Redmond (USA) – Un singolare e inedito riconoscimento è arrivato nel quartier generale della più grande softwarehouse del Mondo: l’ FBI ha premiato nove impiegati Microsoft per la competenza e la collaborazione sfoggiate nel corso della “caccia all’uomo” scagliata contro gli autori del worm Zotob, condannati due settimane fa.
Gli untori digitali erano stati arrestati nel 2005 dopo una lunga indagine condotta dai cybercop americani fianco a fianco con gli esperti Microsoft. La capacità di Zotob di mettere in crisi molte diverse reti aziendali aveva stimolato una cooperazione a quanto pare particolarmente stretta.
Ha dichiarato infatti uno dei dirigenti dell’FBI, James E. Finch: “Quanto accaduto è un esempio da manuale della cooperazione che in questa nuova era di globalizzazione è necessaria per riuscire a colpire le intrusioni informatiche e altre operazioni di crimine digitale. In Microsoft abbiamo un partner eccellente e oggi lo affermiamo con questo modesto riconoscimento”.
La nota ufficiale del “premio” è sul sito dell’FBI .
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Il DRM semplicemente non esiste...
...finche' non useranno i visori notturni solo alle presentazioni per la stampa dei film s'intende :$Voglio assimilarci(cylon) ma non ci avranno mai p)AnonimoRe: Il DRM semplicemente non esiste...
Viva il VHS!!!WarezSanRe: Il DRM semplicemente non esiste...
esatto vhs e nastri.AnonimoRe: Il DRM semplicemente non esiste...
- Scritto da: WarezSan> Viva il VHS!!!Do you know Macrovision?AnonimoD'oh! Qualcuno ha detto che il re è nudo
Ovvero che un brano protetto da DRM (caspiterina: vogliamo dare un nome a 'sta cosa? DReM mi suona bene) rischia di diventare inaccessibile.Non che non mi spiaccia eh? Chiunque preferisca i suoi trenta denari subito, piuttosto che fare Arte si merita l'oblio sine die.>GT<GuybrushRe: D'oh! Qualcuno ha detto che il re è
- Scritto da: Guybrush> Ovvero che un brano protetto da DRM (caspiterina:> vogliamo dare un nome a 'sta cosa? DReM mi suona> bene) rischia di diventare> inaccessibile.> > Non che non mi spiaccia eh? Chiunque preferisca i> suoi trenta denari subito, piuttosto che fare> Arte si merita l'oblio sine> die.> > >GTAnonimoRe: D'oh! Qualcuno ha detto che il re è
- Scritto da: > Ma fra 1000 anni anche le nostre produzioni piu'> becere saranno fondamentali ai posteri per> comprendere la loro storia, dobbiamo pensare a> questo. Non sara' mai arte ma puo' diventare> conoscenza. Anche i film di Vanzina insegnano, ad> esempio come non fare cinema. Meglio evitare> l'oblio, si sa cosa> produce.Si infatti volevo ben dire che gli serviranno per ridere di noi. O avere comunque di che ridere quando si annoieranno.Ma chi è che ci sarà più tra 1000 anni? Con l'attuale stato d'inquinamento e la distruzione del pianeta, questo ci si scrollerà di dosso come un cane con le zecche, e la vita nascerà nuovamente solo dopo qualche altro milione di anni. Dato che il nostro pianeta è un sistema chiuso autoregolato che reagisce ai cambiamenti.AnonimoRe: D'oh! Qualcuno ha detto che il re è
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Ma fra 1000 anni anche le nostre produzioni piu'> > becere saranno fondamentali ai posteri per> > comprendere la loro storia, dobbiamo pensare a> > questo. Non sara' mai arte ma puo' diventare> > conoscenza. Anche i film di Vanzina insegnano,> ad> > esempio come non fare cinema. Meglio evitare> > l'oblio, si sa cosa> > produce.> > Si infatti volevo ben dire che gli serviranno per> ridere di noi. O avere comunque di che ridere> quando si> annoieranno.> > Ma chi è che ci sarà più tra 1000 anni? Con> l'attuale stato d'inquinamento e la distruzione> del pianeta, questo ci si scrollerà di dosso come> un cane con le zecche, e la vita nascerà> nuovamente solo dopo qualche altro milione di> anni. Dato che il nostro pianeta è un sistema> chiuso autoregolato che reagisce ai> cambiamenti.> La vita, grazie a Dio, non si cancella tanto facilmente.Quanto alla "dura scorza" del genere umano sono molto ottimista.Se nessuno si ricordera' di Shakira o di Tiziano Ferro, perche' le loro opere sono cifrate e non e' piu' possibile ottenerne le chiavi crittografiche (alias licenze) be'... non mi viene proprio voglia di strapparmi i capelli.Invece i film di Vanzina si vedranno eccome, visto che tutt'al piu' sono protetti da CSS1 (Content Scrambling System).>GT<GuybrushRe: D'oh! Qualcuno ha detto che il re è
