Sunnyvale (USA) – Le comparative online fra prodotti diversi piacciono ai consumatori, ma secondo Yahoo rappresentano anche una nuova frontiera per gli inserzionisti, con conseguenze immediate su budget e campagne. Per dimostrarlo, il gigante del web ha messo a punto un tool che dovrebbe riuscire a convincere gli indecisi.
Il nuovo “servizio business” consente di valutare con precisione – sostiene Yahoo – la risposta effettiva delle campagne condotte online, permettendo così di capire fino a che punto gli investimenti pubblicitari si rivelino vantaggiosi. Per mettere a punto questo strumento Yahoo ha stretto un accordo con Marketing Management Analytics ( MMA ) – sussidiaria di Aegis Group .
“Il marketing online è decisamente più affidabile, ma vi è ancora l’esigenza di comprendere il suo reale peso nelle vendite online e offline per un’allocazione ottimale del budget. Questo servizio permette di compiere un ulteriore passo verso questa direzione”, ha dichiarato John Nardone, Chief Client Officer di MMA. Un portavoce di Yahoo ha confermato che il servizio sarà a pagamento , e senza entrare ulteriormente nel dettaglio ha lasciato intendere che verrà commercializzato ad un “prezzo concorrenziale”.
Il cuore del sistema si basa su analisi econometriche che sfruttano una database di statistiche per dar vita ad un modello matematico applicabile a situazioni marketing in ambienti diversi. “Si tratta, praticamente, di un modello predittivo di vendita che mette in relazione più caratteristiche per stilare una sorta di ranking di efficienza pubblicitario”, ha aggiunto Tardone. “Siamo certi che nel 2006 numerosi nostri clienti aumenteranno le quote di investimento del settore della pubblicità online. L’esigenza di strumenti professionali avanzati è una diretta conseguenza”.
Jupiter Research , la scorsa settimana, ha confermato questo trend rilasciando i dati della sua ultima indagine sull’ advertising online . Fino al 2010 si assisterà ad una crescita media annuale del 10% . Il mercato statunitense nel 2005 registrerà una crescita del 28% rispetto al 2004, sfiorando un fatturato di 11,9 miliardi di dollari. Nel 2006 si arriverà a 13,6 miliardi di dollari; mentre nel 2007 sarà superato il tetto dei 15 miliardi di dollari.
“Essere capaci di effettuare una comparazione, fra media, degli investimenti pubblicitari permette non solo di valutare attentamente l’impatto finanziario di politiche marketing a lungo termine, ma anche di razionalizzare l’impegno economico”, ha aggiunto Tardone.
Dario d’Elia
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buahahahahahahahahahahahahah
Zio Bill ritirare dal mercato la versione 5 di windows mobile ??? ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ottima come barzelletta .... mi fà ancora male la pancia !!al limite spunterà un risarcimento di tot milioni di dollarise gli và bene ..... povera illusagatsu99Re: buahahahahahahahahahahahahah
magari vogliono solo i soldi...fanno sempre comodo.,cmq, NO ai brevetti software ora e sempre (linux)AnonimoNo ai brevetti software!
> cmq, NO ai brevetti software ora e sempreAssolutamente d'accordo, sia che in causa ci siano grosse aziende sia che siano piccole. I brevetti software sono campati in aria, e va impedito ad ogni costo che vengano adottati anche in Europa.francescor82la fama di MS precede il monopolio
-citazione:-"Microsoft in passato si è distinta per una gestione particolare della proprietà intellettuale altrui. Basta ricordare, ad esempio, quello che successe con Sun", ha concluso Bogosian.Ormai MS si è mostrata per quella che è, e nessuno (neanche gli utenti avveduti) può credere nella sua buona fedeDiamoci da fare e boicottiamo ogni suo prodotto (evitando anche di piratarlo all'amico non-avveduto)AnonimoRe: la fama di MS precede il monopolio
> Ormai MS si è mostrata per quella che è, e> nessuno (neanche gli utenti avveduti) può credere> nella sua buona fedeche e' un discorso che con i trollazzi che ci sono qui non si puo' fare..> > Diamoci da fare e boicottiamo ogni suo prodotto> (evitando anche di piratarlo all'amico> non-avveduto)> questo invece si e gia' lo faccio.AnonimoRe: la fama di MS precede il monopolio
