Non solo per bimbi, non solo per paesi emergenti: Intel rivede la propria strategia e ritaglia un futuro parallelo per il proprio Classmate . Il laptop a basso costo pensato per accompagnare e supportare i giovani studenti del mondo povero verrà venduto anche sul mercato europeo e statunitense.
Ad annunciare qualche anticipazione del cambio di strategia è Lila Ibrahim, dirigente Intel: la macchina che verrà commercializzata sui mercati di Europa e Stati Uniti sarà il Classmate di seconda generazione . I dettagli riguardo alla dotazione del subnotebook non sono noti, ma il chipmaker ha promesso che sarà disponibile declinato in diverse configurazioni, a prezzi che oscilleranno tra i 250 e i 350 dollari.
Ai produttori sarà concessa una grande flessibilità: Intel darà direttive riguardo alle combinazioni tra configurazioni, offrirà ai produttori la possibilità di sviluppare macchine con diverse dotazioni componendo schermi di diverse misure e periferiche aggiuntive fra cui una cam. Quel che i dirigenti del chipmaker hanno dato per certo è che il subnotebook di seconda generazione continuerà a montare processori Celeron M: Atom potrebbe invece trovare spazio sui Classmate di terza generazione. Difficile stabilire se il Classmate di prossima generazione sia il netbook avvistato in rete nei giorni scorsi: condivide con le poche specifiche dichiarate da Intel per Classmate il processore Celeron a 900MHz, conta su 512 MB di RAM, è dotato di un hard disk da 40 GB e di uno schermo da 9 pollici.
Poco è trapelato riguardo alle configurazioni software con cui il Classmate di seconda generazione verrà equipaggiato: Tom Rampone, dirigente Intel, ha spiegato semplicemente che sui laptop destinati alle scuole saranno messi a disposizione pacchetti software dedicati.
Nulla è stato rivelato riguardo ai produttori, che in alcuni paesi del mondo quali India, Indonesia e Messico, stanno già sfornando Classmate di prima generazione pronti per essere venduti. Per la seconda generazione di laptop si dovrà aspettare ancora qualche mese.
Nonostante i dettagli della strategia del chipmaker siano ancora da svelare, gli analisti già intravedono uno scenario dinamico, capace di abbattere i prezzi delle macchine in commercio. Classmate competerà con Eee PC di Asus ed è possibile che ingaggi un nuovo scontro , stavolta sul fronte del mercato, con il laptop dell’iniziativa OLPC, qualora il management decidesse di introdurre nuovi programmi per promuoverne la vendita nel mondo ricco.
Gaia Bottà
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meno male...
...che ci sono ancora persone come Calamari.Tutti si fanno prendere in giro dai mass media, dai politici e dal demagogo di turno, ma non ragionano con la loro testa.Purtroppo tutte le persone con cui parlo dicono la solita frase di Hitler "se non hai nulla da nascondere...".I problemi quotidiani sembrano più importanti a tutti e ci si dimentica che la libertà è un valore da non perdere.Non so se la situazione è recuperabile...c4pRe: meno male...
- Scritto da: c4p> ...che ci sono ancora persone come Calamari.> Tutti si fanno prendere in giro dai mass media,> dai politici e dal demagogo di turno, ma non> ragionano con la loro> testa.> Purtroppo tutte le persone con cui parlo dicono> la solita frase di Hitler "se non hai nulla da> nascondere...".> I problemi quotidiani sembrano più importanti a> tutti e ci si dimentica che la libertà è un> valore da non> perdere.> Non so se la situazione è recuperabile...Anche la fiaccola olimpica è un'idea di Hitler!Chi porta la fiaccola in realtà porta avanti un'idea di Hitler. Un presagio? Questa volta la fiaccola raggiungerà la vetta dell'everest e lo faranno i paladini delle libertà civili, i cinesi.uccello di marmoRe: meno male...
Ciao uccello di marmo !> Anche la fiaccola olimpica è un'idea di Hitler! > Chi porta la fiaccola in realtà porta avanti> un'idea di Hitler.Ti riferisci a questo : "La fiaccola olimpica o torcia è il mezzo di trasporto della fiamma durante la staffetta che la porta dal luogo dell'accensione (di solito Olimpia), al luogo di celebrazione dell'olimpiade. Dalla X Olimpiade (Berlino 1936), il comitato organizzatore realizza una torcia dal design originale che viene poi utilizzata per tutto lo svolgimento del viaggio della fiamma, fino all'accensione del braciere finale." http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_StoccolmaAnzi, no, sei stato frainteso.The_GEZRe: meno male...
Concordo! Mi accodo anch'io ai complimenti rivolti verso l'autore. Purtroppo viviamo in un mondo pieno di paure, dove le persone per ricercare un po' di sicurezza sono disposte a svendere la propria libertà per averla ( mi viene in mente il filosofo inlgese T.Hobbes ) e ancora "purtroppo" c'è gente, molta gente, potente che ne approfitta... Paradossalmente i più "potenti" politicamente o economicamente sono anche i più deboli, visto che hanno paura di una critica sul loro operato, et similia..Policychi non ha niente da nascondere...
personalmente no ma effettivamente cosa si può rispondere a quelli che dicono "io non ho niente da nascondere per cui sono d'accordo se serve per combattere la criminalità"?flavio72Re: chi non ha niente da nascondere...
- Scritto da: flavio72> personalmente no ma effettivamente cosa si può> rispondere a quelli che dicono "io non ho niente> da nascondere per cui sono d'accordo se serve per> combattere la> criminalità"?puoi rispondere che non è valido per tutti, che ci sono alcuni che sono "meno uguali degli altri", che guardacaso non possono essere intercettati, che ci sono i segreti di stato, che con una grande leggerezza si penetra nella tua intimità e che dubiti che questo A TE sia consentito con chi lo chiede a te.sei tu ad aprire la porta: quando viene sfondata, è violenza.La porta della tua intimità può essere dischiusa solo da te. Non è una questione di cosa tu abbia da nascondere. La questione è che sei tu a decidere se, cosa e quando mostrare.Tu, tutto quello che sei, pensi, fai, dici, vedi, raccogli, racconti, discuti, leggi, trasmetti e con chi... sei tu, nudo. Ti mostri nudo solo se vuoi: quando ti tolgono i vestiti, è violenza.E io non ammetto che lo Stato, ovvero ciò che rappresenta me e gli altri cittadini e il Governo , che deve rappresentare la MIA VOLONTA' , eserciti violenza nei confronti della mia privatezza.Coercizioneestrazione forzataestorsione di informazionispionaggiocuriosareficcare il naso, ficcanasareimpicciarsispettegolarevessarefissare insistentementecontrollarepedinareperquisireinquisirepretendere, esigere risposteminacciare ritorsionisono cose che vi aspettate dal simbolo di voi stessi e dall'emanazione, da chi deve rappresentare la vostra stessa volontà?Penso che in pericolo ci sia più che uno spione che mi guarda sotto le mutande. C'è in gioco la democrazia, perchè centinaia di volte ci diciamo che lo stato non dovrebbe fare questo o quest'altro ai propri cittadini... eppure accade.Ci diciamo che se succedesse a questo o quell'altro politico la legge sarebbe diversa e piegata, contorta in modo da passargli intorno e accanto ma mai da coinvolgerlo...Libertà, non imposizione.Democrazia, non aristocrazia.Cavallo GolOsoRe: chi non ha niente da nascondere...
Puoi rispondere che è una frase che disse un tale Adolf Hitler.Il cosa sia o meno da nascondere lo decide chi è al potere, non il diretto interessato.A CRe: chi non ha niente da nascondere...
- Scritto da: A C> Puoi rispondere che è una frase che disse un tale> Adolf> Hitler.E allora? Hitler era a favore del controllo delle armi. Quindi chi vuole il disarmo della popolazione è un nazista.MegaLOLRe: chi non ha niente da nascondere...
Chi non ha niente da nascondere?Nessuno.. per il semplice motivo che non sono solo atti criminali, abuso di mezzi informatici o illciti di qualunque tipo: la legge mi riserva e garantisce il diritto all'anonimato in molte situazioni, ivi compresa la pubblicazione di testi su wikipedia o altrove.Allora visto che ho il diritto di essere anonimo lo voglio e devo poterlo esercitare anche se fossi la persona piu' onesta del mondo e pubblicare miei dati non comporterebbe per me nessuna consegueza.Ho tutto da nascondere perchè la privacy me lo consente, e non intendo rinunciare a questo mio diritto perchè qualcuno si sente diffamato da un anonimo imbecille.D'altro canto, mezzi per individuare gli autori di diffamazione ce ne sono e vanno usati quando l'autorità giudiziara dice che è possibile: mai prima.Voglio rimanere anonimo perchè posso.Non credo servano altri motivi per esercitare questo mio dirittoanonimoRe: chi non ha niente da nascondere...
- Scritto da: flavio72> personalmente no ma effettivamente cosa si può> rispondere a quelli che dicono "io non ho niente> da nascondere per cui sono d'accordo se serve per> combattere la> criminalità"?Non lo so, un caro vecchio buon "ma vaffanculo"?dont feed the trollRe: chi non ha niente da nascondere...
- Scritto da: flavio72> personalmente no ma effettivamente cosa si può> rispondere a quelli che dicono "io non ho niente> da nascondere per cui sono d'accordo se serve per> combattere la> criminalità"?Rispondi che se strozzi il bambino nella culla sicuramente smetterà di urlare. Che se spari con un mitra sulla folla, qualche terrorista lo becchi. Che sequestrando tutto alla dogana, un kilo di droga lo trovi. Che castrando tutti i maschietti alla nascita, non ci saranno più stupri. Che con il cianuro ti passa il mal di denti..........night of submissionRe: chi non ha niente da nascondere...
- Scritto da: night of submission>> Che con il cianuro ti passa il mal di> denti..........Questa non la sapevo. Funziona?Number 6Re: chi non ha niente da nascondere...
Ciao Number 6 !> > Che con il cianuro ti passa il mal di> > denti..........> Questa non la sapevo. Funziona?Non si è mai lamentato nessuno.The_GEZRe: chi non ha niente da nascondere...
- Scritto da: flavio72> personalmente no ma effettivamente cosa si può> rispondere a quelli che dicono "io non ho niente> da nascondere per cui sono d'accordo se serve per> combattere la> criminalità"?ROTFL... eh si' perche' uno "non ha nulla da nascondere" allora puo' rivelare tutto di se' a tutti, pur non conoscendo chi sta dall'altra parte, eh? Non ti passa per la testa che magari tu non hai nulla da nascondere ma qualcuno dall'altra parte puo' usare cio' che conosce di te per farti del danno?rotflRe: chi non ha niente da nascondere...
