Con i continui aggiornamenti, la piattaforma digitale terrestre sta da una parte migliorando e da un’altra accusando qualche colpo. Nondimeno, anche diversi canali stanno mostrando qualche difficoltà. Proprio ieri vi abbiamo parlato di un calo importante di ascolti per due canali Rai passati al DVB-T2 in data 28 agosto 2024.
Si tratta di una situazione mai capitata prima d’ora. Il motivo di questo calo, si parla di circa il 45%, è dovuto al numero ancora elevato di televisori non compatibili con la nuova tecnologia trasmissiva. Infatti, tutti coloro che ancora non si sono adeguati allo switch off di agosto non ricevono più le trasmissioni di Rai Storia e Rai Scuola.
Sono loro due i canali che sul digitale terrestre hanno subito una penalizzazione dell’audience rispetto a quanto invece era stato registrato prima del 28 agosto 2024. Infatti, se i canali Rai principali ancora trasmettono in simulcast, quindi sia in DVB-T2 che in DVB-T, questi due canali invece trasmettono solo in DVB-T2.
Digitale Terrestre: passi avanti o scivoloni?
Quello che molti si stanno chiedendo è se il digitale terrestre stia facendo veramente passi in avanti oppure se sia solo il protagonista di importanti scivoloni con l’arrivo, seppur parziale, del DVB-T2. Una cosa è certa e i dati parlano chiaro. Il passaggio dei due canali Rai non ha di certo incrementato gli ascolti e nemmeno li ha mantenuti stabili.
Quindi, di fondo, il problema non sta nella qualità del palinsesto o nella proposta offerta, quanto nella tecnologia adottata per trasmettere i contenuti. Tutti coloro che non hanno un televisore compatibile ora sono tagliati fuori completamente. A questo si possono aggiungere anche quegli utenti che, fino a oggi, non hanno aggiornato televisore o decoder dopo il cambiamento di frequenze e il passaggio allo standard DVB-T2 di questi due canali.
Le cose in futuro cambieranno? Lo speriamo vivamente, ma per ora, stando ai dati rilevati, se Rai Storia e Rai Scuola sono in crisi di ascolti non è di certo colpa loro, ma della tecnologia adottata sul digitale terrestre.