Alexa Live 2022: nuove API, più automatismi

Alexa Live 2022: nuove API, più automatismi

Alexa può e deve accrescere tanto la propria intelligenza, quanto la propria capacità di interagire e consentire operazioni complesse da parte degli utenti.
Alexa Live 2022: nuove API, più automatismi
Alexa può e deve accrescere tanto la propria intelligenza, quanto la propria capacità di interagire e consentire operazioni complesse da parte degli utenti.

Quando si acquista un Amazon Echo e si inizia ad interagire con Alexa, si entra in una dimensione speciale nella quale il rapporto tra l’uomo e la macchina vive attraverso il codice linguistico che consente alle parti di comprendersi. Migliore è questo codice, maggiore è il senso di coinvolgimento vissuto dall’elemento umano, poiché più puntuale e soddisfacente è la risposta dell’assistente vocale. Nel futuro di Alexa c’è anzitutto questa necessità: rendere questo rapporto privo di frizioni, così che si possa scalare facilmente ad un tipo di interazione più complesso pur senza dover aggiungere complessità in quella che di fatto è una non-interfaccia.

Alexa Live 2022

Quel che Amazon ha annunciato all’evento “Alexa Live 2022” è una summa di novità il cui baricentro è su questo principio: rendere la relazione con Alexa più facile e proficua, così che il rapporto non si risolva semplicemente in un ciclo monotono di domande-risposte. Le ricerche del gruppo hanno infatti dimostrato come ad esempio le routine siano un traguardo importante, per due motivi:

  1. consentono una automazione di livello superiore senza richiedere sforzi ulteriori all’utente
  2. determinano un maggior tasso di coinvolgimento, il che si traduce in fedeltà

Le novità annunciate indicano una serie di soluzioni a livello di API per rendere il mondo di Alexa più ricco e fruibile, con maggiori automatismi e migliori possibilità per chi sviluppa skill. L’assistente vocale è frenato da un limite oggettivo: l’assenza di interfacce grafiche con le quali impostare soluzioni complesse attraverso semplici click. Quel che Amazon vuole da Alexa è invece un modo più rapido e diretto (nonché automatico) per legare i comandi, configurare scenari, stilare routine e controllare più elementi con semplici comandi.

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Agire a livello di API significa ampliare le possibilità, ma al tempo stesso significa delegare questo compito agli sviluppatori ed alla loro creatività, condividendone i vantaggi e tentando di innestare una logica di piattaforma che molti vantaggi potrebbe portare all’insieme del sistema Alexa.

Alexa Live 2022 (qui tutti i contenuti) è dunque più che altro un modo per gettare il cuore oltre l’ostacolo: Alexa è un sistema che ha ancor molto da dire, che è ormai presente su milioni di device ed in milioni di case, ma che ha il dovere di migliorarsi per non perdere quello scrigno di fiducia che ha ottenuto dall’utenza in questi anni. Nuovi Echo sono in uscita e nuove soluzioni hardware ne moltiplicheranno la pervasività, ma solo migliorando l’intelligenza e le interazioni sarà possibile radicare Alexa come il sistema predefinito per l’interazione vocale nelle abitudini degli utenti di tutto il mondo.

Fonte: Alexa
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Pubblicato il
21 lug 2022
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