Firefox per Android è un browser mobile che offre la possibilità di personalizzare la propria esperienza di navigazione con i componenti aggiuntivi, ovvero delle estensioni che aggiungono funzionalità al browser. Mozilla ha recentemente annunciato che il browser mobile supporta ora le estensioni aperte, ovvero un insieme di componenti aggiuntivi compatibili con il browser mobile e non limitati a una selezione ristretta.
In precedenza, Firefox per Android permetteva di installare solo una ventina di componenti aggiuntivi, scelti da Mozilla in base alla loro qualità e utilità. Questa era un’esperienza curata, ma non soddisfaceva le esigenze di tutti gli utenti, che volevano avere più scelta e libertà.
Esisteva un modo per installare qualsiasi componente aggiuntivo sulle versioni Nightly e Beta di Firefox per Android, ma era un metodo complicato e richiedeva la creazione di un account Mozilla. Gli utenti hanno quindi chiesto a Mozilla di rendere il suo ecosistema più aperto e di supportare un maggior numero di estensioni.
Come installare le estensioni aperte su Firefox per Android
Mozilla ha accolto le richieste degli utenti e ha introdotto le estensioni aperte su Firefox per Android. Si tratta di componenti aggiuntivi che sono stati testati e verificati per funzionare correttamente sul browser mobile. Le estensioni aperte erano già disponibili sulle versioni Nightly e Beta di Firefox per Android, ma ora sono arrivate anche sulla versione stabile.
Per installare le estensioni aperte su Firefox per Android, bisogna seguire questi passi:
- Aggiornare Firefox per Android all’ultima versione disponibile sul Google Play Store o scaricare l’APK di Firefox 120.1 dai server di Mozilla.
- Aprire il browser e visitare la pagina ufficiale dei componenti aggiuntivi di Firefox per Android a questo indirizzo.
- Toccare “vedi altre estensioni di tendenza” per visualizzare il catalogo completo delle estensioni.
- Scegliere il componente aggiuntivo che si vuole installare e toccare il pulsante “Aggiungi a Firefox”.
Attualmente, ci sono 491 estensioni aperte per Firefox per Android, e il numero potrebbe aumentare in futuro. Le estensioni aperte offrono diverse funzionalità, come il blocco degli annunci, la traduzione delle pagine web, la gestione delle schede, il reindirizzamento a siti web preferiti e molto altro. Alcuni esempi di estensioni aperte sono: uBlock Origin, Sponsorblock, Simple Translate, OneTab, Old Reddit Redirect, SteamDB, Group Speed Dial, ecc.
Cosa bisogna sapere sulle estensioni aperte
Le estensioni aperte sono compatibili con Firefox per Android, ma non tutte le estensioni disponibili per Firefox per desktop lo sono. Per sapere se un componente aggiuntivo funziona con il browser mobile, bisogna controllare se sulla pagina dell’estensione c’è un’etichetta che dice “Disponibile su Firefox per Android”. Se non c’è, significa che il componente aggiuntivo non è stato ancora adattato per il browser mobile.
Un utente di Reddit ha segnalato che alcune estensioni che hanno l’etichetta “Disponibile su Firefox per Android” non appaiono nell’archivio dei componenti aggiuntivi per dispositivi mobili. Un esempio è Consent-O-Matic, che però non è stato aggiornato da febbraio.
Un altro utente di Reddit ha suggerito che è possibile installare anche le estensioni che non hanno l’etichetta “Disponibile su Firefox per Android”. Per farlo, bisogna visitare la pagina dell’estensione, toccare il menu del browser e attivare la modalità desktop. In questo modo, si potrà aggiungere l’estensione a Firefox per Android. Tuttavia, si deve tenere presente che queste estensioni potrebbero non funzionare bene, perché non sono state progettate per il browser mobile.
Personalizzare Firefox per Android con le estensioni aperte
Le estensioni aperte sono una grande novità per Firefox per Android, che lo rendono un browser più personalizzabile e versatile. Purtroppo, Firefox per iOS non ha il supporto per i componenti aggiuntivi, a causa delle restrizioni imposte da Apple, che obbliga i produttori di browser a usare il suo motore WebKit, invece di motori personalizzati come Blink di Google Chromium o Gecko di Mozilla Firefox. Questa situazione potrebbe cambiare in futuro, se Apple dovesse allentare le sue regole.