Adobe Flash, presto in pausa su Edge

Adobe Flash, presto in pausa su Edge

Microsoft annuncia l'ennesima novità del prossimo upgrade di Windows 10, un diverso modo di trattare i contenuti Flash che riprende quanto già fatto da Chrome, da Firefox e da Safari. Flash resta un rischio per la sicurezza
Microsoft annuncia l'ennesima novità del prossimo upgrade di Windows 10, un diverso modo di trattare i contenuti Flash che riprende quanto già fatto da Chrome, da Firefox e da Safari. Flash resta un rischio per la sicurezza

Oltre alla shell *nix Bash, le notifiche mobile, Cortana e tutto quanto , l’Anniversary Update di Windows 10 includerà anche una nuova politica per la gestione dei contenuti in Flash sul browser Edge. Microsoft annuncia la novità e promette : le vostre batterie ne gioveranno.

Nel prossimo futuro, Edge metterà in pausa i contenuti Flash di una pagina Web considerati come secondari rispetto al resto, dando all’utente la possibilità di caricarli su base volontaria; i contenuti in primo piano (sia che si tratti di video, giochi o altro) continueranno invece a essere caricati in automatico.

La gestione differenziata in stile “click-to-play” dei contenuti Flash non è certo una novità dell’ultima ora, visto che Google Chrome ha implementato la stessa politica da quasi un anno e Apple Safari ha cominciato a farlo già nel 2013. Anche nel caso di Microsoft vengono citati miglioramenti sul fronte dei consumi energetici e sulla durata della batteria.

Redmond si dice impaziente di arrivare a “un futuro in cui Flash non sarà più necessario per l’esperienza di default di Microsoft Edge”, sentimento che ricalca quello di un’intera industria che ha più e più volte decretato la morte del plug-in di Adobe nonostante i fatti siano molto più complicati .

Certo è che Flash continua a rappresentare un rischio alla sicurezza dei browser Web e relativi utenti, con l’ultimo update rilasciato da Adobe che corregge una vulnerabilità 0-day (CVE-2016-1019) già attivamente sfruttata dai criminali per diffondere malware pericolosi come le famiglie di ransomware Cerber e Locky. Le release 21.0.0.213 (Windows, Mac) e 11.2.202.616 (Linux) chiudono inoltre 23 falle aggiuntive potenzialmente pericolose anche per i sistemi più aggiornati.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 8 apr 2016
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