Bollette con rincari automatici, addio disdetta gratuita: giorni decisivi

Bollette con rincari automatici, addio disdetta gratuita: giorni decisivi

Tariffe più care senza disdetta gratuita e ancora più chiamate: il pacchetto di emendamenti rischia di pesare su milioni di italiani.
Bollette con rincari automatici, addio disdetta gratuita: giorni decisivi
Tariffe più care senza disdetta gratuita e ancora più chiamate: il pacchetto di emendamenti rischia di pesare su milioni di italiani.

È una vecchia battaglia degli operatori, quella che punta a legare i rincari delle bollette all’andamento dell’inflazione. Ci hanno provato già un paio di anni fa le aziende del settore, nel tentativo di percorrere una nuova via per far cassa, come fatto in passato con il trucchetto dei 28 giorni, trovando però l’opposizione dell’autorità (AGCOM). Le cose potrebbero cambiare con la pioggia di emendamenti presentati dalla maggioranza, soprattutto da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, al disegno di legge Concorrenza.

Bollette più care legate all’inflazione

Presto potremo vederci arrivare fatture più care per la linea fissa o mobile, perdendo il diritto alla disdetta gratuita. Il motivo? Se dovesse passare, la proposta non equiparerebbe più il rialzo a una modifica unilaterale del contratto, ritenendolo invece la conseguenza diretta di un generale aumento del costo della vita. Insomma, nel momento stesso in cui pagheremo di più la benzina e l’olio extravergine al supermercato, sborseremo un extra anche per la fibra e per il cellulare. Fortunatamente, non varrebbe per i contratti già attivi, ma per quelli nuovi sì. Per molti, il problema sarebbe dunque solo rimandato.

L’unico altro paletto a tutela del consumatore sarebbe quello che imporrebbe il limite di un solo ritocco delle tariffe ogni dodici mesi, comunque una magra consolazione. Si voterà nei prossimi giorni in commissione al Senato. Per maggiori informazioni rimandiamo all’approfondimento pubblicato nei giorni scorsi.

Un altro assiste al telemarketing selvaggio

Non è tutto. Altri emendamenti presentati, in questo caso anche da Italia Viva, riguardano il telemarketing, vera e propria piaga del nostro tempo. Da un lato stanno entrando in azione proprio in questi mesi i nuovi filtri anti-spoofing che dovrebbero impedire o quantomeno limitare il volume delle chiamate moleste. Dall’altro, il mondo della politica propone in modo quasi bipartisan di consentire agli operatori un accesso più agevole alle informazioni sulla portabilità.

Vale a dire che, in caso di sì alla proposta, le aziende potrebbero utilizzare i dettagli riguardanti il passaggio del numero per proporre offerte mirate agli utenti. Tradotto: ancora più chiamate promozionali in arrivo ogni giorno sui nostri telefoni. Servirebbe comunque il consenso per il trattamento dei dati.

Fonte: Repubblica
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Pubblicato il
27 ott 2025
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