La guerra Russia Ucraina è il nuovo banco di prova per Bitcoin

La guerra Russia Ucraina è il nuovo banco di prova per Bitcoin

Bitcoin è sotto la lente d'ingrandimento in questi giorni e la guerra tra Russia e Ucraina sarà il suo nuovo banco di prova, secondo gli analisti.
La guerra Russia Ucraina è il nuovo banco di prova per Bitcoin
Bitcoin è sotto la lente d'ingrandimento in questi giorni e la guerra tra Russia e Ucraina sarà il suo nuovo banco di prova, secondo gli analisti.

Da giovedì scorso, giorno in cui sono stati ufficializzati gli attacchi della Russia all’Ucraina, abbiamo visto una costante ascesa delle criptovalute. Gli asset digitali stanno giocando un ruolo fondamentale in questa guerra da ambedue le parti. Tra questi Bitcoin è il più adottato, molto probabilmente per la sua diffusione.

Infatti, sta crescendo in modo sostanziale l’adozione di Bitcoin. Lo si evince dall’aumento dei volumi di cambio con il rublo e la grivna. La situazione è stata definita dagli analisti il primo banco di prova per la regina delle criptovalute.

Attualmente Bitcoin è scambiato a 44.145 dollari, registrando un aumento pari a +1,23% (al momento della scrittura). Con una capitalizzazione di mercato che si aggira attualmente sugli 837 miliardi di dollari, questa crypto nei giorni scorsi ha stabilito un record posizionandosi a +18%. Trovi questo asset digitale su IQ Option dove puoi aprire un conto gratuito e sperimentare l’ecosistema di questo exchange sfruttando un conto demo da 10.000 euro.

I 40 mila dollari saranno “uno spartiacque” per Bitcoin

Ogni giorno che passa il mercato finanziario russo cade sempre di più sotto il peso delle sanzioni internazionali di Stati Uniti, Europa e Nazioni Unite. Tuttavia anche i cittadini russi stanno subendo le conseguenze della scelta del presidente Putin di attaccare e invadere l’Ucraina. Infatti, Visa e MasterCard attualmente hanno bloccato i loro circuiti di pagamento digitale alle banche russe e alle attività commerciali fisiche e online. Protagonista di tutte queste vicende è Bitcoin, sempre più scambiato con il rublo e la grivna.

Ecco perché Babel Finance, società di servizi finanziari con sede a Hong Kong, ha esordito dicendo che, in questa guerra tra Russia e Ucraina, i 40.000 dollari saranno “uno spartiacque” per Bitcoin. Inoltre, secondo la società, questo spartiacque potrebbe indicare un ulteriore possibile rialzo della criptovaluta a breve termine:

A breve termine, 40.000 dollari diventeranno uno spartiacque. Vale a dire, più trader potrebbero essere mobilitati se il prezzo può tornare sopra i 40.000 USD.

Nuovi segni di disaccoppiamento dalla correlazione al mercato azionario

Diversi esperti stanno anche notando come Bitcoin si stia allontanando dall’idea comune che sia una criptovaluta fortemente correlata al mercato azionario. Una serie di dati lo stanno dimostrando soprattutto dopo lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina. Infatti, i guadagni di BTC e di molte altre criptovalute sono arrivati nonostante le azioni hanno dimostrato performance contrastanti. Ecco cosa ha dichiarato in merito Marcus Sotiriou, analista presso GlobalBlock:

Abbiamo visto le criptovalute essere strettamente correlate al mercato azionario statunitense per mesi, ma il bitcoin sta mostrando segni di disaccoppiamento da questa correlazione a breve termine.

Bitcoin è, tra le criptovalute, la più scelta attualmente come riserva di valore, anche nei due Paesi piagati dal conflitto. Puoi iniziare anche tu a investire su BTC con IQ Option, l’exchange facile e sicuro che ti permette di sperimentare tutte le tecniche attraverso un conto demo da 10.000 euro.

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Pubblicato il 2 mar 2022
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