Rispondigli che lui sarebbe tranquillamente disposto a farsi installare una telecamera pure nelle mutande....Tanto non ha niente da nascondere.Stefano ZapataRe: chi non ha niente da nascondere...
http://yro.slashdot.org/article.pl?sid=07/07/10/2054219Orgoglisame nte AnonimoGrazie per essere costantemente vigile.
Una boccata d'aria fresca, di ragionevolezza, di luce nel buio.E' talmente buio ultimamente, oscuro come se si fosse tornati indietro di tanti anni... ... qualcuno se ne fa qualcosa delle conquiste degli ultimi secoli, per fortuna. Ma con quanta velocità ci si sciolgono in mano e scivolano via... quanto presto tutti si scordano perché stanno comodi, perchè possono aprir bocca e dire la propria cazzata al bar (e poi tornare al lavoro) ... Tra le tante libertà che abbiamo, pochissime sono conquiste antiche.E' ancora vernice fresca, ci sta un attimo a venire via.Grazie Marco.Cavallo GolOsoRe: Grazie per essere costantemente vigile.
Mi piace quando Calamari mi spiega quello che penso.No, la faccenda di wikipedia, cosi' come l'aveva messa giu' Bottoni non mi convinceva.Nel bailamme di commenti successivi, mi sembra di avere balbettato che non ritenevo wikimedia perseguibile e non capivo nemmeno perseguibile per cosa, poi...Quello che non avevo capito e' che wikipedia, in effetti NON e' una enciclopedia. Avevo sotto gli occhi qualcosa di nuovo e lo interpretavo con le categorie del vecchio, e questo in base all'unica somiglianza possibile con una enciclopedia: la consultazione per lemmi.Per il resto le due cose nulla hanno a che vedere l'una con l'altra. E non solo per il mezzo tecnico (una enciclopedia puo' ben essere messa on-line) ma per i presupposti.Ora, quando i Francesi (qualche annetto fa...) hanno compreso l'importanza dell'enciclopedia (diderot e soci...), come prima cosa hanno tagliato la testa ad un sacco di gente; quando noi internauti comprenderemo il valore di wikipedia (e tutto il sapere condiviso, sotto qualsiasi forma), che dite, saremo cosi' civili da evitare mannaie e ghigliottine?Per il dio in cui non credo, Marco, quanto ti vorrei nel PP (partito pirata)...emmeesseRe: Grazie per essere costantemente vigile.
- Scritto da: emmeesse> Mi piace quando Calamari mi spiega quello che> penso.> > No, la faccenda di wikipedia, cosi' come l'aveva> messa giu' Bottoni non mi> convinceva.> > Nel bailamme di commenti successivi, mi sembra di> avere balbettato che non ritenevo wikimedia> perseguibile e non capivo nemmeno perseguibile> per cosa,> poi...> > Quello che non avevo capito e' che wikipedia, in> effetti NON e' una enciclopedia. Avevo sotto gli> occhi qualcosa di nuovo e lo interpretavo con le> categorie del vecchio, e questo in base all'unica> somiglianza possibile con una enciclopedia: la> consultazione per> lemmi.> > Per il resto le due cose nulla hanno a che vedere> l'una con l'altra. E non solo per il mezzo> tecnico (una enciclopedia puo' ben essere messa> on-line) ma per i> presupposti.> > Ora, quando i Francesi (qualche annetto fa...)> hanno compreso l'importanza dell'enciclopedia> (diderot e soci...), come prima cosa hanno> tagliato la testa ad un sacco di gente; quando> noi internauti comprenderemo il valore di> wikipedia (e tutto il sapere condiviso, sotto> qualsiasi forma), che dite, saremo cosi' civili> da evitare mannaie e> ghigliottine?> > Per il dio in cui non credo, Marco, quanto ti> vorrei nel PP (partito> pirata)...Perché non vi chiamate "partito dei falsi pirati"? la gente incuriosita si chiederebbe il significato? sarebbe costretta a muovere due neuroni in più: falsi? veri?uccello di marmoRe: Grazie per essere costantemente vigile.
"Mi piace quando Calamari mi spiega quello che penso."LOL!Quoto...Joliet JakeRe: Grazie per essere costantemente vigile.
- Scritto da: emmeesse>> Ora, quando i Francesi (qualche annetto fa...)> hanno compreso l'importanza dell'enciclopedia> (diderot e soci...), come prima cosa hanno> tagliato la testa ad un sacco di gente;Balle. Robespierre e soci hanno tagliato teste di gente che ritenevano pericolosa. Il popolo non ha mai contato nulla, è stato uno strumento della borghesia.> quando> noi internauti comprenderemo il valore di> wikipedia (e tutto il sapere condiviso, sotto> qualsiasi forma), che dite, saremo cosi' civili> da evitare mannaie e> ghigliottine?> No. Perchè siete e sarete sempre impotenti. Gli "internauti" non sono nulla, non sono una forza politica, non contano e non conteranno mai niente. I loro patetici sogni di rivolta fanno sorridere.> Per il dio in cui non credo, Marco, quanto ti> vorrei nel PP (partito> pirata)...E cosa cambierebbe? Non otterrete mai posizioni di potere. Anzi, stracciate le vostre liste prima che rendano il PP illegale, lo equiparino ad un'organizzazione eversiva e vengano ad arrestarvi uno per uno.MegaJockRagione su tutto
Purtroppo la ragione è sempre la prima a morireuccello di marmoRe: Ragione su tutto
Ammetto di non capirti, ma di trovare il tuo atteggiamento stimolante.. Falsi pirati. l'idea e' buona.La fiaccola hitleriana nelle mani dei cinesi. L'immagine e' ottima.E sulla morte della ragione hai quasi coniato uno slogan...Per non parlare del nick.Continua... sono curioso.emmeesseclap clap
Fa piacere vedere che ogni tanto c'è chi si ferma a riflettere. Grazie :)gian_dUna semplice precisazione
Apprezzo l'articolo per il serio tentativo di discernimento e il tono pacato, così differenti dal sensazionalismo disinformato a cui purtroppo siamo ormai rassegnati quando si parla di fenomeni mediatici come Wikipedia.Tuttavia mi sembra necessaria una precisazione rispetto al ruolo di Wikimedia Italia, che è stato citato all'inizio dell'articolo in modo non esatto. Questa associazione non gestisce alcuna parte di Wikipedia, né tantomeno i suoi server italiani, e non ha alcun controllo sui contenuti dell'enciclopedia. I server sono gestiti dalla Wikimedia Foundation, che ha sede negli USA (e che per inciso ha anche un ufficio legale a cui rivolgersi per le controversie). L'associazione italiana invece è formata da volontari che promuovono la conoscenza di Wikipedia e di altri progetti wiki* a contenuto aperto nel nostro paese. Un po' come l'associazione "amici del museo civico" della nostra città. Di sicuro non ha molto senso prendersela con gli "amici del museo civico" se l'allestimento del museo non è di nostro gradimento... La differenza è che 1) per consultare Wikipedia nessuno paga il biglietto (nemmeno scontato) perché è gratis e 2) se l'allestimento non mi piace, posso cambiarlo (o suggerire di cambiarlo) io stesso, a patto di leggermi le regole comunitarie e seguirle.http://www.wikimedia.it/index.php/10_cose_da_sapere (potete leggere una pagina analoga anche su Wikipedia).Marco ChemelloRe: Una semplice precisazione
- Scritto da: Marco Chemello> Un po' come l'associazione "amici del> museo civico" della nostra città. Di sicuro non> ha molto senso prendersela con gli "amici del> museo civico" se l'allestimento del museo non è> di nostro gradimento...definire le responsabilità è giusto, ma non è che questo le azzeri: le indirizza alle persone giuste.il punto della questione resta immutato> La differenza è che 1)> per consultare Wikipedia nessuno paga il> biglietto (nemmeno scontato) perché è gratis lo stesso in tanti musei civici.questo non cambia nulla.il criterio di giudizio non deve cambiare; al massimo si può riconoscere DOPO, alla fine, che oltre a tutto, eventualmente, una cosa costa tanto, oppure costa poco.Ma le qualità vanno giudicate a prescindere dal prezzo.>e 2)> se l'allestimento non mi piace, posso cambiarlo> (o suggerire di cambiarlo) io stesso, a patto di> leggermi le regole comunitarie e> seguirle.certo, come dire che in Italia dato che c'è la democrazia, se qualcosa non ci va la cambiamo.sono appena guarito dall'operazione per l'ernia addominale dalle risate dell'ultima volta che qualcuno l'ha dettoJamie SomersEh no Calamari non ci siamo proprio...
