Il colosso di Pechino ha appena annunciato i risultati finanziari relativi al primo trimestre dell’anno: senza scendere nei dettagli (rimandiamo al link a fondo articolo), le casse di Xiaomi sono in salute. C’è però un aspetto su cui vale la pena concentrarsi ed è quello relativo al posizionamento dei suoi prodotti, che stanno riscontrando sempre più consensi positivi nel segmento premium del mercato mobile.
Smartphone premium: Xiaomi dice la sua
Un passaggio in particolare del comunicato stampa fa riferimento alla premiumization strategy (in italiano, strategia di premiumizzazione suona davvero male) che ha guadagnato terreno in tutte le categorie
. Nello specifico, il prezzo medio di vendita degli smartphone ha raggiunto i 1.211 RMB nel Q1 2025, l’equivalente di 128 euro, facendo segnare un nuovo record. Ha giocato un ruolo importante il lancio del modello Xiaomi 15 Ultra avvenuto a febbraio, capace di far registrare un +90% di unità acquistate rispetto al suo predecessore, nello stesso periodo.
L’arrivo dei primi telefoni con chip XRing progettato internamente e il sorpasso su Apple Watch nel mercato dei dispositivi indossabili potrebbero togliere qualche certezza a brand come quello della mela morsicata, storicamente leader tra i prodotti top di gamma.
Auto elettriche e ricerca nel futuro del marchio
Un altro fronte su cui il gruppo è impegnato è quello delle auto elettriche. Solo pochi giorni fa ha presentato Xiaomi YU7, nuovo SUV a zero emissioni che sfida più o meno apertamente Tesla Model Y, inserendosi nel solco tracciato con l’annuncio della berlina Xiaomi SU7. L’obiettivo dichiarato è quello di aumentare la capacità produttiva e raggiungere i 350.000 veicoli consegnati nel corso dell’anno.
Il comunicato sottolinea poi i buoni risultati ottenuti nel segmento tablet (+56,1% per il volume delle spedizioni globali nel Q1 2025 secondo Canalys) e l’intenzione di investire 200 miliardi di RMB (oltre 24 miliardi di euro) in ricerca su chip, AI e OS nei prossimi cinque anni.