Il nuovo iPhone 16e di Apple è un dispositivo decisamente interessante sotto molti aspetti, ma l’assenza della tecnologia MagSafe ha lasciato in tanti perplessi. Secondo i rappresentati del colosso di Cupertino che hanno parlato con John Gruber di Daring Firewall, però, ciò non costituisce un problema di rilievo.
iPhone 16e: MagSafe assente perché usato da pochi
Apple ha infatti spiegato che, dati alla mano, la maggior parte degli utenti a cui è destinato il dispositivo utilizza quasi esclusivamente la ricarica via cavo e non fa uso della ricarica a induzione.
Resta tuttavia il dubbio su quale sia, di preciso, questo pubblico a cui il gruppo capitanato da Tim Cook fa riferimento. Se l’iPhone 16e è rivolto principalmente agli ex utenti di iPhone SE, è probabile che questi abbiano sempre utilizzato il cavo semplicemente perché non hanno mai avuto modo di usare il MagSafe. Per cui, se adoperare la ricarica cablata è una scelta cosciente ha senso, ma se Apple desume che questi utenti non sentiranno la mancanza del MagSafe solo perché non l’hanno mai adoperato allora il discorso è ben diverso.
Tuttavia Apple potrebbe pure aver considerato anche il fatto che molti possessori di iPhone 12, 13 e 14 non abbiano mai dato particolare importanza al MagSafe o all’ecosistema di accessori che lo sfruttano.
È altresì bene tenere presente che il MagSafe non si limita alla ricarica. Esistono infatti molteplici accessori che lo sfruttano, come supporti per auto e portafogli magnetici, i quali, di conseguenza, non sono compatibili con iPhone 16e.