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Ma fra 1000 anni anche le nostre produzioni piu'> > becere saranno fondamentali ai posteri per> > comprendere la loro storia, dobbiamo pensare a> > questo. Non sara' mai arte ma puo' diventare> > conoscenza. Anche i film di Vanzina insegnano,> ad> > esempio come non fare cinema. Meglio evitare> > l'oblio, si sa cosa> > produce.> > Si infatti volevo ben dire che gli serviranno per> ridere di noi. O avere comunque di che ridere> quando si annoieranno.Perche' credi che seguiranno la (inesistente) trama? Invece avranno modo di studiarci attraverso i vestiti, i veicoli, la tecnologia, la lingua e i costumi di mille anni prima. Tu cosa daresti per vedere un film che mostra il mondo come era mille anni fa? O anche solo 200?> Ma chi è che ci sarà più tra 1000 anni?I tuoi discendenti.> Con> l'attuale stato d'inquinamento e la distruzione> del pianeta, questo ci si scrollerà di dosso come> un cane con le zeccheGia' "Padre Pianeta" e "Madre Natura"...Non credo che personalizzare il mondo ed attribuirgli volonta' di disfarci di noi sia di alcun aiuto e non giova alle discussioni intelligenti.AnonimoRe: D'oh! Qualcuno ha detto che il re è
- Scritto da: Guybrush> Ovvero che un brano protetto da DRM (caspiterina:> vogliamo dare un nome a 'sta cosa? DReM mi suona> bene) rischia di diventare> inaccessibile.> > Non che non mi spiaccia eh? Chiunque preferisca i> suoi trenta denari subito, piuttosto che fare> Arte si merita l'oblio sine> die.> > >GTAnonimoRe: D'oh! Qualcuno ha detto che il re è
- Scritto da: > > - Scritto da: Guybrush> > Ovvero che un brano protetto da DRM> (caspiterina:> > vogliamo dare un nome a 'sta cosa? DReM mi suona> > bene) rischia di diventare> > inaccessibile.> > > > Non che non mi spiaccia eh? Chiunque preferisca> i> > suoi trenta denari subito, piuttosto che fare> > Arte si merita l'oblio sine> > die.> > > > >GT <> > molti però producono l'opera e poi si affidano al> resto dello staff per le scelte> distributiveE allora, se vorranno essere conosciuti dalla posterita', dovranno affidarsi alla pirateria.>GT<GuybrushRe: D'oh! Qualcuno ha detto che il re è
- Scritto da: Guybrush> Ovvero che un brano protetto da DRM (caspiterina:> vogliamo dare un nome a 'sta cosa? DReM mi suona> bene) rischia di diventare> inaccessibile.> > Non che non mi spiaccia eh? Chiunque preferisca i> suoi trenta denari subito, piuttosto che fare> Arte si merita l'oblio sine> die.> > >GTcikoRe: D'oh! Qualcuno ha detto che il re è
> con le diavolerie che avranno tra 100 - 1000 anni> forzeranno i nostri drm come facciamo oggi noi> con il cifrario di> cesare...Quoto e aggiungo:Se anche la sequenza è in chiaro, si deve sperare che conoscano l'MPEG2 o l'H.264, altrimenti rimangono stupidi bit sparsi senza senso...E, aldilà dell'arte, dovremmo riuscire anche ad avvisare i posteri dei luoghi di sepoltura degli attuali rifiuti tossici (scorie radioattive, ecc.) altrimenti rischiamo di causare devastazione anche dopo la nostra estinzione.djnaroRe: D'oh! Qualcuno ha detto che il re è
- Scritto da: ciko> - Scritto da: Guybrush> > Ovvero che un brano protetto da DRM> (caspiterina:> > vogliamo dare un nome a 'sta cosa? DReM mi suona> > bene) rischia di diventare> > inaccessibile.> > > > Non che non mi spiaccia eh? Chiunque preferisca> i> > suoi trenta denari subito, piuttosto che fare> > Arte si merita l'oblio sine> > die.> > > > >GT <> > seee... gli algoritmi crittografici si basano sul> concetto che ci vorrebbe "troppo tempo" a> descrittarli a "forza> bruta"...1) Non e' detto2) E' il pensiero che conta. Oggi e' cosi', domani avremo la crittazione quantica e benvenuto oblio.> con le diavolerie che avranno tra 100 - 1000 anni> forzeranno i nostri drm come facciamo oggi noi> con il cifrario di> cesare...Non vivro' abbastanza a lungo per vederla, 'sta cosa.Pero' vivro abbastanza a lungo per vedere contenuti blindati ovunque e nessuna possibilita' di scambiare informazioni se non pagando a raffica.>GT<GuybrushDistribuzione, non concentrazione
