Google ha chiesto alla FTC (Federal Trade Commission) di bloccare la partnership tra Microsoft e OpenAI, in quanto danneggia la concorrenza. L’intervento dell’azienda di Mountain View è relativo all’indagine antitrust avviata a fine novembre negli Stati Uniti per esaminare le clausole contrattuali imposte da Microsoft ai clienti di Azure.
Concorrenza sleale di Microsoft?
Come è noto, Microsoft ha investito circa 14 miliardi di dollari in OpenAI. La startup californiana sfrutta i server Azure per l’addestramento dei suoi modelli AI (GPT e DALL-E). In cambio, l’azienda di Redmond utilizza i modelli in Copilot e altri servizi.
La FTC ha avviato un’indagine approfondita su varie attività di business di Microsoft, tra cui gli accordi che prevedono l’accesso a software di produttività, sicurezza e AI tramite i servizi cloud di Azure. La commissione ha chiesto informazioni alle parti interessate che operano nello stesso mercato. Google ha evidenziato che la partnership tra Microsoft e OpenAI danneggia la concorrenza.
L’azienda di Mountain View vorrebbe ospitare i modelli di OpenAI sui propri server e offrire l’accesso ai clienti. Microsoft avrebbe imposto una clausola contrattuale che prevede una commissione aggiuntiva se non vengono usati i servizi Azure. Questi costi ostacolano la concorrenza e danneggiano i clienti.
Lo scontro tra Google e Microsoft è in corso da diversi anni. Google ha recentemente presentato una denuncia alla Commissione europea per evidenziare le pratiche anticoncorrenziali attuate da Microsoft. Quest’ultima ha evidenziato il tentativo dell’azienda di Mountain View di bloccare l’accordo con CISPE.
Donald Trump ha nominato Andrew Ferguson come Presidente della FTC. Le due idee sono opposte a quelle di Lina Khan, quindi l’indagine nei confronti di Microsoft potrebbe essere sospesa.