Dopo anni di fastidiose notifiche e tentativi disperati di farci usare Edge, Microsoft ha finalmente alzato bandiera bianca (ma solo in Europa). Grazie al Digital Markets Act, gli utenti dell’Area Economica Europea possono disinstallare completamente Edge, Bing e OneDrive da Windows 11, e Microsoft non può più tormentare nessuno con i suoi prodotti indesiderati.
Windows 11 lascia eliminare Edge (ma solo in Europa)
Una delle modifiche più attese riguarda Edge che finalmente smetterà di apparire ogni due per tre chiedendo di impostarlo come browser predefinito. D’ora in poi, Edge chiederà di diventare il browser principale solo quando si apre volontariamente, non quando si sta facendo tutt’altro.
Quando si imposta un browser diverso come predefinito, Windows lo aggancerà automaticamente alla barra delle applicazioni e gestirà molti più tipi di file e link. E se si vuole disinstallare Edge, le altre app Microsoft smetteranno di rompere le scatole per reinstallarlo.
Un’altra vittoria per il buon senso: le ricerche di Bing si apriranno finalmente nel proprio browser predefinito invece che nella sua app dedicata. Stesso discorso per i link dei widget e della schermata di blocco. Forse il cambiamento più importante riguarda i dati. Microsoft non potrà più usare le informazioni raccolte dalle app di terze parti su Windows per dare ai propri prodotti un vantaggio sleale.
L’America resta al palo
Il problema? Tutto questo vale solo per l’Area Economica Europea. Chi vive negli Stati Uniti o altrove, dovrà continuare a sopportare le molestie di Microsoft. Edge continuerà a infastidire, Bing si imporrà dove può, e OneDrive resterà incollato al sistema. La cosa paradossale è che Microsoft Edge ha solo il 5,3% del mercato globale dei browser, mentre Chrome ne controlla il 63,56%. Eppure Microsoft continua a comportarsi come se tutti stessero morendo dalla voglia di usare i suoi prodotti. L’Unione Europea ha semplicemente detto basta.