Forse le biblioteche hanno fatto il loro tempo: la concentrazione delle informazioni potrebbe mettere a rischio la conservazione stessa delle opere (pensate al danno inestimabile dell'incendio della biblioteca di Alessandria).Secondo me le tecnologie P2P dovrebbero divenire la memoria storica ed artistica dell'umanità.Se ci pensate il metodo di conservazione è molto democratico: una sorta di backup mondiale di opere distribuite su migliaia di dispositivi in giro per il mondo, immediatamente accessibili e replicate in numero direttamente proporzionale al gradimento suscitato.Ognuno di noi potrebbe divenire il custode dei dati (opere) che ritiene importanti per divulgarle al meglio e, tramandandole ai propri figli, potrebbe far varcare le soglie del tempo.Il web potrebbe divenire un'immenso indice (così come è strutturato concentra troppo le informazioni, mettendole a rischio, ed è perciò inadatto).Sarebbe necessario, tuttavia, che alcuni "saggi" si dedicassero all'archiviazione intelligente altrimenti rischiamo che vengano conservate solo le "stronzate divertenti" (perdonatemi l'espressione)...Le opere protette da DRM andranno perse "come lacrime nella pioggia".Pensiamo anche al fatto che non vale la pena di conservare la maggior parte della roba che oggi vorrebbero proteggere.Quando fra un po' di anni troveranno sequenze di bit criptati, come faranno a capire di che cosa si tratta? Perderanno tempo a cercare di decriptarle?Sempre secondo me, i DVD dovrebbero divenire olografici e conservare i fotogrammi ad uno ad uno in chiaro e ben leggibili così, almeno al microscopio, sarebbero comprensibili...-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 27 settembre 2006 01.14-----------------------------------------------------------djnaroRe: Distribuzione, non concentrazione
- Scritto da: djnaro> Forse le biblioteche hanno fatto il loro tempoForse no.> la concentrazione delle informazioni potrebbe> mettere a rischio la conservazione stessa delle> opere (pensate al danno inestimabile> dell'incendio della biblioteca di> Alessandria).Guarda che da allora e' passato un po' di tempo e si sono moltiplicate sia le biblioteche che le misure atte a proteggere i documenti. Aggiornati.Non e' che perche' un auto fa un incidente, aboliamo la circolazione stradale.E infine la concentrazione e l'accumulo permette la conservazione. La distribuzione e la moltiplicazione anche ma sono caotiche e spesso dispersive.> Secondo me le tecnologie P2P dovrebbero> divenire la memoria storica ed artistica > dell'umanità.> Se ci pensate il metodo di conservazione è molto> democraticoGuarda che nella conservazione non mica si tratta di applicare la democrazia, non e' un governo elettivo, stiamo parlando di biblioteche, archivi i quali sono amministrati dai governi - eletti, in larga misura, anche a te. Non sono multinazionali avide ed accentratrici contro cui lanciare la rivoluzione democratica. > Ognuno di noi potrebbe divenire il custode dei> dati (opere) che ritiene importanti per> divulgarle al meglio e, tramandandole ai propri> figli, potrebbe far varcare le soglie del> tempo.> > Il web potrebbe divenire un'immenso indice (così> come è strutturato concentra troppo le> informazioni, mettendole a rischio, ed è perciò> inadatto).> > Sarebbe necessario, tuttavia, che alcuni "saggi"> si dedicassero all'archiviazione intelligente> altrimenti rischiamo che vengano conservate solo> le "stronzate divertenti" (perdonatemi> l'espressione)...ARGH orrore! Concentrazione delle informazioni! :p :p :D :pCernita e selezione non democratica!!! :D :DDai riprovaci :(AnonimoRe: Distribuzione, non concentrazione