Intanto questo:"Tutto sommato per diffamare una persona bastano le buone, vecchie e mai represse lettere anonime, o basta una moderna email in un forum od in una maillist"Teoricamente bastano delle mail anonime ma in pratica, se c'è una cosa per la quale possiamo ringraziare di cuore lo spam, è proprio il fatto che c'ha portato non considerare infallibili e pienamente veritiere mail, mailing list e forum.L'importanza di diffamare attraverso un'enciclopedia (o una cosa che si presenta come tale) deriva dall'autorevolezza che viene attribuito a quello che vi si legge sopra.Una mail con scritto "pippo è un ladro" non ha lo stesso peso della stessa frase riportata in una voce di wikipedia.Se la mail di prima arriva alla redazione di un giornale finisce nello trita spam del server di posta, se la stessa cosa viene letta su wikipedia, ci sono ottime possibilità che venga citata in un articolo."E per eventualmente punire la diffamazione bastano (visto che bastano per gli omicidi) le normali indagini di polizia."L'esempio non regge per niente: l'omicidio prevede la presenza di una prova fisica sulla quale indagare, l'articolo diffamatorio su wikipedia al massimo fornisce un indirizzo ip e non ci vuole una scienza per rendersi non rintracciabili. CSI lasciamolo su Italia 1."Anzi, perché dovrei considerare Wikipedia come una enciclopedia?"Per te, wikipedia non sarà un'enciclopedia. Per molta altra gente è praticamente una Bibbia.Te potrai prendere con le molle quello che ci leggerai sopra. Molti altri assimileranno quanto leggeranno come si fa con un dogma.Te sentirai il bisogno di cercare ulteriori conferme di quello che troverai. Altri se le faranno bastare.Si dice che non siamo fatti tutti con lo stampo, ma se non fosse così, di sicuro lo stampo più utilizzato è quello degli ingenui e dei creduloni e questo, chi vuol diffamare, lo sa benissimo."[varie ed eventuali filippiche sulla libertà non direttamente quotabili]"Te la faccio io una filippica adesso. Secondo logica, secondo buon senso, non abbiamo bisogno di leggi e regole, perchè si pensa, si dovrebbe pensare (e ovviamente applicare) che l'essere umano, il quale tanto si crede superiore agli altri animali, dovrebbe essere abbastanza intelligente da capire da solo quello che è giusto e quello che non lo è.L'essere umano dovrebbe essere abbastanza evoluto e migliore da rendersi conto da solo che ci sono cose che non si dovrebbero fare perchè dannose per i suoi simili.Secondo una simile filosofia di vita, non dovrebbero esistere leggi che puniscono reati di ogni genere perchè non dovrebbero neanche esistere.Invece, l'essere umano da sempre dimostra di essere peggio del peggiore animale esistente: se non c'è una regola che gli impone un certo comportamento, solo in un caso su svariati milioni si accende la lampadina e ne ferma uno, gli altri si credono tacitamente autorizzati e fanno tutto e di più.Per quanto sia doloroso non c'è niente da fare, servono delle regole ferree fatte rispettare in modo altrettanto pratico perchè la maggior parte della gente non merita la libertà d'agire autonomamente. Non ha l'intelligenza ed il senso di responsabilità necessario per poter vivere in un modo con poche o pure senza regole.Coloro che, dici, si sono sacrificati per la libertà, mi spiace dirtelo ma visti i risultati facevano meglio a farsi un torneo a tombola.Ci vuole una legge che obblighi siti come wikipedia a identificare chiaramente chi diffonde notizie diffamatorie o in alternativa si deve switchare a tecnologie come ipv6 e fornire ad ogni utenza del pianeta degli indirizzi univoci.L'idea migliore (l'eliminazione fisica degli irresponsabili) è purtroppo inapplicabile.OvertureRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
Ora immagina veramente se si fossero messi a giocare a tombola e tu avessi scritto quello che hai scritto... e fossi stato chiuso in una stanza senza vestiti e senza l'ombra di un buco per defecare...Io magari potrei essere una di quelle persone "importanti" che dice che tu non sei autorizzato a parlare e che, grazie a una legge fatta 3 anni prima, ti meriti la punizione citata sopra.Ovviamente io, cioè la persona ipoteticamente importante, sono convinto che quella legge sia giusta, mentre tu, la persona evoluta e intelligente, sei convinto che quella legge sia stupida ed esagerata... ciò nonostante sarai obbligato a scontare la tua pena.Prima di dire che sarebbe stato meglio giocare a tombola piuttosto che morire per quella libertà di cui io e te ora stiamo godendo, cerca di riflettere per favore.Non vuole essere un rimprovero e mi auguro che tu non legga queste righe con una sensazione di sfida nei tuoi confronti, quanto di riflessione in un contesto senza dubbio importante e in un luogo che, ringraziamo quelli a cui non piace la tombola, ci permette di discutere liberamente e civilmenterolandoRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
Hai letto bene ? Hai capito bene invece di accendere il cervello ogni 10 righe ?La gente nei secoli ha dimostrato di non meritare la fiducia di poter essere lasciata d'agire autonomamente quindi dal momento che quando agiscono fanno prima danno agli altri che a loro stessi, vanno limitati con le buone o con le cattive. Wikipedia è un chiaro esempio.OvertureRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Overture> Hai letto bene ? Hai capito bene invece di> accendere il cervello ogni 10 righe> ?> La gente nei secoli ha dimostrato di non meritare> la fiducia di poter essere lasciata d'agire> autonomamente quindi dal momento che quando> agiscono fanno prima danno agli altri che a loro> stessi, vanno limitati con le buone o con le> cattive . Wikipedia è un chiaro> esempio.quello che scrivi suona tanto di nazi/fascio/stalinismo...CCCRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Overture> Hai letto bene ? Hai capito bene invece di> accendere il cervello ogni 10 righe> ?> La gente nei secoli ha dimostrato di non meritare> la fiducia di poter essere lasciata d'agire> autonomamente quindi dal momento che quando> agiscono fanno prima danno agli altri che a loro> stessi, vanno limitati con le buone o con le> cattive. Wikipedia è un chiaro> esempio.Pensa che tu puoi trollare liberamente. Bello eh?night offRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Overture> Hai letto bene ? Hai capito bene invece di> accendere il cervello ogni 10 righe> ?> La gente nei secoli ha dimostrato di non meritare> la fiducia di poter essere lasciata d'agire> autonomamente quale gente? ha dimostrato a chi? sulla base di cosa? rispetto a quale legge o giustizia o cos'altro?visto che parli un po' a ruota libera, ci provo anche io...ti faccio un piccolo esempio...diciamo che, per evitare tutta questa anarchia e questa gente che non merita fiducia o autonomia d'azione, da oggi prendo io il potere... il potere assoluto,,,(sarai contento immagino: finalmente una bella dittatura come quelle che a te piacciono tanto)bene... adesso però decido che TU non mi dai fiducia> quindi dal momento che quando> agiscono fanno prima danno agli altri che a loro> stessi, hai ragione... decido anche non solo non mi dai fiducia ma sei pure un soggetto pericoloso, uno che può fare danni alla società ed se stesso> vanno limitati con le buone o con le> cattive. giusto, giuso... grazie che mi ci hai fatto pensare...decido pure che, sia per il tuo bene, si intende, oltre che per la stabilità e la sicurezza delle istituzioni, da ora occorre "limitare" la tua autonomia di azione: prima un po' di galera e di torture... poi magari pure la pena di morte...> Wikipedia è un chiaro> esempio.ed ecco che anche tu diventeresti in chiaro esempio!contento?CCCRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
Hai una forte fiducia nel prossimo e nella sua capacita` critiche, se pensi che chi legge wikipedia prenda per dogma anche le eventuali illazioni nei confronti del primo che capita. Meglio ovattare tutto e includere le istruzioni per gli stuzzicadenti?alex.tgRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
Oh, la vedi la tv ? La vedi quella massa di cojoni che incita e sventola bandiere pro questo o quel politico ? Che applaude ogni volta che aprono bocca ?Che vanno in pellegrinaggio dietro camper e pullman ?Come fanno a fare una cosa simile dopo che s'è visto quello che valgono ?Con simili premesse posso avere fiducia nella gente, che non prenderanno per dogmi quello che leggeranno su wikipedia ?OvertureRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Overture> Oh, la vedi la tv ? La vedi quella massa di> cojoni che incita e sventola bandiere pro questo> o quel politico ? Che applaude ogni volta che> aprono bocca> ?> Che vanno in pellegrinaggio dietro camper e> pullman> ?> Come fanno a fare una cosa simile dopo che s'è> visto quello che valgono> ?> > Con simili premesse posso avere fiducia nella> gente, che non prenderanno per dogmi quello che> leggeranno su wikipedia> ?La massa non è stupida, è solo docile. Basta cambiare il potere (singoli individui al potere) Nessuno si lamenta della massa che obbedisce, ma di chi la comanda con mezzi oppressivi per i singoli (noi) La massa è la terra, il singolo è l'albero. Anche con un potere non oppressivo contro i singoli la massa è docile come la terra, ma gli alberi vogliono crescerenight off submissionRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
> Oh, la vedi la tv ?Quasi mai. Stasera ho sperimentalmente osservato un paio di telegiornali che dicevano esattamente le stesse cose su cui meditare fatalisticamente, condite dai tormentoni che piacciono tanto, nella fattispecie per esempio lo stuntman morto.> La vedi quella massa di> cojoni che incita e sventola bandiere pro questo> o quel politico ? Che applaude ogni volta che> aprono bocca> ?> Che vanno in pellegrinaggio dietro camper e> pullman> ?> Come fanno a fare una cosa simile dopo che s'è> visto quello che valgono> ?Ti capisco, ma quelli ci sono sempre stati... lascia fare ad internet il suo lavoro e vedrai che caleranno...alex.tgRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Overture> Per te, wikipedia non sarà un'enciclopedia. Per> molta altra gente è praticamente una> Bibbia.Chi giustifica le proprie azioni e i propri pensieri con ciò che fanno gli altri mi dà sempre l'impressione di avere la coda di paglia. Se davvero i lettori di Wikipedia non si accorgono che devono usare il proprio cervello quando leggono le sue voci (come in qualunque altro caso), e premere "modifica" appena trovano qualcosa di migliorabile, non è colpa di Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:General_disclaimer mi sembra abbastanza chiaro, per non parlare poi di http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Attendibilit%C3%A0_dei_testi.Invece di limitare le libertà, sarà meglio esercitare le persone allo spirito critico: non è trasformando il popolo in un gregge di pecoroni supercontrollati e fedeli al Verbo delle istituzioni e dei mezzi di comunicazione tradizionali che si ridurranno le falsità.Nemo_bisRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