- Scritto da: Anonimo> > > Ormai MS si è mostrata per quella che è, e> > nessuno (neanche gli utenti avveduti) può> credere> > nella sua buona fede> > che e' un discorso che con i trollazzi che ci> sono qui non si puo' fare..> > > > Diamoci da fare e boicottiamo ogni suo prodotto> > (evitando anche di piratarlo all'amico> > non-avveduto)> > > questo invece si e gia' lo faccio.Il futuro dei sistemi Windows-Like: ReactOS. E' ancora molto giovane, come progetto, ma direi, ragazzi, di non sottovalutarlo. Sarà l'unica alternativa valida, per vedere i vostri programmi di una volta, che ora su XP vanno a singhiozzo, funzionare in futuro. Per non parlare che tale OS, difficilmente sarà Palladium. E', cmq, completamente gratuito e OpenSource.Tutto legale e, insieme ad OpenOffice, non avrete neppure più problemi con la pirateria o gli aggiornamenti all'OS.Supportate ReactOS.AnonimoRe: la fama di MS precede il monopolio
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > > Ormai MS si è mostrata per quella che è, e> > > nessuno (neanche gli utenti avveduti) può> > credere> > > nella sua buona fede> > > > che e' un discorso che con i trollazzi che ci> > sono qui non si puo' fare..> > > > > > Diamoci da fare e boicottiamo ogni suo> prodotto> > > (evitando anche di piratarlo all'amico> > > non-avveduto)> > > > > questo invece si e gia' lo faccio.> > Il futuro dei sistemi Windows-Like: ReactOS. > E' ancora molto giovane, come progetto, ma direi,> ragazzi, di non sottovalutarlo. > Sarà l'unica alternativa valida, per vedere i> vostri programmi di una volta, che ora su XP> vanno a singhiozzo, funzionare in futuro. Per non> parlare che tale OS, difficilmente sarà> Palladium. E', cmq, completamente gratuito e> OpenSource.> Tutto legale e, insieme ad OpenOffice, non avrete> neppure più problemi con la pirateria o gli> aggiornamenti all'OS.> > Supportate ReactOS.Interessante! Grazie per la segnalazione......NSARe: la fama di MS precede il monopolio
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > > Ormai MS si è mostrata per quella che è, e> > > nessuno (neanche gli utenti avveduti) può> > credere> > > nella sua buona fede> > > > che e' un discorso che con i trollazzi che ci> > sono qui non si puo' fare..> > > > > > Diamoci da fare e boicottiamo ogni suo> prodotto> > > (evitando anche di piratarlo all'amico> > > non-avveduto)> > > > > questo invece si e gia' lo faccio.> > Il futuro dei sistemi Windows-Like: ReactOS. > E' ancora molto giovane, come progetto, ma direi,> ragazzi, di non sottovalutarlo. > Sarà l'unica alternativa valida, per vedere i> vostri programmi di una volta, che ora su XP> vanno a singhiozzo, funzionare in futuro. Per non> parlare che tale OS, difficilmente sarà> Palladium. E', cmq, completamente gratuito e> OpenSource.> Tutto legale e, insieme ad OpenOffice, non avrete> neppure più problemi con la pirateria o gli> aggiornamenti all'OS.> > Supportate ReactOS.Tutto molto bello, almeno in teoria. Per esempio con OpenOffice 2.0 non sono riuscito neanche a fare una stampa unione con i dati di un foglio di calcolo: era necessario che i dati fossero su database.AnonimoRe: la fama di MS precede il monopolio
> Supportate ReactOS.Allo stato attuale non è minimamente usabile (se non per fare dei test o per sfizio).Lo seguo costantemente e non sarebbe una brutta idea se implemetassero kde su reactos (godrei come un matto!!!)byeAnonimoNuovo sistema MS 2006
Windows VistoAnonimobrutta storia per M$
Non gli fara' certo benealcuni clienti per queste "cosette" (per alcuni) potrebbero pensare di affidarsi nella scelta di un'altra soluzione.ai ai aiAnonimoDov'e' il problema
Microzozz comprera' Visto a suon di dobloni spagnoli e passa la paura. Non sarebbe la prima volta e non sara' l'ultimaxWolverinexRe: Dov'e' il problema
> Microzozz comprera' Visto a suon di dobloni> spagnoli e passa la paura. Non sarebbe la prima> volta e non sara' l'ultimaOppure resistera' ad oltranza fino a far fallire l'altra soceta' per le spese legali sostenute.Magari si comprera' anche la soceta' stessa.AnonimoRe: Dov'e' il problema
Ecco come diventare miliardari in futuro: avere uno studio legale e in più possedere una aziwnda informatica e fare causa alla microsoft.AnonimoIMHO
a proposito di brevetti e proprietà intellettuale consiglierei di leggere un commento a riguardo che io condivido completamente si tratta di ciò che Linus Torvalds scrisse nel libro che realizzò con la collaborazione di David Diamond sulla storia del sistema operativo Linux le suddette interessanti considerazioni si trovano nell'ultimo o nel penultimo capitolo non ricordo bene per chi non conosce il libro il titolo della versione italiana è Come ho creato Linux (solo per divertirmi) buona letturaAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 19 dic 2005Ti potrebbe interessare