> Guarda che da allora e' passato un po' di tempo e> si sono moltiplicate sia le biblioteche che le> misure atte a proteggere i documenti.> Aggiornati.Io penso, invece, che sui libri di storia verremo ricordati come quelli della " Rivoluzione Informatica " importante come, se non più, l'invenzione della stampa di Gutemberg.Dopo quest'epoca il mondo dell'informazione non sarà più lo stesso.La carta, grazie al cielo, dovrà scomparire (con buona pace dell'Amazzonia) e i libri rimarranno come oggetti da museo.Perdendo dimensione fisica la loro posizione geografica sarà relativa...> Guarda che nella conservazione non mica si tratta> di applicare la democrazia, non e' un governo> elettivo, I governi ed i gruppi maneggiano le informazioni come più gli pare, non si può lasciare solo a "pochi eletti" il compito di conservare quello che più gli aggrada.Altrimenti non ci saremmo sbattuti tanto per ricostruire i vangeli apocrifi (versioni scomode della "verità ufficiale"). Più copie ci sono in giro, più speranze ci sono che sopravvivano (il principio è biologico).Inoltre sta per uscire il lettore e-paper (da Sony, Philips e altri) ed il mondo della lettura è destinato a cambiare, forse per sempre.Tuttavia penso che dovrebbe essere sviluppato un sistema di conservazione fisico (carta ultraresistene ed inattaccabile) che possa resistere secoli su cui archiviare tutto. Di questo dovrebbero occuparsi le biblioteche, non di conservare materiale facilmente deteriorabile (non possiamo legare le informazioni alla caducità del supporto).djnaroRe: Distribuzione, non concentrazione
- Scritto da: djnaro> Forse le biblioteche hanno fatto il loro tempo:> la concentrazione delle informazioni potrebbe> mettere a rischio la conservazione stessa delle> opere (pensate al danno inestimabile> dell'incendio della biblioteca di> Alessandria).e allora che ci siano più copie, in più biblioteche.e scansione e digitalizzazione contemporanea di tutte queste bilbioteche.con copie di backup rinnovate sia per il nuovo che per il vecchio ogni 2 anni > Secondo me le tecnologie P2P dovrebbero> divenire la memoria storica ed artistica > dell'umanità.bravo, prova a cercare una cosa non tanto nota sul mulo... ti mancano due fonti e quella cosa, qualsiasi cosa sia, NON ESISTE PIUdirei che per la cultura è meglio una specie di "google" di appassionati.concentramento e ridondanza... la percezione di un unico motore , ma sotto-sotto duplicati in grandissimo numero (backup, ma utilizzati) delle stesse informazioni: ti colleghi a quelle meno affollate di utenti> Se ci pensate il metodo di conservazione è molto> democratico: una sorta di backup mondiale > di opere distribuite su migliaia di dispositivi> in giro per il mondo, immediatamente accessibili> e replicate in numero direttamente proporzionale> al gradimento> suscitato.il gradimento???????ma questa non sarebbe cultura!mi citi la biblioteca di alessandria... e poi mi dici queste cose...Non avresti mai letto gilgamesh se fosse stato per il "gradimento"le biblioteche possono conservare qualcosa PRIMA di sapere se ci sarà mai bisogno.Questo è un grandissimo valore. > Ognuno di noi potrebbe divenire il custode dei> dati (opere) che ritiene importanti per> divulgarle al meglio e, tramandandole ai propri> figli, potrebbe far varcare le soglie del> tempo.come ridondanza , non sarebbe affatto male.ma lo stesso puoi fare dotandoti di una biblioteca decente e non di solo intrattenimento.che scopo ha avere tutti una copia di un bestseller ("alto gradimento" quindi) se poi ci mancano le copie di una rara opera di un autore colto, solo perchè è considerato palloso dalla marmaglia?certo, sarà una elite a mantenere le opere colte, in un sistema come quello da te ipotizzato.ma non è forse meglio che si faccia carico una ISTITUZIONE , non soggetta a gusti, di parte di questo impegno? Ok, tutti con una copia.Però anche almeno 2 copie per ogni stato.Allora ci siamo. > Il web potrebbe divenire un'immenso indice (così> come è strutturato concentra troppo le> informazioni, mettendole a rischio, ed è perciò> inadatto).non concordo, in linea di principio.google è un esempio di funzionamento.un funzionamento del genere è perfetto anche per me, lo