Bitcoin sfida Ethereum: zero emissioni entro il 2024

Bitcoin sfida Ethereum: zero emissioni entro il 2024

Bitcoin potrebbe essere pronto per un colpo di scena sfidando anche Ethereum e il suo Proof of Stake promettendo zero emissioni entro il 2024.
Bitcoin sfida Ethereum: zero emissioni entro il 2024
Bitcoin potrebbe essere pronto per un colpo di scena sfidando anche Ethereum e il suo Proof of Stake promettendo zero emissioni entro il 2024.

Ethereum con la sua fusione The Merge annunciata ha catturato l’attenzione di tutti coloro che implorano un sistema di mining ecosostenibile. Infatti, le più pesanti e pressanti critiche al Bitcoin nascono proprio dall’enorme quantità energetica che richiede la sua estrazione mineraria.

Pochi però sanno che potrebbe essere pronto un colpo di scena a breve con Bitcoin in grado di lasciare a bocca aperta i più. Di cosa si tratta? Un recente studio, realizzato da Bat Coinz, ritiene che entro il 2024 la regina delle criptovalute raggiungerà un’emissione zero.

Un traguardo davvero interessante e non così lontano dalla realtà. Infatti, sono già molti i miner che si sono affidati a fonti di energia rinnovabile per ridurre le emissioni di carbonio durante l’estrazione di BTC. Addirittura, dati alla mano, sembra proprio che il 62.4% della rete operi già a zero emissioni.

Un simile traguardo porrebbe Bitcoin come prima criptovaluta al mondo non solo per capitalizzazione di mercato. Si trasformerebbe nel primo sistema monetario in grado di raggiungere al netto emissioni zero, senza dover acquistare altre compensazioni.

Bitcoin a emissioni zero entro dicembre 2024

Questo studio sostiene che se il passo rimarrà tale, Bitcoin raggiungerà zero emissioni già entro dicembre 2024. Questa notizia potrebbe dare un buon incipit alla sua quotazione, rendendolo appetibile nonostante la prossima fusione di Ethereum. Nel rapporto di Bat Coinz si legge:

Per contestualizzare quanto sia realizzabile: se le società minerarie Bitcoin si concentrassero sull’utilizzo di fonti di emissioni di metano precedentemente ventilate (come: gas di discarica ventilato) ci vorrebbero solo 124 moduli x 1,5 MW (circa 50 discariche di dimensioni medio-grandi negli Stati Uniti bruciando completamente il loro metano per l’estrazione di Bitcoin) per rendere l’intera rete Bitcoin negativa al carbonio. Prevediamo che l’estrazione di Bitcoin che utilizza metano scaricato come energia aumenterà inizialmente a solo l’83% del tasso di crescita dell’estrazione di gas infiammato (6,9 MW/mese). Sulla base di questo tasso di crescita più modesto, prevediamo che la rete Bitcoin diventerà completamente carbon neutral nel quarto trimestre del 2024.

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Fonte: Bat Coinz
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Pubblicato il
8 set 2022
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