Stravolgere ? Si tratta semplicemente di obbligare tutti gli iscritti a fornire un'identificazione reale verificabile come si fa quando ci si registra sul sito delle poste. Non ci vuole molto altro.OvertureRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Overture> Stravolgere ? Si tratta semplicemente di> obbligare tutti gli iscritti a fornire> un'identificazione reale verificabile come si fa> quando ci si registra sul sito delle poste. Non> ci vuole molto> altro.La novità di wikipedia è anche quella di non essere vincolati a rendere conto di sé al primo venuto che lavora al progetto. Se un'idea è buona, lo è a prescindere da chi l'ha scritta. Se è diffamatoria, già ora wikipedia banna i sistemi di anonimizzazione. Secondo te per quale motivo?nightRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Overture[cut]Scusa la parte iniziale OT, ma ti chiedo solo, per favore, quando dici a uno "te credi che ""te pensi che ..."in italiano si scrive "TU pensi che"la forma TE si usa in altri casi, (il dativo), di solito introdotti dalla preposizione "a"; lo so che non si dovrebbe fare questo tipo di appunto, ma siccome lo usi tantissimo, magari vuoi considerare possibile prendere in considerazione di correggere l'uso della nostra lingua madre.Perché, come dici tu, la gente fa quello che gli pare e servono delle regole ferree... ebbene ci sono anche nell'uso della lingua italiana, che spero tu ami come noi altri cittadini italiani.Se per caso troverai un refuso o un errorino in quello che ho scritto, ciò non cambia quello che ti ho detto. Consideralo, fa più bene a te che a me.Ma se scrivi di nuovo, mi fa bene eccome :)Ti ringrazio per l'attenzione, sotto sarò in topic, non preoccuparti.> Te la faccio io una filippica adesso. Secondo> logica, secondo buon senso, non abbiamo bisogno> di leggi e regole, perchè si pensa, [...] l'essere> umano, [...] dovrebbe [...] capire da solo quello che è> giusto e quello che non lo> è.[...]> Secondo una simile filosofia di vita, non> dovrebbero esistere leggi che puniscono reati di> ogni genere perchè non dovrebbero neanche> esistere.> Invece, l'essere umano da sempre dimostra di> essere peggio del peggiore animale esistente [...]> Per quanto sia doloroso non c'è niente da fare,> servono delle regole ferree fatte rispettare in> modo altrettanto pratico perchè la maggior parte> della gente non merita la libertà d'agire> autonomamente. Non ha l'intelligenza ed il senso> di responsabilità necessario per poter vivere in> un modo con poche o pure senza> regole.Questo lo potrebbe dire qualsiasi cittadino e additare te come oggetto della reprimenda e del biasimo. Ci pensi mai?Ad ogni modo, a parte questa considerazione, ti chiedo di guardarti intorno: anche io sono spesso preso dalla voglia di considerare tutto il circondario come barbara marmaglia ... ma non è così.La maggior parte delle persone si comportano rettamente, ma ci sono comunque molte persone che non fanno così, te ne do atto.Ma siccome la maggior parte delle persone fa quello che deve fare, vive la propria vita cercando di incastrarla tra quella degli altri, libertà, diritti e doveri compresi, allora le regole, le leggi, la GIUSTIZIA deve essere giusta.Non deve trasformarsi in stato di polizia, tutto dev'essere pensato per il meglio, tenendo ANCHE conto del peggio, ma non deve essere pensato come una specie di esame di stato per vivere, dove sei costantemente sotto controllo e quando lo hai passato , solo allora puoi vivere.Nasci libero, se fai qualcosa, allora sarai giudicato. Ma non prima.> Coloro che, dici, si sono sacrificati per la> libertà, mi spiace dirtelo ma visti i risultati> facevano meglio a farsi un torneo a> tombola.Questo purtroppo mi fa pensare che tu non abbia studiato neanche un micrometro di storia, che tu non abbia avuto uno o due nonni o che comunque tu non abbia avuto la pazienza di ascoltarli. > Ci vuole una legge che obblighi siti come> wikipedia a identificare chiaramente chi diffonde> notizie diffamatorie o in alternativa si deve> switchare a tecnologie come ipv6 e fornire ad> ogni utenza del pianeta degli indirizzi> univoci.> L'idea migliore (l'eliminazione fisica degli> irresponsabili) è purtroppo> inapplicabile.Merda, se mi fossi accorto prima che eri un troll non ti avrei dedicato il mio tempo.Mea culpa. Ma ormai l'ho fatto e premo pure invia! :)Jamie SomersRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
Nonostante tutte le risposte, mi trovo d'accordo su due punti con Ouverture:1-Tantissimi prendono per oro colato Wikipedia, ma a mio avviso non è smembrando l'enciclopedia che si otterranno risultati migliori, quanto educando allo spirito critico. Una notizia va sempre verificata (come dovrebbero fare i giornalisti)2-Le proprie libertà personali vanno preservate, la privacy è una cosa importante, ma vediamo di non sacrificare qualcosa di ben più importante sull'altare delle privacy. Io ancora sono arrabbiato perchè in questo bello stato si cerca di tutelare l'intutelabile. Ho un cliente che ha un dipendente che ruba. Non possono fare niente, neanche mettere uno straccio di telecamera, per la privacy. Sono stato in Canada e il titolare dell'azienda dove ero mi ha riso in faccia per questo simpatico aneddoto.Nessuno ti obbliga a scrivere su wikipedia, se lo vuoi fare, vuoi essere come i redattori della vecchia Treccani, lo fai consapevolmente e alla luce del sole. Così evitiamo che un bimbominkia qualunque passi e faccia "modifica".Cosa c'è di male? Mica tracciano tutti quelli che la leggono, e se sei sereno su quelo che scrivi, che problema c'è?IlProfRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: IlProf> Ho un cliente che ha> un dipendente che ruba. Non possono fare niente,> neanche mettere uno straccio di telecamera, per> la privacy. non c'entra una sega ala privacy.1) le registrazioni meccaniche della realtà sono impugnabili e quindi sarebbero nulle2) basterebbe avvisare ecc ecc3) comunque sul posto di lavoro, da ben prima delle leggi sulla privacy, gli strumenti di controllo erano vietati (e meno male)>Sono stato in Canada e il titolare> dell'azienda dove ero mi ha riso in faccia per> questo simpatico> aneddoto.personcina educata :)> Nessuno ti obbliga a scrivere su wikipedia, se lo> vuoi fare, vuoi essere come i redattori della> vecchia Treccani, lo fai consapevolmente e alla> luce del sole. Così evitiamo che un bimbominkia> qualunque passi e faccia> "modifica".> Cosa c'è di male? Mica tracciano tutti quelli che> la leggono, e se sei sereno su quelo che scrivi,> che problema> c'è?non la consideri come la treccani?e allora tutte le considerazioni non sono pertinenti, lascia che il bimbominkia la legga e ci scriva, considerala come nonciclopedia o antiwikipedia... fregatene, tanto non vale come la treccani, solo la treccani fa testo.Ricordati però in che periodo nacque e che cosa succedeva alla voce "fascismo" sulla Treccani...Jamie SomersRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
Forse mi sono spiegato male.Io considero Wikipedia come un'enciclopedia e una grande risorsa, un progetto encomiabile e in cui credo.Per questo, se ci scrivi sopra, devi essere consapevole della responsabilità che ti accolli. Non vedo quale sia il problema di dare a Wikipedia dei dati che ti rendano identificabile. Se uno è un "diffamatore professionista" sarà comunque inutile, no?Per il problema della privacy in azienda, ammetto che mi sono fidato di quello chemi ha detto il titolare, e quindi ho tradito anche io la regola che "una notizia va sempre verificata".Diciamo che l'esempio non è pertinente.Ma a pelle ho la sensazione che alcune di queste battaglie per la privacy siano un po' forzate. Non so spiegarlo bene, è proprio una sensazione.IlProfRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Jamie Somers> Ricordati però in che periodo nacque e che cosa> succedeva alla voce "fascismo" sulla> Treccani...E' questo il problema secondo me. Se Wikipedia fosse assolutamente anarchica, allora potrei essere d'accordo con la maggior parte dei commenti presenti qui. Invece ci sono gli admin che fanno il buono e il cattivo tempo, decidendo come piace a loro cosa sia enciclopedico e cosa no, se un articolo sia pubblicabile o meno, e quale orientamento Wikipedia debba seguire. In seguito al caso di Bonaventura di Bello, accaduto di recente e debitamente segnalato da PI, sono andato a vedere un po' di discussioni e l'impressione che ne ho tratto è che in effetti ci sia una cricca che decide a proprio piacimento.E allora è giusto che la cricca si assuma le proprie responsabilità. Se non era "enciclopedico" Bonaventura Di Bello (che pure risponde ai criteri ufficiali di Wikipedia per la pubblicabilità in quanto ex-direttore di una rivista a diffusione nazionale) a maggior ragione non dovrebbero essere enciclopedici i diffamatori.L'impressione che ho è che tutti quelli che qui si dicono d'accordo con Marco Calamari siano in realtà semplicemente felici di vedere Wikipedia potata e indirizzata in termini politici nella stessa direzione dei loro pensieri. Se gli admin attuali dovessero essere rimpiazzati da gente di colore opposto, probabilmente tutti questi paladini della libertà farebbero rapidamente retromarcia.IzioRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
Si chiama "responsabilità" ma è evidente come a molta gente questa parola faccia più paura di una sicuramente più grave come, "dittatura" .Se fin dalla notte dei tempi la gente si fosse comportata civilmente nell'interesse reciproco di creare una società migliore, non ci sarebbero leggi o regole a dire cosa uno deve, non deve, può o meno fare. Invece per i più "società migliore" significa "la mia società migliore" quindi può passare per la strada un pazzo che crede che la "società migliore" sia fornire un fucile a pompa a tutti così che possono sparare ai balconi dei palazzi tipo luna park.Un persona intelligente dovrebbe capire da sola che è sbagliato uccidere, rubare o nel caso in oggetto diffamare per due buone ragioni: primo perchè si crea un danno al prossimo e secondo perchè si autorizza il prossimo a comportarsi allo stesso modo e non sta scritto da nessuna parte che noi non diventeremo mai vittime di tutto questo.Questa semplice concezione delle cose rimane oscura ai più ed è per questo che esistono delle leggi.Comunque c'è poco da fare... certa gente capirà quanto ho scritto solo quando, aperto un giorno wikipedia, troverà associata la propria identità a qualche calunnia bella e buona e, nonostante tutti i suoi sforzi, non solo non riuscirà a far cancellare la infamanti accuse ma non riuscirà neanche a rintracciare il colpevole.L'esperienza dell'insegnamento è per molti imprescindibile dal dolore fisico che comporta la sua non comprensione per tempo.OvertureRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Overture> Comunque c'è poco da fare... certa gente capirà> quanto ho scritto solo quando, aperto un giorno> wikipedia, troverà associata la propria identità> a qualche calunnia bella e buona e, nonostante> tutti i suoi sforzi, non solo non riuscirà a far> cancellare la infamanti accuse ma non riuscirà> neanche a rintracciare il> colpevole.> Il problema non si pone: gli admin di wikipedia li conosciamo. Andiamo a casa loro con un microtomo e tagliamo loro via la pella della faccia a striscioline sottili finchè non capiscono da che parte tira il vento.MegaLOLRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Overture> Si chiama "responsabilità" ma è evidente come a> molta gente questa parola faccia più paura di una> sicuramente più grave come, "dittatura"> .La tua idea di responsabilità è puramente astratta se prescinde dall'idea di libertà. Se non puoi agire di che sarai responssabile? La cultura politica dominante oggi è proprio l'opposto di una cultura della responsabilità> Se fin dalla notte dei tempi la gente si fosse> comportata civilmente nell'interesse reciproco di> creare una società migliore, non ci sarebbero> leggi o regole a dire cosa uno deve, non deve,> può o meno fare. Invece per i più "società> migliore" significa "la mia società migliore"> quindi può passare per la strada un pazzo che> crede che la "società migliore" sia fornire un> fucile a pompa a tutti così che possono sparare> ai balconi dei palazzi tipo luna> park.La società migliore che la tua stessa logica fa dedurre è quella dove ognuno rispetta gli altri. Quindi anche quella dove è rispettata la possibilità di avere un fucile a pompa (per difendersi) Un pazzo qualunque che spara dai palazzi è sempre meglio di un pazzo qualunque al potere. Sparare dai palazzi è un'azione contro la persona e pertanto deve essere proibita come anche l'espressa intenzione e come l'istigazione a farlo> Un persona intelligente dovrebbe capire da sola> che è sbagliato uccidere, rubare o nel caso in> oggetto diffamare per due buone ragioni: primo> perchè si crea un danno al prossimo e secondo> perchè si autorizza il prossimo a comportarsi> allo stesso modo e non sta scritto da nessuna> parte che noi non diventeremo mai vittime di> tutto> questo.