appoggerei volentieri. > Sarebbe necessario, tuttavia, che alcuni "saggi"> si dedicassero all'archiviazione intelligente> altrimenti rischiamo che vengano conservate solo> le "stronzate divertenti" (perdonatemi> l'espressione)...eh beh!!! mi citi "l'alto gradimento" ... è un po' come freenet che dovrebbe "dimenticare" i dati non richiesti... bella roba!!! > Le opere protette da DRM andranno perse "come> lacrime nella> pioggia".su questo non ci sono dubbi.in fondo sono come libri scritti con l'inchiostro simpatico. > Pensiamo anche al fatto che non vale la pena > di conservare la maggior parte della roba che> oggi vorrebbero> proteggere.questo è soggettivo e quindi non dovresti andare così in libertà... potresti leggere critiche di 100 anni fa o di 30 anni fa... e accorgerti che questi giudizi hanno bocciato qualcosa che oggi consideriamo "un classico"non sempre ci si azzecca. > Quando fra un po' di anni troveranno sequenze di> bit criptati, come faranno a capire di che cosa> si tratta? Perderanno tempo a cercare di> decriptarle?se il sistema funzionerà bene, probabilmente saranno solo delle inutili marmellate di bit, morte. > Sempre secondo me, i DVD dovrebbero divenire> olografici e conservare i fotogrammi ad uno ad> uno in chiaro e ben leggibili così, almeno al> microscopio, sarebbero> comprensibili...he he he :)ultimamente non esce un accidente di film di fantascienza, vero? Ci tocca pensare noi in modo fantascientifico... huah huah huah!! :-)Vai di lettura, vedrai che li troverai soddisfazione :)Anche con roba di 60 anni fa!! (e senza drm)AnonimoRe: Distribuzione, non concentrazione
> bravo, prova a cercare una cosa non tanto nota> sul mulo... ti mancano due fonti e quella cosa,> qualsiasi cosa sia, NON ESISTE> PIUSiamo agli albori di questa tecnologia, dovremmo svilupparla meglio e diffonderla di più. Stiamo parlando di un numero limitatissimo di soggetti, allo stato attuale, è normale che ci siano falle. Contà però anche l'incredibile velocità con cui si è sviluppata.> Non avresti mai letto gilgamesh se fosse stato> per il> "gradimento"Quello me lo ha regalato un mio amico iracheno (tanto per dimostrare che l'importante è la diffusione)> ma non è forse meglio che si faccia carico una> ISTITUZIONE , non soggetta a gusti, di parte di> questo impegno? Ok, tutti con una> copia.Gli uomini liberi, non di governo, sanno tramandare l'informazione anche quando è "scomoda", pensate all'annosa diatriba fra dogma e scoperta (chiesa e scienza)> > Pensiamo anche al fatto che non vale la pena > > di conservare la maggior parte della roba che> > oggi vorrebbero> > proteggere.> > questo è soggettivo e quindi non dovresti andare> così in libertà... non giudico nulla, penso solo che di centomila variazioni sul tema (le canzoni di oggi usano una struttura vecchia di cinquanta anni) ne rimmarranno solo le più notabili.Se non aggiungono nulla al sapere... > Vai di lettura, vedrai che li troverai> soddisfazione> :)> > Anche con roba di 60 anni fa!! (e senza drm)veramente da Verne in poi è tutto buono...djnaroRe: Distribuzione, non concentrazione
- Scritto da: djnaro> Forse le biblioteche hanno fatto il loro tempo:> la concentrazione delle informazioni potrebbe> mettere a rischio la conservazione stessa delle> opere A me sembra che al contrario le biblioteche abiano fatto un ottimo lavoro. Se oggi possiamo sapere l'elenco comleto delle spese per poter mettere in scena un'opera teatrale del XIX secolo o sapere cosa ha mangiato un certo imperatore 2 o 3 seocli fa un imperatore un tal giorno (vedi nota) lo dobbiamo alle biblioteche.Certo poi si puo' estendere il conceto di biblioteca.nota: ovvimanete pero' non il nome del cuoco (cfr. Brecht)AnyFileRe: Distribuzione, non concentrazione
