Dal 16 settembre è possibile installare iOS 18, iPadOS 18 e macOS 15 Sequoia. Come anticipato da Apple, i tre sistemi operativi non includono le funzionalità IA. L’azienda di Cupertino ha confermato oggi che Apple Intelligence sarà disponibile in altre lingue nel 2025, tra cui l’italiano.
Apple Intelligence rispetterà il DMA?
Le prime funzionalità che sfruttano l’intelligenza artificiale generativa verranno incluse in iOS 18.1, iPadOS 18.1 e macOS 15.1 Sequoia nel mese di ottobre, ma solo in inglese americano. A dicembre, probabilmente con le versioni 18.2 dei sistemi operativi, Apple Intelligence arriverà in inglese in Australia, Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito e Sudafrica. Contestualmente verrà aggiunte altre funzionalità.
Oggi sono stati comunicate le lingue, diverse dall’inglese, che verranno supportate nel 2025: italiano, francese, tedesco, spagnolo, cinese, portoghese, vietnamita, giapponese e coreano. Verrà inoltre aggiunto il supporto per l’inglese parlato in India e Singapore. Non è nota una data esatta e se le nuove lingue verranno incluse nelle versioni 18.3 o successive.
Rimane però in dubbio il rilascio di Apple Intelligence in Europa su iOS e iPadOS. I due sistemi operativi sono inclusi tra i Core Platform Service che devono rispettare gli obblighi del Digital Markets Act. Uno di essi riguarda l’interoperabilità. L’azienda di Cupertino aveva evidenziato le “incertezze normative“. Oggi ha dichiarato che sono in corso discussioni con la Commissione europea.
Apple Intelligence sarà sicuramente disponibile sui Mac venduti in Europa (come scoperto all’inizio di agosto) perché macOS non è un Core Platform Service. Infatti, gli sviluppatori europei possono testare le funzionalità IA nella versione beta di macOS 15.1 Sequoia.