> > Questa semplice concezione delle cose rimane> oscura ai più ed è per questo che esistono delle> leggi.Chi sbaglia paga. Ma esistere significa poter rubare, uccidere e tutto il resto. A meno odi non vivere in una gabbia 2x3> > Comunque c'è poco da fare... certa gente capirà> quanto ho scritto solo quando, aperto un giorno> wikipedia, troverà associata la propria identità> a qualche calunnia bella e buona e, nonostante> tutti i suoi sforzi, non solo non riuscirà a far> cancellare la infamanti accuse ma non riuscirà> neanche a rintracciare il> colpevole.La gente comincerà a capire quando smetterà di credere a tutto quello che legge da qualunque parte e comincerà a capire che deve sincerarsi personalmente di quello che sa o non sa. Per questo serve una politica che responsabilizzi gli individui> > L'esperienza dell'insegnamento è per molti> imprescindibile dal dolore fisico che comporta la> sua non comprensione per> tempo.night off submissionRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Overture> Comunque c'è poco da fare... certa gente capirà> quanto ho scritto solo quando, aperto un giorno> wikipedia, troverà associata la propria identità> a qualche calunnia bella e buona e, nonostante> tutti i suoi sforzi, non solo non riuscirà a far> cancellare la infamanti accuse ma non riuscirà> neanche a rintracciare il> colpevole.supponiamo che del colpevole ora non mi freghi niente.citami 3 casi in cui questo avviene ORA su wikipedia.basta usare la cronologia se temi che la facciano sparire dei loschi figuri, oppure usa uno screenshot.io non credo che esistano questi casi.se un fatto è davvero falso, basta portare le famose fonti che citano il contrario, oppure richiedere le fonti del fatto che si dice diffamante.Se le fonti ci sono, non è wikipedia a diffamare, ma la fonte.Se non c'è la fonte, e si diffama , citami 3 casi dove questo accade. > L'esperienza dell'insegnamento è per molti> imprescindibile dal dolore fisico che comporta la> sua non comprensione per> tempo.Puoi citarmi la fonte di tale saggezza?in caso contrario ecco la mia autorevole opinione: cazzate.Jamie SomersRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
Guarda un po' da che pulpito viene la predica, da uno che non ha il coraggio di firmarla con il proprio nome e cognome. Povera Italia!Andrea BotteghelzRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
1° te non sei meglio di me2° anche se il tuo nick fosse "cliccabile" nessuno mi garantisce che ti sei registrato con i tuoi veri datiOvertureRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Overture> 1° te non sei meglio di me> 2° anche se il tuo nick fosse "cliccabile"> nessuno mi garantisce che ti sei registrato con i> tuoi veri> datiinfatti.ma se fosse come tutti voi volete, dovresti scrivere il tuo nome e cognome e al tuo profilo su PI dovrebbe esserci associata la carta di identità e una firma digitale rilasciata da infocamere.invece lui non sostiene questo, quindi lui è coerente e tu no.Jamie SomersRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
Io sono proprio uno di quelli che non ha bisogno che qualcuno gli pianti il paletto e gli dica "là non ci devi andare" perchè ci arrivo da solo a capire che se travalico certi confini posso anche farmi male.La gente però non è fatta con il mio stampo per cui...OvertureRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Overture> Io sono proprio uno di quelli che non ha bisogno> che qualcuno gli pianti il paletto e gli dica "là> non ci devi andare" perchè ci arrivo da solo a> capire che se travalico certi confini posso anche> farmi> male.> La gente però non è fatta con il mio stampo per> cui...L'uomo non è fatto per vivere in gabbia. In un sistema normale se tu superi i paletti quei paletti diventano sbarre solo dopo che tu li hai superati, non prima. Perché non mettere tutti in prigione preventivamente?night off submissionRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
Se ti fanno vedere un burrone e ti dicono che se vai troppo avanti, cadi, ti sfracelli, ti fai male e magari t'ammazzi, te hai bisogno di verificare direttamente se veramente cadrai, ti sfracellerai. ti farai un male cane con eventuali estreme conseguenze ? O forse non ti farai tutte queste cose insieme, solo alcune e non in quel preciso ordine ?Possibile che la gente per capire le cose debba sempre rompersi il naso ?OvertureRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Jamie Somers> Ma purtroppo su questo devo concedere un punto al> trollone: l'umanità non è pronta all'anarchia> (ripeto, nel senso migliore del termine) e> all'autoregolamentazione.C'è una bella differenza fra l'anarchia e lo stato di polizia: Wikipedia non è fuori della legge.Non è responsabile dei contenuti, ma nel momento in cui le vengono segnalati dei contenuti illegali è tenuta a cancellarli, e ci sono procedure che li rendono invisibili anche agli amministratori e alla persona stessa che li ha cancellati (Oversight).La censura preventiva non è necessaria: serve solo a coloro che hanno bisogno di certezze, di qualcosa di cui potersi "fidare" perché è certificata dal potere costituito. Proprio l'opposto dello spirito critico wikipediano.Nemo_bisRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Overture> > Per te, wikipedia non sarà un'enciclopedia. Per> molta altra gente è praticamente una> Bibbia.> Te potrai prendere con le molle quello che ci> leggerai sopra. Molti altri assimileranno quanto> leggeranno come si fa con un> dogma.ecco, e' questo atteggiamento che dobbiamo superare e ***far superare*** alle persone, come ho detto piu' volte in altri interventi sull'argomento.c'e' poco da fare: il sapere e' ***sempre*** frutto di fatica, e' nemico del "quick & dirty" e -before all- non e' mai definitivo.non c'e' wikipedia, treccani o googling che tenga: tutto serve a farci un'opinione o un'idea su un fatto: guai a prendere una sola fonte (anche se in passato ritenuta affidabile...) come ***definitiva***ciao,fabianopePS: ovviamente tutto il mio discorso potrebbe essere applicato a quello che ho appena scritto...ma qui si va troppo sul logico-filosofico :=)))fabianopeRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
Eggià e come si fa ? Tutto il sistema mondiale si basa sulla coercizione delle masse a credere ad una cosa piuttosto che ad un'altra. Si dice, paese che vai, regole che trovi. In posto ti dicono che le mucche sono blu e volano: provaci a pensare il contrario... In altro invece che sono rosse e scavano come le talpe: vuoi contraddirli ?Da noi va di moda l'ignoranza come dici te del Quick e Dirty, del "se lo ha detto Corona allora...", "l'ho sentito a porta a porta" e più "internettalmente" "sta scritto su google".Ho come il timore che qualcuno c'avesse visto giusto con la storia delle razze superiori e inferiori solo ha cannato in pieno sugli obiettivi...OvertureRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
ti prego, overture, dimmi che sostanze prendi, per delirare in modo cosi' sublime.maurizio carenaRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
Basterebbe semplicemente comprendere che wikipedia non e' la bibbia.Poi, per quel che mi riguarda, nemmeno la bibbia e' una fonte certa.Abolire l'anonimato per tutelare una massa di persone che non hanno ancora ricevuto una educazione elementare per potere usare il sistema internet e' come pensare di abolire la religione perche' l'interpretazione dei suoi dogmi da parte di persone poco addentro alla teologia porta a prese di posizione politiche sconcertanti...Calamari ha il mio pieno appoggio in questo articolo e, francamente diffido del tuo ragionamento, Overture.emmeesseRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
- Scritto da: Overture> > L'idea migliore (l'eliminazione fisica degli> irresponsabili) è purtroppo> inapplicabile.ah! O.OSabrinaRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
> > L'idea migliore (l'eliminazione fisica degli> > irresponsabili) è purtroppo> > inapplicabile.>> ah! O.OROTFL!!Spesso si ha conferma della fallaciadi certi ragionamenti, se non gia' nei discorsi centrali,in quelli contorno.bi biiiiRe: Eh no Calamari non ci siamo proprio...
Complimenti. Daccordissimo.Eppoi qualcuno un giorno riuscirà a fornirmi un elenco (anche per nick) di questi fantastici eroi anonimi?Andiamo per casi, anche fattispecie?Preferisco pensare agli eroi identificati come Magdi Allam e alla sua conversione di ieri.Un saluto. Passerò a trovarLa, visto che so dove andare. O almeno credo.Monica GobbatoPerfettamente d'accordo
Non ricordo d'aver commentato prima d'ora un suo articolo, pur leggendola con assiduitá. Ma non saprei trovare un'occasione migliore per esprimerle la mia stima e il totale accordo su quanto dichiarato. Il mio unico dubbio risiede in quell'accostamento alla sindrome di Stoccolma , essendo meno ottimista di lei temo che la ricerca delle leggi stronca-libertá e in generale dell'intervento dei "poteri forti" sia un vizietto di lunga data del popolo italico. Non sará facile rimuoverlo.Santos-DumontRe: Massimi complimenti
- Scritto da: Joshi> In primo luogo, il reato di diffamazione , è> potenzialmente una cavolata legislativa e> paraculista.del resto nono ho capito niente e di questo poco, ma il succo mi pare chiaro.e non sono d'accordo su questo, pur unendomi a te nei complimenti a Marco.La reputazione di una persona può essere cagione di una marea di problemi: dalla perdita del lavoro all'isolamento sociale, due punti che riassumono tutto.Non mangi e nessuno ti aiuta = quasi morte certa, alla lunga, o comunque vita di stenti.Pensa a delle allusioni sulla bassa moralità sessuale o addirittura di "sporcizia" riguardo a minori ... oppure sull'igiene personale... la letteratura è piena di questo, da Virgilio nell'Eneide (parecchi annetti fa, non credi?) ripresa anche da Rossini (la calunnia è un venticello...) , per non parlare del famoso brano che anche tu avrai studiato riguardante la Jella, nel periodo del verismo... [...]La maldicenza insistebatte la lingua sul tamburofino a dire che un nanoè una carogna di sicuroperchè ha il cuore troppo troppovicinoal buco del culo[...] ( Un giudice , Fabrizio de André)Jamie SomersRe: Massimi complimenti
> La reputazione di una persona può essere cagione di una marea di > problemi: dalla perdita del lavoro all'isolamento sociale, due punti > che riassumono tutto.Mi sembra il giusto effetto, di conseguenza alle azioni di una persona.Il fatto che ne derivino problemi è naturale, e non vedo perchè non debba esserlo.Ma l'italia è lo stato dei paraculo, e quindi c'è una legge che difende le persone dalle proprie responsabilità.Fantastico.JoshiSottoscrivo
Sottoscrivo, con nome e cognome.Andrea BotteghelzPerdonalo perchè non sa quello che dice.