- Scritto da: djnaro> Forse le biblioteche hanno fatto il loro tempo:> la concentrazione delle informazioni potrebbe> mettere a rischio la conservazione stessa delle> opere (pensate al danno inestimabile> dell'incendio della biblioteca di> Alessandria).> > Secondo me le tecnologie P2P dovrebbero> divenire la memoria storica ed artistica > dell'umanità.> > Se ci pensate il metodo di conservazione è molto> democratico: una sorta di backup mondiale > di opere distribuite su migliaia di dispositivi> in giro per il mondo, immediatamente accessibili> e replicate in numero direttamente proporzionale> al gradimento> suscitato.> > Ognuno di noi potrebbe divenire il custode dei> dati (opere) che ritiene importanti per> divulgarle al meglio e, tramandandole ai propri> figli, potrebbe far varcare le soglie del> tempo.> > Il web potrebbe divenire un'immenso indice (così> come è strutturato concentra troppo le> informazioni, mettendole a rischio, ed è perciò> inadatto).> > Sarebbe necessario, tuttavia, che alcuni "saggi"> si dedicassero all'archiviazione intelligente> altrimenti rischiamo che vengano conservate solo> le "stronzate divertenti" (perdonatemi> l'espressione)...> > Le opere protette da DRM andranno perse "come> lacrime nella> pioggia".> > Pensiamo anche al fatto che non vale la pena > di conservare la maggior parte della roba che> oggi vorrebbero> proteggere.> > Quando fra un po' di anni troveranno sequenze di> bit criptati, come faranno a capire di che cosa> si tratta? Perderanno tempo a cercare di> decriptarle?Quoto appieno :)> > Sempre secondo me, i DVD dovrebbero divenire> olografici e conservare i fotogrammi ad uno ad> uno in chiaro e ben leggibili così, almeno al> microscopio, sarebbero> comprensibili...No, perchè, in tal modo, si perderebbe il concetto stesso di digitale. Se un immagine è visualizzabile in stile "analogico" il DRM non avrebbe molto senso (specie dai guadagni, nella blindatura, offerti dal digitale di per sè).AnonimoRe: Distribuzione, non concentrazione
> Secondo me le tecnologie P2P dovrebbero> divenire la memoria storica ed artistica> dell'umanità.> Se ci pensate il metodo di conservazione è molto> democraticoGiusto! Poniamo il caos che un giorno un bombardiere stealth ti rade al suolo la tua casa, che succede poi? Io lo so! Tu hai concentrato tutto il tuo sapere i tuoi divx e i tuoi mp3 , libri , tesi ecc....dentro un hard disk remoto, ma questo disco non era in casa tua ma bensì da un'altra parte...in spagna! Ed ecco, che voilà i dati e il sapere non sono andati persi.Lost and found. Sono stato spiegato??!(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)SardinianBoyRe: Distribuzione, non concentrazione
- Scritto da: SardinianBoy> > Secondo me le tecnologie P2P dovrebbero> > divenire la memoria storica ed artistica> > dell'umanità.> > Se ci pensate il metodo di conservazione è molto> > democratico> > > Giusto! Poniamo il caos che un giorno un> bombardiere stealth ti rade al suolo la tua casa,> che succede poi? Io lo so! Tu hai concentrato> tutto il tuo sapere i tuoi divx e i tuoi mp3 ,> libri , tesi ecc....dentro un hard disk remoto,> ma questo disco non era in casa tua ma bensì da> un'altra parte...in spagna! Ed ecco, che voilà i> dati e il sapere non sono andati persi.Lost and> found. Sono stato> spiegato??!> (rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)Sarebbe il caso allora di dislocare anche se stessi se ti bombardano la casa. Hai spazio? Mi copi?Anonimoaltro che wikipedia
almeno quelli della british library hanno il coraggio di esporre i fatti come stanno, mettendosi in gioco in prima persona...quelli di wikipedia invece pensano solo a cucirsi una enciclopedia su misura, a suon di censure e nonnismi.AnonimoRe: altro che wikipedia
- Scritto da: > almeno quelli della british library hanno il> coraggio di esporre i fatti come stanno,> mettendosi in gioco in prima> persona...> quelli di wikipedia invece pensano solo a cucirsi> una enciclopedia su misura, a suon di censure e> nonnismi.> Spiegami che caxxo centra questa tua uscita senza senso con il resto dell'articolopikappaRe: altro che wikipedia
- Scritto da: pikappa> Spiegami che caxxo centra questa tua uscita senza> senso con il resto dell'articoloE' una semplice tattica da troll volta a scatenare una flame-war.FDGRe: altro che wikipedia
complimenti, veramente un bel reply del cazzoAnonimoSi puo' parlare di cultura se c'e' DRM?
