Discord rimarrà indipendente: salta l'affare con Microsoft

Discord-Microsoft: l'acquisizione è saltata

Niente acquisizione: l'affare che avrebbe dovuto portare la piattaforma Discord sotto il controllo di Microsoft non è stato finalizzato.
Discord-Microsoft: l'acquisizione è saltata
Niente acquisizione: l'affare che avrebbe dovuto portare la piattaforma Discord sotto il controllo di Microsoft non è stato finalizzato.

Niente da fare, alla fine la stretta di mano non ci sarà: la trattativa per l’acquisizione di Discord da parte di Microsoft si è interrotta e dissolta in un nulla di fatto. A sostenerlo un report comparso sulle pagine del Wall Street Journal. Del possibile accordo si è iniziato a parlare un mese fa, con le voci di corridoio tornate a farsi sentire con insistenza nelle scorse settimane.

Discord rimarrà indipendente: salta l’affare con Microsoft

La piattaforma, con oltre 100 milioni di utenti attivi su base mensile, avrebbe rifiutato un’offerta compresa tra 10 e 12 miliardi di dollari. I suoi vertici avrebbero dunque preferito optare per una strada alternativa, quella che sembra puntare nella direzione di una quotazione sul mercato azionario.

Fondata nel 2015 e con sede a San Francisco, Discord ha costruito il proprio successo in un primo momento sulla fornitura di strumenti legati a doppio filo all’ambito gaming, per poi ampliare il proprio raggio d’azione ad altri territori. Oggi il servizio è definito un Place to Talk, un luogo virtuale in cui parlare e confrontarsi a proposito di qualsiasi tema o argomento. A inizio aprile l’introduzione di Stage Channels, funzionalità in tutto e per tutto ispirata al successo di Clubhouse.

La nuova funzionalità Stage Channels di Discord ispirata a Clubhouse

Per Microsoft si tratta della seconda acquisizione mancata in pochi mesi, dopo il tentativo a vuoto dell’estate scorsa per allungare le mani su TikTok, quando il social network della cinese ByteDance è finito al centro di una questione geopolitica che ha visto l’ormai ex presidente Donald Trump minacciare un ban su scala nazionale in caso di mancato accordo. Tornando a Discord, per il momento continuerà a operare in modo indipendente, come tra l’altro chiesto a gran voce da una parte consistente della sua community.

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Pubblicato il
21 apr 2021
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