, non è all’automa Tesla Bot su cui l’automaker lavora da tempo, ma agli account fasulli che da sempre sono presenti su Twitter e che hanno rischiato di far saltare la sua acquisizione. Il social network, ora ribattezzato X, annuncia l’introduzione di un abbonamento annuale da 1 dollaro, obbligatorio per i nuovi iscritti di due paesi, attraverso un’iniziativa sperimentale chiamata Not A Bot.

Accesso a X solo con l’abbonamento Not A Bot

I territori scelti dalla società per raccogliere feedback sul progetto durante il test sono quelli della Nuova Zelanda e delle Filippine. Non è escluso che il raggio d’azione possa essere esteso in futuro. Ecco quanto si legge sulle pagine del supporto ufficiale.

Il 17 ottobre 2023 abbiamo iniziato il test di Not A Bot, un nuovo metodo di sottoscrizione per i nuovi utenti in due paesi. Questo nuovo test è stato sviluppato per sostenere i nostri già significativi sforzi finalizzati alla riduzione dello spam, la manipolazione della nostra piattaforma e l’attività dei bot.

L’obiettivo dichiarato è, come già sottolineato, quello di combattere l’impatto degli account fasulli controllati dagli automatismi e dello spam generato.

Questo nuovo programma mira a difendere dai bot e dagli spammer che provano a manipolare la piattaforma e a rovinare l’esperienza degli altri utenti X. Non vediamo l’ora di poter presto condividere di più a proposito dei risultati.

Hanno dunque in qualche modo trovato conferma le indiscrezioni circolate nei mesi scorsi, relative alla volontà di rendere X qualcosa di molto simile a un social network a pagamento.

Elon Musk è intervenuto in prima persona per sostenere l’iniziativa, chiarendo che la sottoscrizione premium (lo è a tutti gli effetti, nonostante la spesa contenuta) non sarà necessaria per leggere i post, ma solo per pubblicarli. Stando al suo parere è l’unico modo per combattere i bot senza bloccare gli utenti reali.

Fonte: X
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Pubblicato il
18 ott 2023
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