La domanda da porsi e' se si puo' parlare di cultura nel caso ci sia una forte protezione come il DRM.Infatti in tal caso e' esplicito che l'interesse sia quello di guadagnare sulle vendite e non quello di diffondere la cultura.Se uno fa in casa propria un bellissimo quadro e lo tiene nascosto solo per se', possiamo chiamare questa cosa cultura? Sara' anche una bella opera artistica, ma non essendo diffusa, non partecipa alla coltivazione del sapere comune e quindi non puo' rientrare, a mio avviso, nel termine cultura.Perche' sto facendo questa domanda?Perche' le opere culturali ricevono sovvenzioni statali, proprio per diffondere cultura. A mio avviso un'opera che impedisce perfino alle biblioteche di essere ridistribuita non dovrebbe poter aver accesso a tali contributi.Contributi che si sa vengono spesso distribuiti con criteri un po' strani. Ad esempio vengono dati a film che incassano parecchio ed hanno sia poco bisogno di contribuiti sia sono ben poco culturali (ad esempio i tipici "film di Natale"), mentre vengono negati a chi veramente ne avrebbe bisogno.Ho letto su un giornale a luglo o agosto che un regista si lamentava perche' gli avevano negato il contributo, senza il quale non era in grado di realizzare il suo film. Doveva essere un film sulla vita di un noto musicista italiano (non mi ricordo piu' esattamente chi qualcuno tipo Rossini o Puccini). Una delle cose che non e' andata giu' alla commissione e' che nel film ci sarebbero state troppe poche parti con del parlato. Ma la cosa piu' assurda e' che il principale motivo e' stato quello che il film avrebbe incassato troppo poco. Si arriva all'assurdo che i fondi non servano per chi vuole sperimentare nuove tecniche, non per chi altrimenti non avrebbe i soldi per realizzare il film, ma per chi fa film ormai gia' standard e di sicuro incasso, indipendentemente dal valore culturale.Tornando alle biblioteche, il loro scopo, oltre a quello conservativo e storico, è proprio quello di diffondere la cultura. Le biblioteche erano sempre state esentate da pastoie tipo quelle del copyright proprio per tutelare la diffusione della cultura. Poi qualcuno (indovinate chi) ha fatto pressioni perche' queste esenzioni venissero tolte.AnyFileRe: Si puo' parlare di cultura se c'e' D
- Scritto da: AnyFile> Infatti in tal caso e' esplicito che l'interesse> sia quello di guadagnare sulle vendite e non> quello di diffondere la> cultura.un'opera è culturale indipendemente dal modo in cui vi accedi e al prezzo che devi pagare per farlo.Casomai, se proibitiva, non è popolare.Tra parentesi, 7 euro (cinema) sono un prezzo popolare.AnonimoRe: Si puo' parlare di cultura se c'e' D
- Scritto da: > - Scritto da: AnyFile> > > Infatti in tal caso e' esplicito che l'interesse> > sia quello di guadagnare sulle vendite e non> > quello di diffondere la> > cultura.> > un'opera è culturale indipendemente dal modo in> cui vi accedi e al prezzo che devi pagare per> farlo.> Casomai, se proibitiva, non è popolare.> Tra parentesi, 7 euro (cinema) sono un prezzo> popolare.> Non se ti propinano 20 minuti 20 di pubblicità...AnonimoRe: Si puo' parlare di cultura se c'e' D
