I Mi piace ai Reel di Instagram diventano pubblici. La novità, annunciata da Adam Mosseri, ricorda un po’ la vecchia sezione “Seguiti”, che fu eliminata nel 2019. In pratica, nella scheda dei Reel apparirà una nuova tab che mostrerà i video con cui gli amici hanno interagito. Si potrà vedere chi ha messo un like o chi ha lasciato un commento temporaneo (una sorta di “reaction”).
I Mi piace ai Reel di Instagram non saranno più un mistero
L’idea, secondo Mosseri, è trasformare Instagram in un luogo dove non solo si consuma contenuto divertente, ma dove ci si connette con gli amici attraverso quel contenuto. Insomma, una piattaforma più social e meno “solitaria”. Ma siamo sicuri che tutti abbiano voglia di condividere i propri gusti in fatto di Reel?
Mettiamo che si abbia una passione segreta per i video di gattini che cadono dal divano… Chi vuole davvero che i propri amici (o peggio, i propri parenti) lo sappiano? Il rischio è che molti utenti smettano di interagire pubblicamente con i contenuti, per evitare figuracce o imbarazzi.
C’è poi da considerare che non è detto che si abbiano gli stessi interessi o hobby dei propri amici. Anzi, spesso è proprio la natura super personalizzata di piattaforme come TikTok a renderle interessanti. Insomma, condividere i propri like potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio.
La mossa di Instagram è un’arma a doppio taglio
Non è un caso che altri social come X abbiano fatto la scelta opposta, nascondendo i post a cui gli utenti hanno messo mi piace. Il motivo? Troppe persone sono state “beccate” ad apprezzare cose imbarazzanti. Certo, Instagram potrebbe trarre vantaggio dall’uscita di scena di TikTok negli Stati Uniti. I Reel sono la risposta del social di Meta al rivale cinese, ma molti creator e utenti lamentano che l’atmosfera non è all’altezza di quella di TikTok.
La nuova funzione potrebbe attirare qualche utente in più nella sezione Reel, ma anche allontanarne altri che non vogliono fare sapere a tutti i propri gusti. Insomma, la mossa di Instagram è un’arma a doppio taglio. Da un lato, potrebbe rendere la piattaforma più “sociale” e coinvolgente. Dall’altro, potrebbe scoraggiare gli utenti dal mettere like o commentare i video, per paura di essere giudicati.