Ave.Primaditutto un "appunto personale": creare confusione non porta certo le cose ad essere più in ordine.Capisco che "crendo confusione" si sollecita un maggior dibattito e quindi un maggior "successo" dell'articolo, ma si contribuisce anche alla DISINFROMAZIONE delle persone, alle quali non glie ne frega niente del successo dell'articolo ma vorrebbe capire...Affermazioni del tipo "opinioni - realistiche -" sono più che altro masturbazioni mentali: non esitono "opinioni realistiche", esistono opinioni relativistiche e basta.Uno ha una opinione e questa è RELATIVA al suo punto di vista e basta; cercare di massificare la sua opinione forzando che possa essere l'opinione di altri, molti o tutti e pura FOLLIA.Wikkiwikki potrebbe essere Wikipedia o potrebbe diventarla o avrebbe potuto esserla SE non fosse stata SABOTATA da ignoti che VOLUTAMENTE hanno inserito contenuti "scorretti" per discreditarla: e sembra che ci stiano riuscendo.Questo non cambia il fatto che ci siano CONTENUTI SCORRETTI che devono essere eliminati!!!E siccome sta storia va avanti da troppo e ci sono troppi creduloni in giro con un bagalio culturale infimo, solo per fare un esempio che "pochi eletti" possono capire: vai a leggerti il CONTENUTO della parola "formattazione"...e se hai un bagaglio culturale MINIMO sui PC saprai di che livello di disinformazione è stata infiltrata wikkiwikki:http://it.wikipedia.org/wiki/FormattazioneEccoti solo un estratto: "Qui la formattazione riguarda la struttura di base del supporto magnetico utilizzato per la memorizzazione dei dati che è un'operazione distruttiva in quanto comporta la perdita totale dei dati contenuti dal supporto stesso (in pratica il supporto magnetico viene riorganizzato secondo una diversa struttura-forma, per cui i dati in esso memorizzati non sono più accessibili, quindi di fatto sono persi)."CHI può avere un interesse che gli ignoranti siano così DISINFORMATI?Dunque, a parte le elucubrazioni le speculazioni ed i troppi interrogativi, sarebbe meglio fare qualcosa di costruttivo per wikkiwikki e cercare di farla diventare Wikipedia e ELIMINARE DEFINITIVAMENTE la possibilità che OPINIONI (siano esse realistiche o relativistiche o ossessivanti o qualunque altra definizione gli si voglia dare) vengano incluse nei contenuti.A prestoNilokNilokRe: Perdonalo perchè non sa quello che dice.
tu si che hai sempre il commento giusto...poverettogolfballRe: Perdonalo perchè non sa quello che dice.
Finiscila di belare e tornatene nel nulla da cui sei venuto.xenuRe: Perdonalo perchè non sa quello che dice.
- Scritto da: Nilok> Ave.> > Primaditutto un "appunto personale": creare> confusione non porta certo le cose ad essere più> in> ordine.> > Capisco che "crendo confusione" si sollecita un> maggior dibattito e quindi un maggior "successo"> dell'articolo, ma si contribuisce anche alla> DISINFROMAZIONE delle persone, alle quali non> glie ne frega niente del successo dell'articolo> ma vorrebbe> capire...> > Affermazioni del tipo "opinioni - realistiche -"> sono più che altro masturbazioni mentali: non> esitono "opinioni realistiche", esistono opinioni> relativistiche e> basta.> Uno ha una opinione e questa è RELATIVA al suo> punto di vista e basta; cercare di massificare la> sua opinione forzando che possa essere l'opinione> di altri, molti o tutti e pura> FOLLIA.> > Wikkiwikki potrebbe essere Wikipedia o potrebbe> diventarla o avrebbe potuto esserla SE non fosse> stata SABOTATA da ignoti che VOLUTAMENTE hanno> inserito contenuti "scorretti" per discreditarla:> e sembra che ci stiano> riuscendo.> > Questo non cambia il fatto che ci siano CONTENUTI> SCORRETTI che devono essere> eliminati!!!> > E siccome sta storia va avanti da troppo e ci> sono troppi creduloni in giro con un bagalio> culturale infimo, solo per fare un esempio che> "pochi eletti" possono capire: vai a leggerti il> CONTENUTO della parola "formattazione"...e se hai> un bagaglio culturale MINIMO sui PC saprai di che> livello di disinformazione è stata infiltrata> wikkiwikki:> http://it.wikipedia.org/wiki/Formattazione> > Eccoti solo un estratto: "Qui la formattazione> riguarda la struttura di base del supporto> magnetico utilizzato per la memorizzazione dei> dati che è un'operazione distruttiva in quanto> comporta la perdita totale dei dati contenuti dal> supporto stesso (in pratica il supporto magnetico> viene riorganizzato secondo una diversa> struttura-forma, per cui i dati in esso> memorizzati non sono più accessibili, quindi di> fatto sono> persi)."> > CHI può avere un interesse che gli ignoranti> siano così> DISINFORMATI?> > Dunque, a parte le elucubrazioni le speculazioni> ed i troppi interrogativi, sarebbe meglio fare> qualcosa di costruttivo per wikkiwikki e cercare> di farla diventare Wikipedia e ELIMINARE> DEFINITIVAMENTE la possibilità che OPINIONI> (siano esse realistiche o relativistiche o> ossessivanti o qualunque altra definizione gli si> voglia dare) vengano incluse nei> contenuti.> > A presto> NilokSecondo me Wikipedia non può essere screditata perché semplicemente non è mai stata accreditata. Wikipedia ha l'attendibilità di una wikipedia. Variabile. E' quella che è e così può restare. Se uno cita Wikipedia lo fa perché è d'accordo con quello che c'è scritto(meglio se accanto alla citazione si inserisce la data). Può essere la citazione che accredita la fonte, usata non come fonte ma come nota o come corollario di una frase o di un discorso PS La formattazione è un'operazione distruttiva dei dati. Questa è la cosa più importante che uno deve sapere prima di formattaresaucy boyRe: Perdonalo perchè non sa quello che dice.
io ho capito che quando nilok non è d'accordo, qualsiasi sia l'argomento, allora la notizia è buona.Jamie SomersRe: Perdonalo perchè non sa quello che dice.
Azzo sei un genio, ottima osservazione :) in effetti Nilok e' un ottimo "indicatore" della validita' di un argomento...GagliaRe: Perdonalo perchè non sa quello che dice.