- Scritto da: > > un'opera è culturale indipendemente dal modo in> cui vi accedi e al prezzo che devi pagare per> farlo.Non sono d'accordo. Una cosa fatta solo per se stessi o non usufruibile dagli altri per me non e' cultura.> Casomai, se proibitiva, non è popolare.> Tra parentesi, 7 euro (cinema) sono un prezzo> popolare.Mah, non so se sai quanto resta ad una famiglia media dallo stipendio mensile dopo aver tolto tasse, affitto della casa (anche piu' di 1.200 eur), costo per il mangiare e altre spese indispensabili. Sara' anche vero che 7 eur e' meno di quanto si paga in altri stati (ad esempio inInghilterra e' piu' caro), ma li' gli stipendi sono piu' alti. A tali prezzi e' solo per gente ricca.Poi spesso costa piu' di 7 eur.Uno dei probelmi seri e' che le politiche economiche e le politiche del lavoro, stanno facendo diventare l'Italia un paese di poveri (o meglio stanno facendo sempre piu' peggiorare la situazione, visto che l'Italia non e' mai stata un paese ricco). I dati sul numero delle famiglie al di sotto della soglia della poverta' hanno raggiunto cifre che dovrebbero destare l'allarme.AnyFileUccidete la cultura
come da titolol'obiettivo è quello di eliminare ogni forma di cultura, creatività, conoscenza.solo cosi gli illuminati potranno prendere il pianeta senza problemi.AnonimoRe: Uccidete la cultura
- Scritto da: > come da titolo> > l'obiettivo è quello di eliminare ogni forma di> cultura, creatività,> conoscenza.> > solo cosi gli illuminati potranno prendere il> pianeta senza> problemi.Come si faceva una volta con i cavalli azzoppati :)Almeno smetterà di soffrire! :DdjnaroRe: Uccidete la cultura
Ciao !> solo cosi gli illuminati potranno prendere il> pianeta senza> problemi.Ammettilo, fai parte degli "Evil genius for a better tomorrow" ... :DThe_GEZUsare il DRM per fare terrorismo
E se venisse fuori che osama e i suoi amici usassero il DRM per proteggere i loro messaggi?Gia' mi immagino l' FBI alle prese con un messaggio audio protetto in DRM su un bel TC, e l'unico modo per ascoltarlo e' chiedere la "licenza" a Osama!(rotfl)Vorrei proprio vedere che succederebbe: Major vs Patrioct Act?AnonimoBene Bene, forza tutti contro i DRM
CIAO A TUTTIda un po' di tempo a sta parte si stanno vedendo segni concreti di movimenti governativi che vanno contro ai DRM che violano palesemente i diritti del consumatore, quale ad esempio quello alla Copia privata ed il diritto di ascoltare/guardare il prodotto acquistato con il Software che vuole.Speriamo che questo, spinga la Major ad abbandonare queste tecnologie restrittive, nel contempo, io continuero` il boicottaggio di tutti i prodotti protetti con questo tipo di tecnologie e conisglio a tutti di continuare a fare lo stesso.DISTINTI SALUTICrazyRe: Bene Bene, forza tutti contro i DRM
- Scritto da: Crazy> CIAO A TUTTI> da un po' di tempo a sta parte si stanno vedendo> segni concreti di movimenti governativi che vanno> contro ai DRM che violano palesemente i diritti> del consumatore, quale ad esempio quello alla> Copia privata ed il diritto di ascoltare/guardare> il prodotto acquistato con il Software che> vuole.> Speriamo che questo, spinga la Major ad> abbandonare queste tecnologie restrittive, nel> contempo, io continuero` il boicottaggio di tutti> i prodotti protetti con questo tipo di tecnologie> e conisglio a tutti di continuare a fare lo> stesso.> DISTINTI SALUTICondivido, Crazy, le tue tesi sono anche le mie.Bye.rockrollGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 26 09 2006
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