lungi da me dal difendere wikipedia (il ramo italiano poi zeppo di admin italiotti, abili censori e nulla più).tuttavia, se non ti piace la definizione di formattazione, e la reputi (e siamo d'accordo) quantomeno curiosa, passami l'eufemismo, ma perchè non l'hai riscritta?è questo il bello di wiipedia! che non esistono, alla faccia del club di adminfra martinoRagione da vendere
Wikipedìa:...popolo della Rete!...dobbiamo fare qualcosa!Ci vuole una grande idea ed un interminabile numero di adesioni per impedire qualsiasi attività di castrazione telle tecnologie e delle libertà.Finchè questa gente governerà potrà decidere il bello ed il cattivo tempo..., ma è dalla base che deve partire l'iniziativa.Ci vuole una grande idea! AntonioAntonio agasoftNon c'è più speranza
Non amo parlare per frasi fatte, ma ci sono un paio di pensieri che qualcuno (solo qualcuno), in questo forum, pare non avere mai sentito. Li riporto per quei pochi:"Non condivido le tue idee, ma mi batterò fino alla morte perchè tu possa continuare ad esprimerle."(Voltaire)"Chi è disposto a sacrificare la propria libertà per la sicurezza, non merita nessuna delle due e finirà per perderle entrambe."(Benjamin Franklin)Trovate qualcosa di sbagliato o inapplicabile in queste due affermazioni? Se si, vi pregherei di indicarmi cosa.PS: vorrei riportare una frase detta da un personaggio in questo forum. Eccola:"...L'idea MIGLIORE (l'ELIMINAZIONE FISICA degli irresponsabili) è PURTROPPO inapplicabile." :| :| :|E qui mi cadono le palle! (scusate la volgarità, ma se mi cadono mi cadono...)Allora la storia NON HA INSEGNATO PROPRIO NIENTE!L'Uomo è e rimarrà più duro di un mulo e più idiota di una gallina, non c'è speranza.:'(:'(:'(PiladeRe: Non c'è più speranza
- Scritto da: Pilade> Non amo parlare per frasi fatte, ma ci sono un> paio di pensieri che qualcuno (solo qualcuno), in> questo forum, pare non avere mai sentito. Li> riporto per quei> pochi:> > "Non condivido le tue idee, ma mi batterò fino> alla morte perchè tu possa continuare ad> esprimerle."> (Voltaire)> > "Chi è disposto a sacrificare la propria libertà> per la sicurezza, non merita nessuna delle due e> finirà per perderle> entrambe."> (Benjamin Franklin)> > Trovate qualcosa di sbagliato o inapplicabile in> queste due affermazioni? Se si, vi pregherei di> indicarmi> cosa.> > PS: vorrei riportare una frase detta da un> personaggio in questo forum.> Eccola:> > "...L'idea MIGLIORE (l'ELIMINAZIONE FISICA degli> irresponsabili) è PURTROPPO> inapplicabile."> :| :| :|> > E qui mi cadono le palle! (scusate la volgarità,> ma se mi cadono mi> cadono...)> Allora la storia NON HA INSEGNATO PROPRIO NIENTE!> L'Uomo è e rimarrà più duro di un mulo e più> idiota di una gallina, non c'è> speranza.> :'(:'(:'(Suvvia era una trollatasaucy boyalcuni piccoli concetti
Alcuni piccoli concetti.Non c'è bisogno di libertà per avere privacy più di quanto c'è bisogno di privacy per avere libertà. L'ascesa e la permanenza del nazismo al potere non è solo il risultato della propaganda nazista, ma è soprattutto il risultato della censura nazista. E il potere più formidabile nelle mani della censura è la riduzione della dimensione privata a quella pubblica. La dimensione pubblica è quella del "già", quella privata del "non ancora". Se il "non ancora" viene fagocitato dal "già" la libertà politica muore. Senza privacy le idee possono essere stroncate ancora prima di nascere. E soprattutto senza che nessuno se ne accorga. Quante idee stanno morendo a causa dell'attuale mancanza di privacy? Non lo sappiamo né lo sapremo mai. Quello che sappiamo è che mancanza di privacy può voler dire e oltre un certo limite vuole sicuramente dire morte delle idee. Non la morte assoluta che si avrebbe con il controllo del pensiero (le macchine della verità di stanno attrezzando) ma la morte politica e sociale.. La privacy è amica delle idee e del pluralismo. Il pluralismo non esige l'abbandono della propria verità ritenuta assoluta. Ma garantire la libera comunicazione della verità personale (assoluta o meno), che non coincide mai del tutto con il "già" ma ha sempre bisogno del "non ancora", significa perciò garantire anche la libera comunicazione delle verità parziali, delle mezze verità come delle menzogne e delle falsità. Dunque non si può garantire la comunicazione della verità che attraverso il pluralismo. La riduzione della dimensione privata è la peggior nemica del pluralismo, perché dal punto di vista di una verità o di una libertà che pretendesse di coincidere con il potere, e non garantisse più uno spazio di libertà e di verità personali (privacy), le libertà e le verità personali sarebbero percepite come minacce e quindi meritevoli di censura e repressione. "Prima ti tolgo la privacy e poi ti reprimo (altrimenti perché te l'avrei tolta?)"Infine, responsabilità personale. Siamo stanchi di una società che ci tratta come ritardati mentali. In una società che si dice libera la responsabilità è personale. Non va organizzato lo Stato, ma la prigione a misura di chi sbaglia. Chi sbaglia, ma chi sbaglia veramente, sconta la giusta pena. Chi uccide, non chi ha un martello in mano! Chi stupra, non chi guarda "Stracazzo" o "Sta Minchia". Chi organizza attentati, non chi scarica il file "come si costruisce una bomba"! Chi fa sesso con bambini, non chi guarda "hardcore schoolgirls"! Certezza della pena, aumentare le pene, migliorare le pene, non significa assolutamente aumentare i reati, estendere indefinitamente il raggio d'azione dell'azione penale. Di questo passo sarà proibito anche pensare e piantare un chiodo.saucy boyCLAP CLAP CLAP Standing Ovation
Chapeau...(geek)Joliet JakeConcordo al 90% con Calamari
La psicosi dell' "arraffa il malfattore" sta producendo generazioni di boia virtuali e di vittime reali.dont feed the trollRe: Concordo al 90% con Calamari
- Scritto da: dont feed the troll> La psicosi dell' "arraffa il malfattore" sta> producendo generazioni di boia virtuali e di> vittime> reali. e il restante 10%?night offNON mi hanno convinto... e voi?
NO, caro Marco,NON mi hanno affatto convinto, né mi hanno instillato dubbio alcuno...cito: "Dalla lettera e dal forum sembrerebbe che tutti fossero d'accordo con questa concessione alla censura"io NON ero d'accordocito: "È possibile che tutte le persone "normali" che si interessano di tecnologia e partecipano ai dibattiti di Punto Informatico debbano valutare zero la propria e l'altrui libertà?"io NON rientro fra queste personecito: "Sembra che i cittadini di certi stati europei e dell'Italia in particolare, si siano ormai tanto assuefatti ad uno Stato che non è al servizio dei cittadini, ma è uno stato paternalistico che i cittadini deve prima di tutto controllare"io NON sono fra questi cittadinie voi?CCCRe: NON mi hanno convinto... e voi?
PS: Dimenticavo di rinnovare i miei complimenti a Marco Calamari per l'ennesimo ottimo articoloCCCGrazie Marco
Anch'io stavo male leggendo quei commenti, e non ho avuto neanche la forza di rispondere perchè il giro del trollismo mi sfianca proprio...Con questo articolo mi pare tu abbia messo a fuoco esattamente la questione, che va al di la del fatto che Wikipedia sia cosa buona e giusta: si parla di _libertà_, e gli esempi di cosa può succedere ad abbassare la guardia non sono distanti ne fisicamente ne temporalmente."Non aver niente da nascondere" non basta ad autorizzare qualcuno a farci "rinchiudere" per avere il pieno controllo su di noi.grazie ancora,Michele BorgiaNome Cognomethank you, mr calamari!
calamari e' uno straniero in patria. a leggerlo mi ricorda l'eterna lezione del liberalismo classico, da chomsky sino a hume, passando per russell e thoreau, per thomas paine e stuart mill, e senza dimenticare thomas jefferson. le eterne idee di liberta' intesa come DIRITTI e LIMITI AL POTERE, a qualsiasi potere, specie quello che agisce in nome del "nostro bene". purtroppo mentre la democrazia anglosassone, pur con tutti gli errori e i crimini imperiali, cresceva e si migliorava, sin dal diciottesimo secolo, noi in italia, non conoscevamo un pari sviluppo democratico e di liberta'. al contrario, un papato medievale, una burocrazja borbonica e una concezione dello stato da terzo mondo come quella dei savoia, ha fatto si che da noi, seppur liberali a parole, vi sia una concezione dello stato piu' che paternalistica: salvemini parlava del parlamento italiano dei primi del 900 come di un "parco buoi", mentre negli usa c'erano le leggi antitrust. e mentre negli ultimi decenni del secolo scorso il freedom of information act portava il diritto all'accesso ai "segreti" della pubblica amministrazione usa all'avanguardia nel pianeta a roma il papato aveva ancora, sino alla fine degli anni 60, l'index librorum prohibitorum, lo stesso con cui censurarono, per es. giacomo leopardi. purtroppo in italia sembra che la maggioranza pensi ancora al governo e allo stato come a una tutela paternalistica superiore indiscutibile e infallibile, naturalmente finche' non tocca il nostro portafogli o il nostro comodo. noi non siamo avvezzi a camminare con le nostre gambe. ci hanno (dis)educati da generazioni a genufletterci al potere, leccandogli il culo in pubblico, e fregandosene delle regole quando si e' al riparo dagli sguardi altrui. possiamo accoltellarci per un parcheggio, ma non sappiamo nemmeno cosa voglia dire combattere per dei diritti: diritti astratti, diritti di tutti, diritti per il domani. l'italia, questo paese in cui sono nato e in cui mi sento sempre piu' straniero, e' il paese della tradizione dello statuto albertino (graziosamente concesso ai sudditi da sua maesta'); e il paese che ha acclamato per vent'anni mussolini ( uno dei piu' grandi dittatori del pianeta, perfezionatore di una nuova dittatura: il plebiscito);la tradizione italiana e' poi proseguita col quarantennio di democrazia bloccata della dc e poi del ritorno della politica bonapartista dell'uomo forte (lo psoconano). in italia il popolo subisce tranquillamente che il potere mantenga sui media leggi di retaggio fascista (per es. l'ordine)e, peggio, implementi sempre nuovi tipi di censura e/o concentrazione dei media (leggi frattini, pisanu, gasparri, per es.). diciamocelo francamente: in italia manca l'abc della democrazia come pratica, come etica, come partecipazione. e' scomodo riconoscerlo ma gli italiani sono, per la maggior parte, "aborigeni" della metodo democratico. e come tali si comportano anche coi media. non sappiamo cos'e' la liberta' perche' non abbiamo mai fatto una rivoluzione e per lo stesso motivo deleghiamo tutto al governo e allo stato. la nostra "normalita", in cui lo stato sorveglia gli individui sottomessi, e' proprio l'opposto della forma mentis di un anglosassone in cui l'assioma e' che e' il potere che dev'essere limitato e sorvegliato. la verita' e' che senza la lotta il potere fagocita qualunque cosa. ci sono popoli fieri che hanno lottato e ne conservano l'imprinting: la red line a boston, la bastiglia a parigi, la moncada a cuba. e poi ci sono i popoli di camerieri, i popoli di servi, dove la tradizione e' "francia o spagna, basta che se magna". abbiamo legislatori che ci trattano come una massa suina, perche' siamo noi i primi a ritenerci tali, ossequiando il potere: sempre e comunque, perche', in fondo, lui e' piu' in alto di noi. o almeno cosi' riteniamo. un bel giorno i governativi ci diranno, per il nostro bene, ovviamente, che dovranno ficcarci un bel chip fritz sulla punta del cazzo. e noi, diligentemente, obbediremo.come sempre. come diceva longanesi: in italia non manca la liberta', mancano uomini liberi. winston smith...? chi era costui? grazie, calamari: sei la luce che filtra nell'abisso di una casta di politici corrotti e di un'opinione pubblica tutta tg e grande fratello. grazie calamari, anzi thank you mr. calamari!maurizio carenaRe: Giusto un paio di riflessioni
> Poter essere tracciati in ogni momento da un lato> è una cosa "comoda" perché permette, ad esempio,> a qualcuno di non evadere le tasse, dall'altro,> ad esempio, in un futuro permetterebbe di> tracciare le abitudini dei consumatori con> maggior precisione e fare in scala ancora> maggiore ciò che fa Google oggi. In più non è> detto che le leggi siano sempre giuste, pertanto> l'anonimato e la privacy fanno molto comodo> quando le cose si mettono male.> > In quel caso quando ti levano privacy e anonimato> sai che ti trovi sotto una dittatura o una> tirannia e capisci che è l'ora di> scappare.Aggiungiamo che quello che molti oggi scrivono sui blog senza preoccuparsi della privacy fra quindici anni è ancora lì. E tra quindici anni al potere potrebbe esserci chiunque.night off submissionRisposta: no non hanno convinto tutti!
No Marco, non hanno ancora convinto tutti,almeno per quanto mi riguarda come dissi in questoveccio post:http://punto-informatico.it/b.aspx?i=2193975#postsbi biiiiUn applauso. Sono d'accordo
... E no, non mi hanno convinto.E tra l'altro penso che i censori, siano oltretutto in malafede.Ricordiamoci che a Bush (uno tra i più attivi massacratori delle libertà civili in nome della lotta al "terrorismo", in questo caso) era stato dato IN MANO un report dell'intelligence che avvertiva del rischio imminente di dirottamenti aerei e attentati PRIMA dell'11 settembre.Ma lui non l'ha letto.Per cui i mezzi per contrastare il terrorismo c'erano e come, e questo lo dimostra incontrovertibilmente.Come dimostra incontrovertibilmente che non c'è alcun bisogno di sacrificare NESSUNO dei nostri sacrosanti diritti per combattere pedofili/terroristi/pirati/calunniatori eccetera eccetera eccetera.Non votate chi ha di queste "filosofie". Punto. Stop. Mandateli a casa.Stefano Zanobidove sbagliamo, secondo me.
Quello che dici è giustissimo Marco, non possiamo permetterci di perdere un pezzo di privacy alla volta, non possiamo rischiare di abituarci giorno per giorno a essere sempre più rintracciabili.Sai qual'è "l'origine di tutti i mali" secondo me? E' quello di non aver digerito fino in fondo che internet è un mezzo di comunicazione diverso:Si parla di fare dei patentini per i blogger, "perchè non sono autorevoli come un giornalista".Si parla di controllare chi scrive in wikipedia, "perchè non sono affidabili come uno scrittore di un enciclopedia".Sembra quasi che si veda in Internet una scimmiotatura della televisione e della carta stampata, in cui la relazione tra utente che pubblica e utente che legge sia identico alla relazione che c'è tra lo scrittore/autore e il lettore/spettatore dei tradizionali mezzi di comunicazione. Quando accendo la tv io voglio essere intrattenuto e informato, io sono uno spettatore passivo la cui unica possibilità di interagire con il mezzo è quello di "scegliere" cosa guardare, questa mia condizione mi porta ad avere una determinata aspettativa nei confronti della tv: se vengo informato, voglio essere sicuro che le informazioni che mi vengono date siano affidabili e già verificate.In internet non c'è questa aspettativa!In internet il rapporto che c'è tra me e un blogger, tra me e una pagina di wikipedia è diversa! Innanzitutto io non sono uno spettatore passivo del contenuto, ma posso interagire con esso modificandolo o commentandolo. In secondo luogo, grazie alla libertà di cui gode internet, io non ho la garanzia di "veridicità", io non sono sicuro che ciò che sto leggendo sia "affidabile".E qui casca l'asino!Se vogliamo lasciare la libertà su Internet c'è da capire che, a differenza della TV, è sempre *l'utente che legge* a dover controllare ciò che legge, se Tizio legge ciò che ha scritto Caio e ci crede, la responsabilità è di Tizio che legge e non di Caio che ha scritto (a differenza della TV). Questa è una diretta conseguenza del fatto che internet non è la TV, è diverso, è diverso il modo con cui interagisco,è diverso il linguaggio che viene usato, è diversa la tipologia dei contenuti, è diversa il modo con cui io faccio esperienza dei contenuti. E la conseguenza di tutto ciò è che se qua e là di possono essere informazioni inaffidabili, ma nessuno ti obbliga a crederlo, dato che con 3-4 click puoi verificare qualsiasi informazione. La libertà su internet rendono insomma più perdonabili gli errori e le inessattezze.Se circola quest'ultima idea la libertà verrà mantenuta (e tutti i suoi vantaggi) le fonti di informazioni autorevoli (come puntoinformatico.it) riusciranno comunque ad emergere per il solito meccanismo della "reputazione", la privacy verrà mantenuta e, come dice Marco Calamari in caso di reati gravi la polizia potrà comunque fare le sue indagini.Il tutto è una mia modesta e noiosa opinione.Ma qui la dico in maniera meno noiosa:http://it.youtube.com/watch?v=gOjpZaylePoMarcoFRe: dove sbagliamo, secondo me.
Vabbè, fate finta di sorvolare sui miei orrori grammaticali e di sintassi.MarcoFRe: dove sbagliamo, secondo me.
Leggerti è stato un vero piacere (eh si il video è ancora meglio).Fa molto piacere vedere un ragazzo così giovane eppure così acuto, intelligente e informato.Fa piacere leggere qualcuno con un po' di sale in zucca ogni tanto.Un unico appunto: sull'autorevolezza di Punto Informatico solleverei qualche dubbio.dont feed the trollRe: dove sbagliamo, secondo me.
> Un unico appunto: sull'autorevolezza di Punto> Informatico solleverei qualche> dubbio.ehehehMarcoFRe: dove sbagliamo, secondo me.
- Scritto da: MarcoF> Quello che dici è giustissimo Marco, non possiamo> permetterci di perdere un pezzo di privacy alla> volta, non possiamo rischiare di abituarci giorno> per giorno a essere sempre più> rintracciabili.> > Sai qual'è "l'origine di tutti i mali" secondo> me? E' quello di non aver digerito fino in fondo> che internet è un mezzo di comunicazione> diverso:> > Si parla di fare dei patentini per i blogger,> "perchè non sono autorevoli come un> giornalista".> > Si parla di controllare chi scrive in wikipedia,> "perchè non sono affidabili come uno scrittore di> un> enciclopedia".> > Sembra quasi che si veda in Internet una> scimmiotatura della televisione e della carta> stampata, in cui la relazione tra utente che> pubblica e utente che legge sia identico alla> relazione che c'è tra lo scrittore/autore e il> lettore/spettatore dei tradizionali mezzi di> comunicazione.> > > Quando accendo la tv io voglio essere> intrattenuto e informato, io sono uno spettatore> passivo la cui unica possibilità di interagire> con il mezzo è quello di "scegliere" cosa> guardare, questa mia condizione mi porta ad avere> una determinata aspettativa nei confronti della> tv: se vengo informato, voglio essere sicuro che> le informazioni che mi vengono date siano> affidabili e già> verificate.> > In internet non c'è questa aspettativa!> > In internet il rapporto che c'è tra me e un> blogger, tra me e una pagina di wikipedia è> diversa! Innanzitutto io non sono uno spettatore> passivo del contenuto, ma posso interagire con> esso modificandolo o commentandolo. In secondo> luogo, grazie alla libertà di cui gode internet,> io non ho la garanzia di "veridicità", io non> sono sicuro che ciò che sto leggendo sia> "affidabile".> > E qui casca l'asino!> > Se vogliamo lasciare la libertà su Internet c'è> da capire che, a differenza della TV, è sempre> *l'utente che legge* a dover controllare ciò che> legge, se Tizio legge ciò che ha scritto Caio e> ci crede, la responsabilità è di Tizio che legge> e non di Caio che ha scritto (a differenza della> TV). Questa è una diretta conseguenza del fatto> che internet non è la TV, è diverso, è diverso il> modo con cui interagisco,è diverso il linguaggio> che viene usato, è diversa la tipologia dei> contenuti, è diversa il modo con cui io faccio> esperienza dei contenuti. E la conseguenza di> tutto ciò è che se qua e là di possono essere> informazioni inaffidabili, ma nessuno ti obbliga> a crederlo, dato che con 3-4 click puoi> verificare qualsiasi informazione. La libertà su> internet rendono insomma più perdonabili gli> errori e le> inessattezze.> > Se circola quest'ultima idea la libertà verrà> mantenuta (e tutti i suoi vantaggi) le fonti di> informazioni autorevoli (come> puntoinformatico.it) riusciranno comunque ad> emergere per il solito meccanismo della> "reputazione", la privacy verrà mantenuta e, come> dice Marco Calamari in caso di reati gravi la> polizia potrà comunque fare le sue> indagini.> > Il tutto è una mia modesta e noiosa opinione.> Ma qui la dico in maniera meno noiosa:> http://it.youtube.com/watch?v=gOjpZaylePoOttimo commento Sarebbe ora che si spiegasse alla gente e ai politici che internet non è la televisionesaucy boyRe: dove sbagliamo, secondo me.
bello il filmato.Bravo.:-)ci vieni nel partito pirata ? (oramai lo chiedo a tutt*son una vecchia troja)emmeesseRe: dove sbagliamo, secondo me.
> ci vieni nel partito pirata ? (oramai lo chiedo a> tutt*> son una vecchia troja)Solita prassi: mi informo, valuto, ci penso e ti faccio sapere. :-)MarcoFrGrazie.
Poche parole: grazie di esistere.GagliaNon si ragiona
e per questo se il mio nome è li sopra sbraito per far si che i media mi illuinino il piu' possibile.viviamo ormai nell'ombra di diventare famosi.viviamo per essere ripresi da unatelecamera, per far si che si parla di noi, scriviamo lettere per poter essere presi in considerazione.se invece ci fermassimo per poter capire il senso delle cose, non denunceremmo un servizio figo come wikipedia.scusate, ma ho scritto troppo d fretta :)necosiRe: Non si ragiona
- Scritto da: necosi> e per questo se il mio nome è li sopra sbraito> per far si che i media mi illuinino il piu'> possibile.> > viviamo ormai nell'ombra di diventare famosi.> > viviamo per essere ripresi da unatelecamera, per> far si che si parla di noi, scriviamo lettere per> poter essere presi in> considerazione.> > se invece ci fermassimo per poter capire il senso> delle cose, non denunceremmo un servizio figo> come> wikipedia.> > scusate, ma ho scritto troppo d fretta :):)saucy boyd'accordo al 100%
Pienamente d'accordo con Calamari. Spero non si riferisse a me come uno di quelli che vorrebbero identificare tutti.Personalmente volevo solo difendere wikipedia da uno di quei tipici rigiri legali italiani che bloccano tutto per chissà quanto.Alessio PapiniAlessio PapiniG-R-A-Z-I-E !!!!
Ciao a Tutti !!!Un GRAZIE dal più profondo del mio cuore a Marco Calamari.Un articolo che mi ha fatto prendere una boccata di ossigeno, che mi ha "stappato" le orecchie come quando si va a nuotare e alla sera cola via la gocciolina d' acqua che era rimasta dentro all' orecchio.Allora non sono il solo ad avere quella sensazione "strana" quado leggi i post contro Wikipedia, contro questo, contro quello, rei di ... permettere a qualcuno di fare qualcosa.Insomma, un bell' articolo, complimenti e grazie.The_GEZMi hai convinto
Sissì! Proprio convinto.MinoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiGaia Bottà 20 03 2008
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